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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00051 presentata da TASSONE MARIO (UNIONE DI CENTRO) in data 20080617

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00051 presentata da MARIO TASSONE martedi' 17 giugno 2008 nella seduta n.018 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, per sapere - premesso che: la situazione della Calabria presenta sempre piu' vistosi sintomi di travaglio sul piano sociale ed economico e si riscontra sempre piu' una criminalita' organizzata pervasiva che corrode il tessuto sociale ed economico della regione; la grande sfida a cui e' chiamata questa regione, come altre regioni d'Italia, si gioca sul terreno della formazione e dell'educazione alla legalita', nel rispetto dei grandi princi'pi su cui si fonda la grande storia della Calabria e di molte regioni meridionali; se la famiglia e la scuola sono chiamate a svolgere, in questa direzione, un ruolo decisivo, si deve operare una seria rivisitazione informata della stessa scuola, attraverso provvedimenti che diano sempre piu', a dirigenti scolastici ed insegnanti, i dovuti riconoscimenti morali ed economici. Con queste valutazioni appare assurdo ed in contrasto con ogni considerazione ed affermazione di principio, fatte nel tempo, dai responsabili del Governo, la situazione dell'Ufficio regionale scolastico calabrese; da oltre due anni, infatti, l'Ufficio scolastico regionale (U.S.R.) per la Calabria, centro propulsore della politica scolastica in tutta la regione, e' privo del Direttore generale. La circostanza e' l'ultimo atto di una serie vorticosa di avvicendamenti, ben sei, verificatesi alla direzione dell'Ufficio in 7 anni; dal 1 o marzo 2001, data di istituzione dell'U.S.R., si sono nell'ordine avvicendati Franco Inglese (19 mesi), Ugo Panetta (2 anni), Francesco Mercurio (2 anni) e poi, in maniera sempre piu' frenetica, Lucrezia Stellacci, reggente per sei mesi, e Carlo Petracca, titolare per 6 mesi e poi reggente per 4 mesi fino al 31 marzo 2008; questo carosello di direttori generali, ancora non concluso, ha danneggiato, nonostante l'abnegazione dei dirigenti e del personale, la scuola calabrese impedendo di impostare una azione di politica scolastica regionale di ampio respiro e soprattutto foriera di ricadute e risultati concreti e positivi; l'attuale sistema scolastico, imperniato sull'autonomia delle istituzioni scolastiche e sull'attivo coinvolgimento di attori istituzionali e non - Stato, regioni, province, comuni, universita', mondo del lavoro, ecc. -, richiede nella regione la continua ed attiva presenza del Direttore generale che sia allo stesso tempo sicuro punto di riferimento del mondo della scuola e suo autorevole raccordo con gli altri enti ed istituzioni; e' di tutta evidenza, quindi, il danno che si sta consumando nei confronti della scuola calabrese, che per questo stato di incertezza, che si protrae da piu' anni, non e in grado di beneficiare di una politica scolastica efficiente e ad ampio respiro, impedendole, di fatto, di usufruire delle molteplici opportunita', di carattere educativo ed economico, che le si prospettano; dal punto di vista strettamente amministrativo, inoltre, la gia' critica situazione dell'ufficio scolastico, e' destinata a deteriorarsi ancor piu' per la progressiva carenza di dirigenti amministrativi in servizio; a fronte di 11 posti dirigenziali, previsti in organico, infatti, solo 3 sono coperti: due da dirigenti a tempo determinato, nominati ex articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001 ed uno da un dirigente di ruolo (peraltro in pensione dal prossimo 1 o agosto per limiti di eta'). Completano il quadro negativo le recenti dimissioni dal servizio del Vice direttore generale, che nel corso degli anni, con abnegazione e spirito di servizio, nel tourbillon di sostituzioni, ha garantito la continuita' dell'azione amministrativa ed e' stato l'elemento di congiunzione tra i vari direttori succedutisi; ad oggi, trascorsi piu' di due mesi dalla cessazione dell'incarico del dott. Petracca, nessun nuovo Direttore si e' insediato, anche se voci di corridoio - nessuno ufficialmente ha ritenuto doveroso comunicarlo - affermano che la nomina sarebbe stata effettuata, ma il nominato non intenderebbe assumere servizio; e' certamente una situazione insostenibile che offende e penalizza la scuola calabrese impedendole, in un momento cruciale per le scadenze imminenti del corrente anno scolastico (movimenti dirigenti scolastici, esami di Stato, nomine in ruolo personale docente ed ata, ecc.) e per la programmazione del prossimo anno, tra cui quella dei fondi strutturali, di poter avere punti di riferimento istituzionali certi che abbiano piena conoscenza delle sue problematiche ed aspirazioni -: se non ritenga necessario attivarsi, nell'immediato, per recuperare il vuoto degli ultimi due anni, con provvedimenti assunti ad horas per rimuovere una situazione che ha, come gia' segnalato, dell'incredibile e che rasenta, secondo l'interpellante, un atteggiamento di miopia, di disattenzione e, quindi, sottovalutazione, della gravita' della circostanza. (2-00051)«Tassone, Occhiuto, Vietti».





 
Cronologia
giovedì 12 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Irlanda, si svolge il referendum sulla riforma istituzionale dell’Ue prevista dal Trattato di Lisbona. Il 53,4% degli elettori respinge la riforma. Il risultato blocca l’entrata in vigore del Trattato prevista per il 1° gennaio 2009. Si apre una nuova crisi istituzionale dell’Ue.

mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).