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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00163 presentata da GRIMOLDI PAOLO (LEGA NORD PADANIA) in data 20080630

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00163 presentata da PAOLO GRIMOLDI lunedi' 30 giugno 2008, seduta n.025 GRIMOLDI, SALVINI e FEDRIGA. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 29 dicembre 2003 ha riconosciuto dei criteri tabellari di determinazione dei contributi Enpals dovuti dai cantanti, specificamente riguardo a prestazioni artistiche rese in sala d'incisione; il suddetto decreto ha implicitamente ammesso, relativamente alla categoria dei cantanti, l'assoggettabilita' delle prestazioni di studio agli obblighi previdenziali; in data 19 febbraio 2008, l'Enpals, in applicazione del decreto ministeriale del 29 dicembre 2003, ha emanato la Circolare n. 5, nella quale si chiarisce la predeterminazione dei compensi convenzionali su cui applicare l'aliquota contributiva relativa ai cantanti ex articolo 3 del decreto legislativo n. 708 del 1947 per le attivita' prestate nelle sale di incisione; la suddetta circolare precisa che i datori di lavoro erano tenuti ad assolvere, in conformita' al decreto ministeriale del 2003, gli obblighi contributivi gia' dall'anno 2004, in base alle retribuzioni convenzionali fissate dal decreto e fissa la data finale per l'adempimento al 16 maggio 2008, ora posticipata a luglio; nel tempo intercorso fra l'emanazione del decreto del 2003 e la circolare del 2008 non e' stata data nessuna comunicazione ufficiale relativa al versamento dei contributi in questione, ne' sui criteri attuativi del decreto; la base di calcolo dei contributi dovuti all'Enpals e' calcolata in relazione al numero dei supporti fonografici venduti, nella misura risultante dalla tabella allegata alla circolare, dove la prima soglia prevista e' di 30.000 copie; alla musica registrata viene quindi applicato un criterio quantitativo di vendita per calcolare l'onere previdenziale, mentre per la musica dal vivo i contributi previdenziali non sono proporzionati al numero degli spettatori presenti; risulta poco chiara la connessione fra il successo delle vendite e i versamenti previdenziali di un artista e la sua copertura assicurativa; la prima soglia delle 30.000 copie vendute include, indistintamente nella stessa fascia, le piccole etichette indipendenti e le grandi case discografiche; le piccole e medie imprese della discografia nazionale e le piccole produzioni nazionali e regionali rischiano di scomparire per il gravoso contributo che devono versare all'Enpals per l'attivita' degli ultimi quattro anni; relativamente ai piccoli produttori e alle autoproduzioni, che spesso sono effettuate
in luoghi privati, sorge il problema delle ispezioni e delle verifiche da parte dell'Enpals, che possono essere effettuate solo in luoghi diversi dalla privata dimora, come previsto dall'articolo 13 della legge n. 689 del 1981; il riferimento ai «supporti» venduti sembrerebbe includere solo i supporti fisici, escludendo quindi la distribuzione telematica, che riveste invece oggi un ruolo assai significativo; nella circolare non si fa alcun riferimento alle prestazioni gratuite da parte del cantante, rimanendo in dubbio la necessita' di fornire un'autocertificazione, come avviene per le esibizioni dal vivo -: se il Ministro non ritenga doveroso un intervento chiarificatore per far luce sui vari dubbi sollevati in premessa relativamente alla circolare Enpals n. 5 del 19 febbraio 2008, al fine di renderla inequivocabile ed applicabile; se il Ministro non ritenga necessario rivedere i criteri di soglia espressi nel decreto ministeriale 29 dicembre 2003, aggiornandoli alla situazione attuale, allo scopo di riequilibrare gli oneri per i piccoli produttori discografici, gli indipendenti ed i cantanti. (5-00163)





 
Cronologia
mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).



mercoledì 2 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro degli Affari esteri, Franco Frattini espone alle Commissioni riunite Affari esteri di Camera e Senato le linee programmatiche del suo dicastero.

    Franco Frattini