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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00093 presentata da CAPARINI DAVIDE (LEGA NORD PADANIA) in data 20080610

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00093 presentata da DAVIDE CAPARINI martedi' 10 giugno 2008 nella seduta n.015 CAPARINI, SALVINI, ALLASIA e VOLPI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il 6 luglio 2007 nell'abitato di Zazza, piccola frazione del Comune dell'Alta Valle Camonica, uno scarico di energia a terra dai tralicci dell'alta tensione dell'elettrodotto realizzato nel 1983 ha generato alcuni principi di incendio. Nel frattempo in alcune abitazioni di Malonno sono scattati i salvavita a causa dello sbalzo provocato dallo scarico a terra. Cio' non ha impedito che molti elettrodomestici venissero danneggiati; il Governo in risposta all'interrogazione 5-01266 Caparini e 5-01555 Fava ha segnalato che «la societa' Terna S.p.A., in qualita' di gestore della rete elettrica nazionale, ha precisato che tale evento e' stato originato dalla prossimita' di un ramo di una pianta ai conduttori in tensione dell'elettrodotto. Sulla dinamica degli eventi, il gestore ha, infatti, specificato che: appena rilevata l'anomalia, le protezioni automatiche di linea agivano regolarmente, mettendo fuori tensione l'elettrodotto; alle ore 12.45 circa, il Centro di telecontrollo della zona comunicava all'Area operativa di Milano di Terna S.p.A. un fuori servizio dell'elettrodotto. La stessa Area operativa attivava, poi, una squadra operativa di pronto intervento, gia' presente nella Val Camonica; alle 13.30 circa, i Vigili del fuoco segnalavano un principio di incendio in localita' Zazza di Malonno (Brescia), in prossimita' dell'elettrodotto; alle 13.50 circa, il personale tecnico della societa' Terna S.p.A. arrivava sul posto e rilevava visibili tracce di un incendio di piccole dimensioni, nel frattempo gia' estinto, che aveva interessato arbusti e vegetazione. La squadra operativa riscontrava, inoltre, l'assenza di danni visibili all'esterno delle abitazioni situate nei dintorni. I danni segnalati riguardavano gli impianti ed elettrodomestici presenti nelle predette abitazioni; alle 16.00, concluse le azioni per il ripristino del servizio, la linea tornava in esercizio»; Terna S.p.A. in riferimento all'incidente ha precisato che, al fine di evitare altri incidenti di tal genere, l'attivita' di presidio in Val Camonica e' e sara' regolarmente assicurata dalla presenza di squadre operative disposte sul territorio; il grave incidente segue agli analoghi casi avvenuti il 20 giugno ad Astrio di Breno - uno scoppio lungo le linee dell'alta tensione aveva causato un incendio - e la settimana successiva a Novelle di Sellero la situazione si era ripetuta; il responsabile del gruppo operativo della linea di Brescia, Giuseppe Samuelli, in rappresentanza dei vertici Terna, ha affermato che l'incidente e' «dovuto a un errore dl valutazione. Le piante erano state segnalate ma si pensava che la distanza fra queste e le condutture fosse sufficiente a permetterci di tagliarle solo il prossimo inverno. Per quanto riguarda il caso di Astrio, invece, si tratta di un episodio transitorio che non siamo ancora riusciti a capire. Ogni giorno siamo presenti in Valle: infatti venerdi' e' bastata mezz'ora per consentirci di arrivare sul posto. Comunque sia - ha concluso - siamo disponibili a fornire tutte le informazioni e la mappatura degli impianti» (Giornale di Brescia 7 luglio 2007 e 8 luglio 2007); riguardo a tali eventi la societa' Terna S.p.A. ha chiarito che i fatti verificatisi a Astrio di Breno e a Novelle di Sellero non possono in alcun modo considerarsi analoghi a quello avvenuto lo scorso 6 luglio 2007 a Malonno. In particolare, per quanto riguarda l'incidente avvenuto in localita' Astrio di Breno, lo scorso 20 giugno 2007, e' stato accertato che i fatti segnalati dalla protezione civile (segnatamente bruciature sul terreno) «non appaiono riconducibili all'elettrodotto, non avendo rilevato alcuna disconnessione di elettrodotti, ne' automatica ne' manuale. Cio' risulta confermato dalle ispezioni effettuate sul posto che non hanno rivelato alcuna traccia di scarica elettrica ne' segni di bruciature di piante o di vegetazione riconducibili a fenomeni di scarica. Sulle cause che hanno determinato le bruciature sul terreno sono tuttora in corso accertamenti a fronte delle discordanti testimonianze su un presunto incidente»; anche nel caso dell'incidente a Novelle di Sellero, Terna Spa ha asserito che l'assenza di aperture automatiche di linee costituisce sufficiente evidenza tecnica che il lamentato malfunzionamento di apparecchiature elettroniche, quali telecomandi, non e' imputabile alla presenza di elettrodotti ma, probabilmente, a scariche atmosferiche. Per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche, si segnala che il Ministero dello sviluppo economico, dallo scorso mese di aprile, si e' reso promotore, attraverso l'istituzione di una apposita task force, del monitoraggio dello stato delle risorse idriche nazionali al fine di limitare gli effetti negativi che la prevista scarsa piovosita' puo' procurare al mercato elettrico; «e' stato peggio di un fulmine. È ancora sotto shock Giampietro Pedrotti, l'allevatore di Cortenedolo (Brescia) che sabato ha trovato cinque delle sue dieci mucche stecchite da una scarica elettrica piovuta dentro la stalla. A generarla, con ogni probabilita', un elettrodotto della media tensione, a 15mila volt» (Libero del 4 giugno 2008); il referente della Coldiretti camuna Renzo Rodella ha denunciato che «oltre alla morte degli animali l'allevatore e' finito al pronto soccorso due volte: la prima perche' quando e' atterrata la scarica Pedrotti era in cucina, proprio sopra la stalla. Ha avvertito un botto, ed e' stato investito di striscio alle gambe. La seconda per lo spavento» (Libero del 4 giugno 2008); «si tratta dell'ennesimo episodio improvviso - i carabinieri della compagnia di Breno confermano numerose segnalazioni in tal senso - che ha di nuovo seminato apprensione tra chi vive da queste parti» (Libero del 4 giugno 2008); gli amministratori locali e le organizzazioni sindacali chiedono di «dare una comunicazione urgente in ordine a quanto accaduto e alle azioni promosse per evitare il ripetersi di simili episodi, ma soprattutto deve attivare immediatamente, insieme al Gruppo Enel, un presidio permanente di monitoraggio e manutenzione lungo le linee e gli impianti della Valle. Il tutto perche', attraverso una corretta gestione e una costante manutenzione delle linee, e in seguito a una puntuale mappatura e classificazione degli impianti, venga garantita l'assoluta sicurezza e incolumita' di tutti»; in merito all'incidente piu' recente il sindaco di Sonico Angelo Fanetti ha scritto una lettera all'Enel che gestisce la linea aerea che scorre sopra quella porzione di territorio, chiedendo spiegazioni: «qualcuno ci deve dire che cosa e' successo. Io non accuso nessuno, ne' so con certezza quale sia stata la causa della scarica - spiega il primo cittadino -. Ma la sicurezza dei cittadini non puo' essere in discussione, il gestore deve garantire con una certificazione che non sussistono pericoli» (Libero del 4 giugno 2008); «e' un episodio gravissimo - spiegano in una nota congiunta il Bacino Imbrifero Montano e la Comunita' Montana di Vallecamonica - che ha messo in pericolo i residenti. Enel e Terna Spa ci devono spiegazioni. Eventi simili mettono a grave rischio la sicurezza degli abitanti delle valli che ospitano impianti di conduzione elettrica ad alta tensione» -: se il Ministro intenda chiarire la dinamica degli incidenti; quali iniziative al fine di evitare il ripetersi di tali incidenti; se il Ministro intenda farsi promotore di un tavolo di concertazione con i soggetti gestori degli impianti idroelettrici e della rete di distribuzione dell'energia allo scopo di concertare le modalita' di utilizzo e gestione delle risorse idriche. (5-00093)





 
Cronologia
martedì 3 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Roma presso la sede della FAO si svolge il secondo vertice mondiale sulla sicurezza alimentare. All’incontro partecipano 181 paesi.

mercoledì 11 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con modificazioni, il disegno di conversione del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo (C. 1094), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 19 giugno (legge 23 giugno 2008, n. 111) (salvataggio Alitalia).