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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00082 presentata da COTA ROBERTO (LEGA NORD PADANIA) in data 20080708

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00082 presentata da ROBERTO COTA martedi' 8 luglio 2008 nella seduta n.030 COTA, LUCIANO DUSSIN, DAL LAGO, REGUZZONI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOGLIATO, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIDONI, GIBELLI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, LUSSANA, MACCANTI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SALVINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI, VOLPI e NEGRO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: si accende la polemica intorno alla procura di Verona in conseguenza della decisione adottata il 1 o luglio 2008 dal giudice per le indagini preliminari, dottor Giorgio Piziali, di non convalidare il fermo per quattro degli indagati nell'inchiesta nota sotto il nome «catene spezzate», dove, grazie all'impegno delle forze dell'ordine, e' stato possibile nei giorni scorsi procedere all'arresto di otto rom, accusati di associazione per delinquere, sfruttamento e maltrattamento di minori, utilizzati per compiere numerosi furti commessi tra Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige; i figli minorenni utilizzati per i furti venivano abbandonati al loro destino se colti in flagranza di reato dalle forze dell'ordine: circostanza che aveva condotto al ritiro della patria potesta' per le minacce fatte per spingere i bimbi, di eta' compresa tra otto e undici anni, a rubare nelle abitazioni; nell'ambito dell'inchiesta e in contrasto con la suddetta decisione, i giudici per le indagini preliminari di Alessandria, di Torino e di Vicenza hanno deciso di procedere alla convalida dei fermi di loro competenza, disposti nei confronti di altri quattro rom componenti della banda che erano stati bloccati dagli agenti di polizia di Verona; nell'udienza di convalida dei fermi disposti dal pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari di Verona ha ritenuto di non dover convalidare i quattro provvedimenti di fermo per insussistenza del concreto pericolo di fuga e dei gravi indizi di colpevolezza, mentre nei confronti di altri due rom, Sulic Zoro e Radulovic Veselinka, ha disposto ordinanza di custodia cautelare in carcere, vista la gravita' indiziaria dei capi d'imputazione contestati, tra cui rientra anche l'utilizzo di svariate identita' da parte della Radulovic, bloccata ben centoventitre' volte dalle forze dell'ordine; a giustificazione delle disposte scarcerazioni e' stato rilevato il ruolo marginale ricoperto dai quattro rom nell'ambito dell'associazione a delinquere: deduzione contraddetta dal fatto che, nel momento esatto della scarcerazione disposta nei confronti di Vesna Dordevic, la medesima veniva immediatamente ricondotta in carcere, per la notifica di un nuovo ordine di carcerazione sopraggiunto dal tribunale di Firenze, per far scontare alla medesima una condanna a complessivi undici mesi di reclusione per furti in abitazione; nell'ordinanza in oggetto, oltre a valutarsi che il fermo e' stato disposto in assenza dei requisiti richiesti, viene, altresi', avanzato il dubbio che sia stato utilizzato «per altre finalita' che non siano interesse di questo giudice, ma che si individuano sullo sfondo di questa scelta, e che sono tutti gravemente lesivi delle regole, anche costituzionali, che presiedono alla liberta' personale», con cio' sostanzialmente ravvisando nel clamore mediatico la causa che ha spinto la magistratura veronese a optare per i provvedimenti cautelativi di limitazione della liberta' personale nei confronti dei quattro rom; il procuratore capo di Verona, dottor Guido Papalia, ha reso noto che le valutazioni del giudice per le indagini preliminari saranno oggetto di contestazione in sede di impugnazione del provvedimento e, in aggiunta, ha tenuto a precisare come le norme sono state applicate con osservanza delle garanzie riconosciute per legge, al fine di evitare che gli indagati, da oltre sei mesi sotto controllo, potessero sfuggire alla giustizia -: se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative ispettive ai fini dell'esercizio dei poteri di sua competenza e quali iniziative di carattere normativo si intendano comunque assumere per garantire l'effettivita' delle misure cautelari, soprattutto per coloro che commettono reati di particolare gravita' ed allarme sociale. (3-00082)





 
Cronologia
lunedì 7 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Tokyo, in Giappone, i leader dei paesi del G8 discutono del forte rincaro del prezzo del petrolio, della crisi finanziaria, degli aiuti ai Paesi in via di sviluppo e dei cambiamenti climatici. Al vertice partecipano anche Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Sudafrica.

giovedì 10 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato (C. 1442), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 22 luglio (legge 23 luglio 2008, n. 124 - c.d. lodo Alfano).