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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00275 presentata da MUSSOLINI ALESSANDRA (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080605

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00275 presentata da ALESSANDRA MUSSOLINI giovedi' 5 giugno 2008 nella seduta n.014 MUSSOLINI. - Al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: il patrimonio architettonico realizzato negli anni '30 e '40 e' stato accumulato grazie al «gusto della bellezza» dei nostri predecessori ma pochissime delle opere di architettura moderna di quegli anni sono state vincolate per essere tutelate come patrimonio nazionale d'arte e di cultura; tra queste non c'e' la «Palestra del Duce» realizzata all'interno delle Terme al «Foro Mussolini» dall'architetto Luigi Moretti, protagonista del MAR, Movimento per l'Architettura Moderna, ispirato alle teorizzazioni di LeCorbusier, Gropius, Taut, Mies van De Rohe e di Wright; Bruno Zevi, nella sua «Controstoria dell'architettura italiana-Ottocento Novecento» ha scritto «... nella casa della scherma al "Foro Mussolini", Moretti dimostra doti eccezionali creando un ambito vivificato dalla originale sezione del grande salone che configura una luminosita' affascinante»; dimenticata da decenni e adibita agli usi piu' stravaganti questa straordinaria opera di architettura moderna corre il rischio di scomparire dal panorama architettonico italiano e per scongiurare tale nefasta evenienza occorre avocarla al patrimonio del Ministero per i beni culturali per essere recuperata allo splendore del suo primo giorno attraverso un rigoroso restauro filologico; in omaggio alla tesi di LeCorbusier secondo il quale «L'architettura e' al di la' dell'utile» la Palestra non dovrebbe avere altra destinazione che quella di monumento di se stessa, esattamente come il padiglione della Germania che Mies van Der Rohe realizzo' all'Esposizione di Barcellona del 1929 e che, distrutto durante la guerra civile spagnola, e' stato fedelmente ricostruito per entrare a far parte del patrimonio cittadino d'arte e di cultura per essere offerto al godimento spirituale dei visitatori; per sollecitare il Ministero ai beni culturali a operare in questo senso Mirella Barracco, Corrado Be'guinot, Ermanno Corsi, Nino Daniele, Guido D'Angelo, Renato De Fusco, Roberto Di Stefano, Andrea Geremicca, Antonio Guizzi, Aldo Masullo, Gerardo Mazziotti, Vittorio Paliotti, Antonio Parlato, Geppi Rippa, Francesco Rosi, Massimo Rosi, Aldo Rossi Loris, Alfonso Ruffo, Gennaro Sangiuliano, Michele Serio, Alfredo Sbriziolo, Vittorio Sgarbi, Max Vajro, Maurizio Valenzi e altri hanno firmato gia' nel luglio del 2000 un Manifesto in difesa della Palestra e nel gennaio 2001 lo hanno presentato presso la Scuola di Restauro nella Chiesa Trecentesca di Donnaregina a Napoli. Nella circostanza la stampa cittadina e nazionale ebbe modo di rilevare come il recupero di quest'opera stesse a cuore anche a intellettuali di sinistra a dimostrazione che l'architettura, in quanto espressione artistica, non puo' essere etichettata come «fascista» tant'e' vero che la documentazione grafica e fotografica e' stata pubblicata come «La Palestra del Duce» nel n. 541 del novembre 2000 di «l'Architettura/cronache e storia» diretta da Furio Colombo, che allora dirigeva anche il quotidiano l'Unita'; precedenti Ministri dei beni culturali dimostrarono di volersene seriamente occupare ma evidentemente non ebbero tempo e voglia per occuparsi della «Palestra del Duce» -: quali iniziative intenda assumere il Ministro interrogato tendenti a tutelare come patrimonio nazionale d'arte e di cultura «Palestra del Duce» realizzata all'interno delle Terme al «Foro Mussolini» dall'architetto Luigi Moretti. (4-00275)

 
Cronologia
martedì 3 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Roma presso la sede della FAO si svolge il secondo vertice mondiale sulla sicurezza alimentare. All’incontro partecipano 181 paesi.

mercoledì 11 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con modificazioni, il disegno di conversione del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo (C. 1094), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 19 giugno (legge 23 giugno 2008, n. 111) (salvataggio Alitalia).