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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00151 presentata da NAPOLI ANGELA (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080521

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00151 presentata da ANGELA NAPOLI mercoledi' 21 maggio 2008 nella seduta n.007 ANGELA NAPOLI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: nei giorni scorsi, avvalendosi del cosiddetto «patteggiamento in appello», e' stato scarcerato Pantaleone Mancuso, uno dei boss del clan di Limbadi (Vibo Valentia); Pantaleone Mancuso era stato arrestato nell'ottobre del 2003, insieme ad altri capi e gregari del clan di Limbadi, grazie all'operazione Dinasty-Affari di famiglia, grande intervento antimafia sul territorio vibonese, con il coinvolgimento di sessantadue indagati e che, per la prima volta, ha assestato un duro colpo alle cosche dei Mancuso, tra le maggiori e piu' pericolose della 'ndrangheta calabrese; gia' nel dicembre del 2005, l'interrogante con atto ispettivo n. 4-18891, aveva denunziato la strana vicenda del boss Pantaleone Mancuso, il quale nel mentre si trovava sottoposto alla misura cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Tolmezzo, grazie ad alcune perizie mediche, era stato ricoverato presso il reparto di cardiologia dell'Ospedale Civile di Vibo Valentia, con l'aggiunta di un autorizzazione a recarsi presso uno studio odontoiatrico privato della stessa citta' e senza previsione alcuna dei tempi di durata del ricovero, per eseguire l'intervento ritenuto indispensabile dal perito d'ufficio; il tutto mentre nella stessa citta' di Vibo Valentia si stava svolgendo proprio il processo giudiziario che vedeva il boss tra gli imputati piu' importanti e pericolosi; nel luglio del 2003 l'interrogante, con atto ispettivo n. 4-06982, aveva denunziato l'avvenuto dissequestro, per «sospettosi cavilli» dei beni riconducibili allo stesso boss Mancuso, per un valore complessivo di due milioni e mezzo di euro; Pantaleone Mancuso e', pero', solo l'ultimo dei boss della 'ndrangheta che si avvale del cosiddetto «patteggiamento in appello», non solo per diminuire la pena inflitta in primo grado, ma per beneficiare della scarcerazione -: quali urgenti iniziative di carattere normativo intenda assumere per evitare casi quale quello del boss Pantaleone Mancuso, e rendere cosi' efficace il contrasto alla criminalita' organizzata.(4-00151)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 14 novembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 086 All'Interrogazione 4-00151
presentata da ANGELA NAPOLI Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame si comunica quanto segue. La Procura della Repubblica di Catanzaro - Direzione distrettuale antimafia - ha riferito che, effettivamente, la Corte di appello di Catanzaro ha sostituito la misura cautelare in carcere con gli arresti domiciliari nei confronti di Mancuso Pantaleone, detto «Vetrinetta», nato a Limbadi (Vibo Valentia) il 30 marzo 1947, elemento di spicco della famiglia mafiosa dei Mancuso, condannato a 7 anni e sei mesi di reclusione a seguito del cosiddetto patteggiamento in appello, nell'ambito del, processo Dinasty, svoltosi davanti alla Corte di appello di Catanzaro. Si segnala, in proposito, che al fine di rendere piu' efficace il contrasto alla criminalita' organizzata, l'articolo 2, comma 1, lettere i) ed l) del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92 (convertito, con modificazioni, in legge 24 luglio 2008, n. 125), recante «Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica» ha abrogato le disposizioni del codice di procedura penale (articolo 599, commi 4 e 5, e 602, comma 2) che consentivano il ricorso al cosiddetto «patteggiamento in appello». Il Ministro della giustizia: Angelino Alfano.



 
Cronologia
mercoledì 14 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00002), presentata dai senatori Gasparri (PdL), Bricolo (Lega Nord Padania) e Pistorio (Misto) è approvata con 173 voti favorevoli, 137 contrari e 2 astenuti.



    Federico Bricolo Giovanni Pistorio Maurizio Gasparri
sabato 24 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Kobe, in Giappone, si svolge il vertice dei ministri dell’ambiente dei Paesi del G8 sul contenimento dell’innalzamento medio della temperatura dell’atmosfera terrestre e sulle conseguenti influenze sul clima.