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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00101 presentata da SERENI MARINA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080718

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00101 presentata da MARINA SERENI venerdi' 18 luglio 2008, seduta n.038 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, per sapere - premesso che: il gruppo «Antonio Merloni S.p.A.» leader nella produzione di elettrodomestici, occupa circa 3.000 lavoratori addetti agli stabilimenti distribuiti nei territori di Umbria e Marche, oltre ad altre centinaia di addetti nello stabilimento di Reggio Emilia; il perdurante stato di crisi dell'Azienda, i gravi problemi finanziari che stanno emergendo e la prospettiva attuale di centinaia e forse migliaia di esuberi, configurerebbero un forte ridimensionamento produttivo e occupazionale degli stabilimenti Merloni dai riflessi allarmanti per centinaia di famiglie e per le condizioni complessive di una vastissima area del territorio delle due regioni che verrebbe pesantemente penalizzata; le regioni Umbria e Marche, insieme a tutte le altre istituzioni dei territori interessati, hanno attivato un tavolo permanente interregionale per affrontare le conseguenze della crisi dell'Azienda con l'impegno prioritario di salvaguardare i posti di lavoro dei dipendenti del gruppo, ma anche delle aziende dell'indotto; la fortissima preoccupazione per il futuro dell'Azienda e degli occupati ha portato nelle ultime settimane ad una massiccia mobilitazione dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali, da ultimo con la manifestazione del 14 luglio che a Nocera Umbra ha visto anche la partecipazione di rappresentatiti delle amministrazioni locali e regionali; ulteriore motivo di apprensione e' che la prospettiva di recupero e rilancio della Merloni si possa concretizzare, in base a quanto asserito dagli stessi vertici aziendali, solo nell'arco di 3-5 anni impedendo alle migliaia di lavoratori e alle loro famiglie di affrontare serenamente l'immediato futuro; le istituzioni e le parti sociali del territorio di Umbria e Marche hanno fino ad ora perseguito con il massimo sforzo la ricerca di percorsi che salvaguardassero i livelli occupazionali dell'azienda e dell'indotto e ritengono che spetti ora al Governo dare il proprio contributo per la risoluzione della crisi anche in considerazione della circostanza che, per l'alto numero dei lavoratori occupati e per la dimensione sovra-regionale del territorio interessato, l'emergenza si configura di rilevanza nazionale -: quali iniziative il Governo intenda mettere in campo per affrontare i problemi occupazionali e le ripercussioni economiche e sociali che inevitabilmente ricadrebbero sul vasto territorio interessato dalla crisi in cui versa l'Azienda; se l'esecutivo ritenga di attivare tempestivamente per la valutazione delle questioni esposte e per una loro rapida soluzione un tavolo istituzionale tra Governo, regioni ed i vari soggetti interessati; se non ricorrano le condizioni per la proclamazione dello stato di crisi e la conseguente attivazione di tutti gli strumenti connessi a tale provvedimento. (2-00101) «Sereni, Vannucci, Marchi, Coscia, Giovanelli, Cavallaro, Trappolino, Castagnetti, De Torre, Verini, Amici, Fontanelli, Fluvi, Zucchi, Cenni, Froner, Ventura, Mariani, Mastromauro, Gatti, Mattesini, Lulli, Baretta, Mogherini Rebesani, Minniti, Boccia, Benamati, Federico Testa, Garofani, Giacomelli, Bocci, Graziano, Ghizzoni, Colaninno, Causi, Agostini, Miglioli, Merloni».





 
Cronologia
mercoledì 16 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con modificazioni, il ddl di conversione del decreto-legge 23 maggio 2008, n. 92, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica (C. 1366), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 23 luglio (Legge 24 luglio 2008, n. 125).

lunedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 323 voti favorevoli e 253 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, , recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C. 1386-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.