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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00001 presentata da FORMISANO ANNA TERESA (UNIONE DI CENTRO) in data 20080522

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00001 presentata da ANNA TERESA FORMISANO giovedi' 22 maggio 2008, seduta n.008 La X Commissione, premesso che: i Parchi scientifici tecnologici (PST), nella varieta' di tipologia strutturale, di indirizzo e di obiettivi, si configurano come sistemi organizzati sul territorio, costituiti in forma di consorzio, societa' consortile o societa' per azioni, con partecipazione maggioritaria di privati, dotati di strutture per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, nonche' di strutture gestionali idonee a facilitare il trasferimento di tecnologia e di capacita' manageriali alle organizzazioni negli stessi localizzate, ed in grado di migliorare l'integrazione con universita' e centri di ricerca e di promuovere l'alta formazione e la crescita di iniziative imprenditoriali, specie nell'ambito delle piccole e medie imprese, prevalentemente sui processi e prodotti ad elevato contenuto tecnologico e, comunque, interessanti il sistema economico produttivo locale; le prime esperienze di PST nel nostro Paese risalgono alla fine degli anni sessanta come creazione di aree di raccordo tra universita', enti pubblici ed aziende private; l'origine dei PST sul territorio nazionale risale tuttavia agli anni ottanta e da quel momento la volonta' di creare strutture simili si e' andata sempre piu' diffondendo nelle diverse aree del Paese; i processi di creazione e sviluppo dei PST in Italia non hanno pero' seguito un percorso lineare e di lungo termine come all'estero dove alla base del successo dei PST c'e' stato l'ancoraggio al territorio di uno stretto legame collaborativo tra ricerca scientifica universitaria e produzione industriale, nonche' l'accumulazione di nuovo sviluppo qualificato attraverso l'attrazione dall'esterno di risorse umane e imprese; tra le cause che hanno ostacolato in Italia uno sviluppo virtuoso dei PST si possono individuare il ritardo di circa venti anni con cui il fenomeno e' partito rispetto alle migliori esperienze nazionali, la difficolta' dell'universita' italiana alla collaborazione con le imprese e allo sfruttamento economico dell'attivita' di ricerca, la scarsita' di leadership industriali e la prevalenza della piccola e media impresa, cosi' come la quasi assenza di politiche pubbliche di orientamento dei PST; nella seduta del 29 marzo 1990, il CIPE ha approvato l'aggiornamento del programma triennale di sviluppo del Mezzogiorno 1990-92 che prevedeva l'avvio del progetto strategico «Parchi Tecnologici» caratterizzati come strumenti delle politiche di sviluppo centrate sulla diffusione dell'innovazione; in data 7 dicembre 1990 e' stata approvata, tra il Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, il Ministro del bilancio e della programmazione economica e il Ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, un'intesa di programma per lo sviluppo e la programmazione di Parchi scientifici e tecnologici nelle aree meridionali, con un fondo di circa 1.100 miliardi di lire; al relativo bando hanno risposto numerose organizzazioni meridionali per un totale di richieste di finanziamento per circa sette volte la disponibilita'; con deliberazione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica del 25 marzo 1994 e' stato approvato il programma di intervento per
realizzare una rete di Parchi scientifici e tecnologici nel Mezzogiorno nell'ambito della legge n. 46 del 1982 e contestualmente sono stati impegnati circa 450 miliardi di lire per il finanziamento di progetti di ricerca, innovazione e formazione a favore di 13 PST del Centro Sud, da cui erano escluse le realizzazioni di infrastrutture immobiliari (nel 1996 sono pero' stati erogati i finanziamenti dei primi progetti selezionati ed approvati); da quella data non si registrano ulteriori significative iniziative legislative a livello nazionale in relazione alla disciplina e al finanziamento dei PST; parallelamente al percorso ministeriale attivato nel Mezzogiorno, negli anni novanta sono sorte, in maniera autonoma e con l'apporto di capitali pubblici e privati locali, altre iniziative di PST nel Centro Nord d'Italia adottando modelli organizzativi ed operativi differenziati che rispecchiano le diversita' dei territori in cui sono sorti; e' opinione condivisa da parte dei responsabili dei PST italiani che il carattere di straordinarieta' del programma di intervento nei parchi del Mezzogiorno, la sua gestione e i modesti risultati raggiunti dalla sua attuazione hanno scoraggiato la proposta di politiche nazionali piu' stabili e strutturate a favore del sistema dei PST; negli ultimi anni il nostro Paese ha dedicato alla ricerca e sviluppo risorse sensibilmente inferiori alla media europea; le aree industriali italiane presentano una sostanziale carenza di strutture relative alla ricerca scientifica e tecnologica, specie nei settori a piu' elevata innovativita'; e' ampiamente dimostrato dai Paesi che investono maggiormente in ricerca scientifica che l'innovazione radicale, la quale determina maggiore incremento di competitivita' delle imprese, dipende in maniera piu' consistente dall'apporto scientifico e tecnologico della ricerca e da una forte azione di trasferimento tecnologico da settori esterni all'impresa; diventa pertanto preziosa la presenza sul territorio di soggetti «innovatori-integratori», quali i PST, che pur essendo radicati in uno specifico contesto tecnico-culturale sappiano trovare il miglior punto di intersezione tra l'identificazione della domanda da parte dell'impresa di servizi a sostegno dell'innovazione e l'individuazione di processi di trasferimento di tecnologie piu' appropriate; tra i fattori che influiscono negativamente sulle potenzialita' di crescita competitiva del nostro sistema produttivo un aspetto rilevante e' attribuibile alla microdimensione dell'impresa, da cui consegue la difficolta' di carattere economico, culturale e funzionale ad utilizzare elementi di sviluppo tecnologico in grado di produrre un'evoluzione innovativa del sistema di impresa, del processo e del prodotto; tra i fattori che contribuiscono ad accrescerne la competitivita' si collocano invece forme di decentramento nelle produzioni, internazionalizzazione delle imprese, forte capacita' di assorbimento di know-how tecnologico ed organizzativo, capacita' di innovazione di prodotto, di processo e di organizzazione, impegna il Governo a promuovere la creazione e lo sviluppo di Parchi scientifici e tecnologici come soggetti capaci di gestire e coordinare le attivita' di ricerca ed alta formazione, facilitare l'integrazione tra domanda ed offerta di know-how sulla base di una preventiva analisi dei bisogni delle imprese, incentivare l'aggregazione di competenze scientifiche e tecnologiche, favorire il trasferimento tecnologico al sistema produttivo, specie alle piccole e medie industrie, sviluppare le sinergie tra soggetti pubblici e privati, universita', enti di ricerca, imprese e consorzi industriali; a rifinanziare i PST gia' esistenti, come indicati nella deliberazione del Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica (MURST) del 25 marzo 1994, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'11 agosto 1994, n. 187; a definire un quadro programmatico di politiche e interventi a sostegno della ricerca e dell'innovazione tecnologica al fine di rafforzare le basi dell'industria italiana e renderla piu' competitiva sul mercato internazionale; ad ottimizzare le applicazioni di servizio delle innovazioni conseguite nei settori di specifico rilievo sociale e pubblico (difesa del territorio e monitoraggio ambientale, miglioramento dell'efficienza della pubblica amministrazione, protezione delle popolazioni, prevenzione di rischi e calamita', prevenzione e diagnosi precoce nella salute umana); a sostenere, anche con l'attribuzione di finanziamenti pubblici mirati, i progetti di divulgazione scientifica predisposti dai PST; ad avviare l'attivita' di formazione degli «operatori di parco», figure professionali con competenze interdisciplinari volte alla gestione dei PST, di cui era gia' previsto il finanziamento nel I Programma di intervento dei PST nelle aree meridionali (deliberazione MURST n. 225 del 25 marzo 1994). (7-00001)«Anna Teresa Formisano, Monai».

 
Cronologia
mercoledì 14 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00002), presentata dai senatori Gasparri (PdL), Bricolo (Lega Nord Padania) e Pistorio (Misto) è approvata con 173 voti favorevoli, 137 contrari e 2 astenuti.



    Federico Bricolo Giovanni Pistorio Maurizio Gasparri
sabato 24 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Kobe, in Giappone, si svolge il vertice dei ministri dell’ambiente dei Paesi del G8 sul contenimento dell’innalzamento medio della temperatura dell’atmosfera terrestre e sulle conseguenti influenze sul clima.