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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00300 presentata da STRIZZOLO IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080610

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00300 presentata da IVANO STRIZZOLO martedi' 10 giugno 2008 nella seduta n.015 STRIZZOLO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: e' in corso lo stato di agitazione delle principali Associazioni di Pescatori in Italia e anche in alcuni altri Paesi dell'Ue per protestare contro il caro-gasolio che sta incidendo pesantemente sulle attivita' di pesca sia in alto mare che lungo le coste; questa situazione grava - in termini ancora piu' pesanti - sulle attivita' di pesca medio-piccole che, soprattutto in alcune realta' locali, rappresentano una fonte di reddito primario per le famiglie e un decisivo sostegno all'intera economia di zona, si richiamano a titolo di esempio le realta' di Marano Lagunare e di Grado, conosciute direttamente dall'interrogante; l'aggravio dei costi per le attivita' di pesca ricade poi inevitabilmente sul potere d'acquisto dei cittadini costretti a privarsi o a ridurre drasticamente il consumo dei prodotti ittici per la conseguente forte crescita dei prezzi; l'attivita' di pesca rappresenta ancora una risorsa fondamentale per le ricadute economiche ed occupazionali di centinaia di migliaia di famiglie del nostro Paese, oltreche' un prezioso patrimonio di tradizioni e di culture da tutelare, sia sotto il profilo della complessiva qualita' della vita che per una primaria esigenza alimentare delle persone -: quali siano le iniziative che il Ministro intenda assumere e le proposte che intenda formulare per venire incontro ai problemi rappresentati nelle diverse sedi istituzionali dai rappresentanti dei pescatori e quali siano i tempi di intervento per un concreto sostegno alla attivita' di pesca.(4-00300)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedi' 5 agosto 2008 nell'allegato B della seduta n. 048 All'Interrogazione 4-00300
presentata da IVANO STRIZZOLO Risposta. - L'emergenza innescata dal «caro gasolio» riguarda uno dei temi piu' importanti per il sistema della pesca e della produzione ittica in Europa. In effetti, la crisi innescata dal caro gasolio, subito da me affrontata, ha pure posto in maggiore evidenza i punti di debolezza strutturale della pesca italiana, con una flotta composta da 14 mila imbarcazioni aventi un'eta' media di oltre 28 anni. Inoltre, si registra una scarsa concentrazione dell'offerta che non consente ai pescatori di influire sul processo di formazione dei prezzi dalla fase di sbarco sino alla vendita. Alle precedenti considerazioni va aggiunto che l'aumento del prezzo del gasolio passato nel corso dell'ultimo anno da 0,40 a 0,80 euro al litro, ha prodotto una forte compressione degli utili di impresa e dei redditi degli addetti. A cio' va aggiunto che lo stato delle risorse biologiche dei mari italiani, per la sensibilita' degli ambienti marini soggetti a molteplici impatti, richiede un contenimento dello sforzo di pesca al fine di garantirne la piena rinnovabilita'. Pertanto, ritenuto necessario ed urgente fronteggiare lo stato di crisi del settore della pesca marittima, connesso ai continui aumenti dei costi i dei fattori energetici e di produzione, si e' attivata una complessa strategia diretta a sostenere il comparto attraverso l'utilizzo in modo diretto e immediato di tutte le risorse economiche rese disponibili (nazionali e comunitarie). Per quanto riguarda gli interventi urgenti predisposti dal Governo, il 27 giugno 2008, Consiglio dei ministri ha varato un decreto legge recante «Misure urgenti per fronteggiare l'aumento delle materie prime e dei carburanti nel settore della pesca e dell'agricoltura, nonche' per il rilancio del settore», diretto a introdurre importanti misure per il settore quali: un arresto temporaneo facoltativo per le imprese di pesca con la concessione alle stesse di un premio e una indennita' giornaliera ai marittimi imbarcati; l'attivazione immediata della misura «arresto definitivo», attuata nell'ambito dei piani di disarmo previsti dal Fondo europeo per la pesca (Fep) e inclusi nel programma operativo e l'introduzione di un nuovo strumento di natura economico sociale fortemente atteso da tutto il comparto. In ambito comunitario, si fa presente che al termine del vertice sulla pesca dei sei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, tenutosi il 17 giugno 2008 a Venezia, a cui hanno partecipato, oltre all'Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Spagna e Malta, e' stato sottoscritto un documento in 7 punti presentato al Commissario europeo Borg in occasione del Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca dell'Unione europea, tenutosi a Lussemburgo il 24 giugno 2008. Nel documento citato si chiede, al fine di affrontare l'emergenza dell'aumento del gasolio: 1) un aumento della dotazione finanziaria del Fondo europeo per la pesca (Fep) da ridistribuire agli Stati membri, dal momento che le risorse disponibili risultano inadeguate rispetto alla gravita' della crisi in atto; 2) la partecipazione finanziaria del Fep, alle misure di urgenza a carattere sociale varate negli Stati membri e destinate al personale imbarcato e agli armatori; 3) un significativo aumento della percentuale dei fondi del Fep da destinare agli arresti temporanei della pesca, dal momento che la percentuale in vigore (6 per cento) risulta inadeguata rispetto alle compensazioni da assicurare agli equipaggi e agli armatori; 4) la revisione della politica di ristrutturazione della flotta comunitaria al fine di favorire, particolarmente, la riduzione dei consumi energetici; 5) autorizzare il varo negli Stati membri di strumenti in grado di stabilizzare il prezzo del gasolio acquistato dai pescatori, in considerazione degli ulteriori aumenti attesi nel breve termine; 6) l'aumento dei massimali fissati per la concessione degli aiuti di Stato de minimis, anche nel quadro della politica di ristrutturazione della flotta comunitaria, senza escludere la possibilita' di un cofinanziamento delle erogazioni a livello nazionale; 7) l'inserimento nel Fep di misure ad hoc per migliorare la commercializzazione dei prodotti, con particolare riferimento all'incidenza del settore della pesca nel processo di formazione dei prezzi. Relativamente agli orientamenti della Commissione europea, si ritengono non soddisfacenti gli indirizzi esposti nel Consiglio dei ministri di agricoltura e pesca del 24 giugno 2008, che si sostanziano nell'adattamento di alcune norme contenute nel Fondo europeo per la pesca, ai fini di una maggiore flessibilita' nella fase applicativa negli Stati membri, sebbene segnino una inversione di tendenza rispetto alla posizione tenuta sino ad oggi, secondo la quale la crisi del caro gasolio non richiedeva modifiche dell'assetto normativo in vigore. Il dibattito in sede comunitaria proseguira' nei prossimi mesi e la decisione del Consiglio e' prevista, al massimo, nel corso della sessione di ottobre. Tutto cio' premesso, risulta che le iniziative prospettate nella risoluzione di cui trattasi risultano gia' essere state tutte da me valutate. Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Luca Zaia.



 
Cronologia
martedì 3 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Roma presso la sede della FAO si svolge il secondo vertice mondiale sulla sicurezza alimentare. All’incontro partecipano 181 paesi.

mercoledì 11 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con modificazioni, il disegno di conversione del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo (C. 1094), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 19 giugno (legge 23 giugno 2008, n. 111) (salvataggio Alitalia).