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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00028 presentata da GARAGNANI FABIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080717

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00028 presentata da FABIO GARAGNANI giovedi' 17 luglio 2008 nella seduta n.037 La VII Commissione, permesso che: a conclusione dell'anno scolastico ormai definita ed in previsione del prossimo inizio, la Commissione evidenzia l'urgenza di dare risposte precise alla situazione della scuola paritaria al fine di consentire un reale «decollo» della parita' scolastica e di rispondere alle attese di tanta parte dell'opinione pubblica, facendosi altresi' carico di addivenire a un reale pluralismo educativo, attualmente assente nella scuola italiana, sempre piu' attardata su una concezione «statalista» superata dai tempi, e di ottuso monopolio dell'istruzione non piu' in sintonia con il sistema scolastico europeo; la Commissione da' atto al Governo dell'impegno con il quale si accinge ad affrontare il complesso processo di riforma della scuola primaria e secondaria ed al riguardo coglie gli elementi di novita' contenuti nella relazione del Ministro, rileva tuttavia che il vero e proprio ostruzionismo posto in essere in questi anni da una parte del corpo docente e dei sindacati spesso in nome di pregiudiziali ideologiche, oltre a rischiare di vanificare in parte i progetti innovativi del Governo medesimo, ha fatto emergere il vero problema della scuola italiana, costituito dall'assoluta mancanza di competizione tra progetti formativi diversi, ossia della condizione essenziale per assicurare una reale liberta' di scelta alle famiglie e, per questa via, un innalzamento complessivo della qualita' degli studi. Al riguardo si rileva che nel sistema scolastico statale concetti come «selezione» e «meritocrazia» sono per lo piu' assenti o comunque sono sostanzialmente disapplicati; la conseguenza di tale situazione e' rappresentata da una sostanziale e generale dequalificazione degli studi (nonostante lodevoli eccezioni), da una insufficiente valutazione dei meriti individuali delle professionalita' dei docenti stessi e da una fuga delle migliori intelligenze dal sistema scolastico; si e' pur consapevoli della complessita' dei problemi sul tappeto e della difficolta' di reperire risorse nel bilancio statale, nonche' della forza degli interessi consolidatisi all'interno del sistema di istruzione, soprattutto ove si consideri che esso occupa complessivamente nel nostro Paese quasi un milione di addetti, assorbendo gran parte delle risorse ministeriali e impedendo, di fatto, qualunque seria opera di programmazione, in presenza peraltro di un ricco patrimonio culturale costituito da scuole paritarie molte delle quali risalenti a 2 secoli fa che hanno contribuito ad elevare il livello del nostro Paese e che rischiano di scomparire dalla realta' scolastica; si ritiene pertanto indilazionabile l'individuazione di un percorso politico e istituzionale che consenta in tempi brevi, a partire dalla legislatura in corso, la fissazione di precise «tappe» per il conseguimento di una reale parita' scolastica, impegna il Governo: ad adottare misure volte ad introdurre nel nostro Paese un efficiente sistema misto di istruzione, al fine di consentire alle famiglie l'esercizio di una reale liberta' di scelta tra modelli educativi diversi; a porre in essere, a tal fine, le iniziative necessarie per il «superamento» della legge n. 62 del 2000. (7-00028) «Garagnani, Barbieri, Rivolta, Palmieri, Granata, Carlucci, Mazzuca».

 
Cronologia
mercoledì 16 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con modificazioni, il ddl di conversione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (C. 1366), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 23 luglio (Legge 24 luglio 2008, n. 125).

lunedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 323 voti favorevoli e 253 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, , recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C. 1386-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.