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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00369 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080616

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00369 presentata da RITA BERNARDINI lunedi' 16 giugno 2008 nella seduta n.017 BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 6 giugno 2008, alle ore 5,30 del mattino, a Milano, Via Impastato n. 7, decine di agenti della polizia di Stato e della polizia locale coadiuvati dai carabinieri, hanno proceduto ad una operazione di controllo del campo Rom di Milano-Rogoredo; l'operazione delle forze dell'ordine era stata preannunciata nei giorni precedenti dal Commissario straordinario per l'emergenza Rom, il prefetto Lombardi, sulla base di un piu' vasto censimento di tutte le comunita' Rom e Sinte presenti a Milano e nella provincia; l'insediamento rom di Milano-Rogoredo e' autorizzato dal comune di Milano e quindi in piena regola ed e' abitato da circa 35 persone appartenenti alla famiglia Bezzecchi, tutti individui con una occupazione stabile, di cittadinanza italiana da generazioni e residenti a Milano da lunghi decenni e quindi registrati all'anagrafe; durante l'operazione di censimento/identificazione/monitoraggio le forze dell'ordine hanno impedito agli appartenenti alla comunita' Rom di allontanarsi dal campo per poi procedere non solo all'acquisizione, ma anche alla fotografia/copiatura dei loro documenti di identita' (peraltro normalissime carte di identita' rilasciate dal comune di Milano); nel caso di specie, pertanto, il monitoraggio del campo Rom e l'identificazione degli ospiti, lungi dal rappresentare un normale e utile censimento conoscitivo cosi' come predisposto nell'ambito dell'ordinanza adottata nei giorni scorsi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, si e' trasformato ad avviso degli interroganti in una vera e propria «schedatura su base etnica» della popolazione Rom insediata nel campo comunale di Via Impastato n. 7 ossia in una iniziativa discriminatoria condotta in violazione dei piu' elementari diritti costituzionali di cittadini italiani residenti a Milano da oltre quattro decenni; peraltro il modus procedendi delle forze dell'ordine e la conseguente identificazione/schedatura di decine di cittadini italiani di etnia Rom non trova giustificazione alcuna posto che gli abitanti del campo nomadi in questione non risultano essere destinatari di denunce penali ne' di provvedimenti da parte dell'autorita' giudiziaria -: se quanto esposto in premessa corrisponda al vero, con particolare riferimento alla acquisizione e relativa fotografia/copiatura dei documenti di identita' della popolazione di etnia Rom insediata nel campo nomadi sito in Milano, Via Impastato n. 7; se durante l'operazione di censimento/monitoraggio del campo Rom di Milano-Rogoredo siano stati rispettati le leggi vigenti e/o i diritti fondamentali delle persone, tutte di cittadinanza italiana, in esso alloggiate; se non ritenga opportuno autorizzare la presenza di un comitato di controllo indipendente sul modello di quelli previsti dall'OSCE durante lo svolgimento delle operazioni di censimento territoriale dei campi rom. (4-00369)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 14 novembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 086 All'Interrogazione 4-00369
presentata da RITA BERNARDINI Risposta. - Gli interventi del Prefetto di Milano, nel quadro di quanto previsto dall'ordinanza del Presidente del consiglio del 30 maggio 2008, sono finalizzati a rimuovere le situazioni di degrado esistenti nei campi nomadi della Lombardia e a promuovere condizioni di vivibilita' nella legalita', consentendo l'accesso ai servizi di carattere sociale, assistenziale, sanitario e scolastico, soprattutto per i minori, maggiormente esposti a rischi di abuso e di sfruttamento. Per tale motivo, a Milano la mattina del 6 giugno 2008, alle ore 6,00 (orario in cui gli occupanti del campo non si erano ancora allontanati per lo svolgimento delle loro attivita' quotidiane) sono iniziate le operazioni di censimento degli ospiti del campo nomadi autorizzato di via Impastato 7, condotte da personale della questura, dell'Arma dei carabinieri, da operatori della polizia locale e del comune. I controlli ai campi autorizzati sono previsti anche dal regolamento comunale che gli ospiti si impegnano ad osservare nel momento in cui chiedono di accedere alla struttura. Nel caso di specie hanno avuto anche la finalita' di verificare l'effettiva presenza di persone aventi titolo a soggiornare nel campo, poiche' spesso sono stati segnalati abusivi. Sono state censite 28 persone, tutte di nazionalita' italiana, di cui 9 con precedenti penali per reati contro il patrimonio e le persone. Durante l'intervento, il personale della polizia locale ha fotografato i documenti degli ospiti, per riscontrarne l'autenticita' e per poter redigere apposite tessere di accesso all'area comunale, individuali e dotate di fotografie e di dati anagrafici. La fotocopiatura dei documenti e' peraltro una prassi normale, diffusa in uffici e banche. Man mano che venivano censiti, gli occupanti hanno potuto lasciare l'area. Le operazioni, durate circa 2 ore, si sono svolte regolarmente, nel pieno rispetto della dignita' e dei diritti fondamentali della persona e secondo le modalita' stabilite dalle linee guida per l'attuazione, delle ordinanze, emanate lo scorso mese di luglio. Attraverso le linee guida, in particolare, e' stata assicurata l'uniformita' dei comportamenti nelle tre regioni interessate dagli interventi di emergenza relativi agli insediamenti di comunita' nomadi nonche' il rispetto delle norme nazionali ed internazionali che regolano la tutela della privacy. Sono state anche fornite indicazioni per procedere al censimento degli insediamenti, delle persone e dei nuclei familiari, nonche' all'identificazione delle persone non in grado di dimostrare la loro identita'. È stata anche richiamata l'attenzione dei commissari delegati sull'esigenza che tutti gli interventi attuativi delle ordinanze avvengano nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignita' della persona, in conformita' con l'ordinamento giuridico e le direttive comunitarie. Si precisa, infine che le ordinanze con le quali sono stati nominati i commissari delegati per l'emergenza nomadi non hanno previsto la presenza, nel corso delle operazioni di censimento, di organismi di controllo indipendenti, appartenenti a organizzazioni internazionali. Peraltro, la commissione europea, anche sulla base del rapporto inviato il 1 o agosto scorso al commissario Barrot, ha condiviso l'azione del Governo italiano, ritenendo sia il censimento che le modalita' di svolgimento, misure non discriminatorie e quindi in linea con la normativa europea. Il Ministro dell'interno: Roberto Maroni.



 
Cronologia
giovedì 12 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Irlanda, si svolge il referendum sulla riforma istituzionale dell’Ue prevista dal Trattato di Lisbona. Il 53,4% degli elettori respinge la riforma. Il risultato blocca l’entrata in vigore del Trattato prevista per il 1° gennaio 2009. Si apre una nuova crisi istituzionale dell’Ue.

mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).