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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00521 presentata da NASTRI GAETANO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080702

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00521 presentata da GAETANO NASTRI mercoledi' 2 luglio 2008 nella seduta n.027 NASTRI, MANCUSO, ROSSO, GOTTARDO e BECCALOSSI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: l'apicoltura italiana rappresenta un comparto che, oltre al valore economico costituito dalle produzioni di miele e derivati degli alveari, ha anche importanti risvolti caratterizzati dall'impollinazione delle piante, che condizionano in tal modo la produttivita' di molte colture agrarie; inoltre l'apicoltura e' riconosciuta, cosi' come stabilito dalla legge 24 dicembre 2004, n. 313, un'attivita' di interesse nazionale utile per la conservazione dell'ambiente naturale e dell'agroecosistema; nel nostro Paese negli ultimi anni, si sono verificati episodi di moria che hanno causato sensibili danni agli allevamenti delle api e che sembrerebbero legati all'uso di determinati pesticidi usati in agricoltura, ed in particolare di alcuni concianti, cosi' come alcuni stadi scientifici sembrerebbero dimostrare -: se non ritengano opportuno richiedere in via cautelativa, la sospensione dei prodotti concianti «incriminati», cosi' come ha provveduto in data 15 maggio 2008, l'Agenzia federale per la tutela dei consumatori e per la sicurezza alimentare tedesca - BVL, a seguito di episodi di moria delle api stimate in una percentuale pari al 30 - 40 per cento analogamente a quanto accaduto anche nella pianura padana, nonche' procedere cosi' come la Regione Piemonte ha recentemente richiesto, alla sospensione in via cautelativa della vendita e dell'uso di alcuni prodotti fitosanitari ritenuti tossici per le api; se non ritengano altresi' opportuno aumentare la dotazione finanziaria per il settore interessato, in considerazione dell'esigua disponibilita' attuale, pari a 2 milioni di euro stanziati nel documento programmatico per il settore apistico (DPA), previsto dall'articolo 11 della legge esposta in premessa, per la realizzazione degli interventi previsti dall'articolo 5 del medesimo documento, ed in particolare per l'attivazione dei progetti per la conoscenza dei fenomeni e delle molecole incompatibili per la sopravvivenza delle api; se non ritenga infine necessario attivare misure di sostegno volte a consentire agli apicoltori di incrementare in generale il numero dell'allevamento delle api nel nostro Paese, danneggiato dagli episodi di moria cosi' come esposto in premessa. (4-00521)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedi' 7 ottobre 2008 nell'allegato B della seduta n. 062 All'Interrogazione 4-00521
presentata da GAETANO NASTRI Risposta. - In riferimento all'interrogazione a risposta scritta in esame, si rappresenta quanto segue. In primo luogo, appare opportuno evidenziare che la problematica sul fenomeno degli spopolamenti degli alveari e della moria delle api, nonche' sull'impiego in agricoltura di prodotti fitosanitari (a base di neonicotinoidi) e di sementi conciate, appare alquanto complessa e richiede una valutazione approfondita volta ad individuarne le cause e le strategie di contenimento; essa e' influenzata non solo dall'uso dei citati prodotti fitosanitari, ma anche dall'andamento climatico, dall'inquinamento ambientale, dalle tecniche agronomiche e dalle patologie apistiche. In tal senso, e' stata indetta nel luglio 2006 un'apposita riunione, cui hanno partecipato i rappresentanti de associazioni e delle pubbliche amministrazioni interessate, compresi quelli del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA), Unita' di ricerca di apicoltura e bachicoltura (CRA-API), e del Centro di ricerca per la patologia vegetale (CRA-PAV) e delle facolta' di agraria dell'universita' di Bologna, di Campobasso e di Portici. Nel corso della suddetta riunione, esaminati i vari aspetti della questione, e' emersa la necessita' di: programmare una sperimentazione mirata causa-effetto, rivolta a confermare con certezza la dannosita' delle molecole di che trattasi nei confronti delle api, mediante la messa a punto di affinate metodiche analitiche idonee a rilevarne anche tracce dei residui; studiare le sostanze attive in modo piu' approfondito attraverso la definizione delle dosi subletali e dei metaboliti, nonche' dei meccanismi d'azione e degli effetti fisiologici riscontrabili sulle api; tracciare una mappatura territoriale con l'individuazione delle zone piu' colpite dal fenomeno; adottare tecniche agricole piu' consone mediante l'utilizzo, da parte dei coltivatori, di macchine seminatrici ecologiche. Nel luglio 2007, il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali ha ravvisato l'opportunita' di costituire un gruppo ad hoc nell'ambito della Commissione consultiva per i prodotti fitosanitari e ha promosso un incontro tecnico per analizzare i diversi elementi del problema. Di recente, presso questo Ministero si sono tenute due riunioni dirette ad attivare un piano di interventi definitivi. La prima, in data 28 marzo 2008 ha riguardato l'uso in agricoltura di semi conciati con neonicotinoidi e gli effetti tossici sulle api, nonche' l'adozione di idonee macchine (seminatrici) che consentano una trascurabile dispersione delle polveri durante la semina. La seconda, in data 22 aprile 2008, si e' svolta attraverso un tavolo tecnico, cui hanno partecipato tra l'altro i rappresentanti delle regioni, delle industrie chimiche, delle associazioni agricole, di apicoltori e di ambientalisti. A conclusione dell'incontro, e' emersa la necessita' di avviare uno specifico piano di monitoraggio nazionale coordinato dal CRA-API; quest'ultimo successivamente ha inviato l'unito rapporto tecnicoscientifico sulle diverse patologie apistiche, sulle incidenze dei prodotti fitosanitari sugli alveari e sul possibile uso di sementi non conciate, al fine di individuare con esattezza tutte le cause del fenomeno ed i relativi provvedimenti operativi da adottare, tra i quali: 1. l'istituzione sull'intero territorio nazionale di una rete di stazioni permanenti di monitoraggio (almeno una per ogni regione), per definire la consistenza degli episodi di spopolamento degli alveari e-o della moria delle api. Il monitoraggio potra' avvalersi eventualmente di appositi standard di schede di notifica e di comunicazioni in tempo reale, come quelle realizzate per posta elettronica (e-mail); 2. l'avvio di una attivita' di ricerca sui fattori interni ed esterni all'alveare, condivisa e finanziata da tutte le amministrazioni coinvolte, diretta a chiarire, nell'ecosistema nazionale, l'oggettiva relazione tra la moria delle api e l'impiego dei geodisinfestanti, dei concianti, dei trattamenti fitosanitari e degli effetti sinergici; 3. la realizzazione di una attivita' di formazione ed assistenza tecnica agli apicoltori sulle corrette pratiche apistiche specie in relazione con i fattori ambientali. L'assistenza tecnica potra' essere estesa anche agli agricoltori relativamente alla gestione fitosanitaria; 4. la predisposizione di una ricerca sperimentale sull'utilizzo di appropriate macchine seminatrici per il controllo delle polveri e della loro deriva; 5. l'individuazione di un centro di consulenza nazionale che fornisca indicazioni tecniche agli apicoltori sulla moria delle api e sia di riferimento per le specifiche indagini analitiche chimico-patologiche. Per quanto attiene all'impiego di sementi conciate, il 23 maggio 2008 si e' tenuta presso l'Unita' di ricerca per l'ingegneria agraria, (CRA-ING) una prova pratica a «punto fisso» sul modello piu' usato di seminatrice pneumatica, per l'avvio di specifici studi che consentano una riduzione drastica della dispersione delle polveri durante la loro semina. Nel corso dell'incontro del 30 giugno 2008 tenutosi presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, il sopracitato gruppo ad hoc ha esaminato in particolare: i dati del monitoraggio su episodi di spopolamento degli alveari svolto nella scorsa primavera - a seguito di segnalazioni degli apicoltori lombardi e veneti - dal CRA-API, dal Dipartimento di prevenzione veterinario della Asl della Regione Lombardia, dall'Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna e da quello delle Venezie; la possibilita' di adottare idonee misure preventive, quali la valutazione dell'epoca di semina del mais, l'utilizzo di seminatrici opportunamente modificate ed il trattamento dei semi conciati con adesivanti piu' efficaci; la proposta di progetto, di cui si allega copia, recante «Rete per il monitoraggio dei fenomeni di spopolamento e mortalita' degli alveari in Italia (APENET)», redatta dal CRA-API; essa coinvolge importanti centri di ricerca nazionali e prevede due sottoprogetti riguardanti rispettivamente le variabili ambientali e quelle apistiche. In ordine, alla disponibilita' di fondi da destinare al settore apistico, si informa che l'articolo 2, comma 125, della legge finanziaria per il 2008 aveva previsto il rifinanziamento della legge n. 313 del 2004 pari a euro 2.000.000 per ciascun anno del biennio 2008-2009. In relazione a cio', appare opportuno rilevare che, anche se tali fondi sono stati tagliati dal decreto-legge n. 93 del 2008, in sede di discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 112 del 2008, e' stato presentato, tra gli altri emendamenti, anche quello relativo al ripristino dei fondi medesimi da impiegare per la realizzazione di apposite attivita' di studio, di ricerca e di monitoraggio, risolutive per l'emergenza «moria api». Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Luca Zaia.



 
Cronologia
mercoledì 25 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 326 voti favorevoli, 260 contrari e 3 astenuti, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, recante disposizioni urgenti per salvaguardare il potere di acquisto delle famiglie (C. 1185-A), sul quale era stata posta la questione di fiducia.

    Il provvedimento, recante l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, sarà approvato definitivamente dal Senato il 17 luglio 2008 (legge 24 luglio 2008, n. 126).



mercoledì 2 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Ministro degli Affari esteri, Franco Frattini espone alle Commissioni riunite Affari esteri di Camera e Senato le linee programmatiche del suo dicastero.

    Franco Frattini
lunedì 7 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Tokyo, in Giappone, i leader dei paesi del G8 discutono del forte rincaro del prezzo del petrolio, della crisi finanziaria, degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo e dei cambiamenti climatici. Al vertice partecipano anche Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Sudafrica.