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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00863 presentata da MANCUSO GIANNI (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20080731

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00863 presentata da GIANNI MANCUSO giovedi' 31 luglio 2008, seduta n.046 MANCUSO, FRASSINETTI, GIAMMANCO, MANNUCCI e SARUBBI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della difesa, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere, premesso che: i Corpi della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia Penitenziaria, si avvalgono di Nuclei Cinofili e Reparti a Cavallo; solo recentemente sono state pubblicizzate attivita' di affidamento dei cani al temine della carriera, a conoscenza dell'interrogante solo dalla Polizia di Stato; solo recentemente alcuni Corpi, come quello Forestale dello Stato, hanno impiegato cani provenienti da canili-rifugi, svolgendo cosi' anche se nei piccoli numeri, un'ottima azione di riabilitazione per questi quattrozampe sfortunati; non si possono applicare ad esseri viventi e senzienti regole per la dismissione di automezzi o scrivanie -: quanti siano i cani e i cavalli impiegati dai diversi Corpi e quale sia la loro provenienza; se non ritengano di disporre regole nella dismissione dei cani e dei cavalli che tengano conto del loro status di esseri senzienti, senza valutazioni economiche, per evitare situazioni di maltrattamento degli animali stessi e consentire un risparmio per le casse pubbliche. (4-00863)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedi' 21 luglio 2009 nell'allegato B della seduta n. 205 All'Interrogazione 4-00863
presentata da GIANNI MANCUSO Risposta. - I corpi di polizia dello Stato sono dotati di un servizio cinofilo e di un servizio a cavallo, a eccezione della guardia di finanza che utilizza solo i cani, in prevalenza pastori tedeschi. Gli animali, nella maggior parte dei casi, vengono acquistati da allevamenti nazionali e internazionali da commissioni che devono valutare gli aspetti morfologici, fisici e attitudinali, oltre alla congruita' del costo. Negli ultimi anni sono stati acquisiti cani provenienti da canili municipali o da donazioni private. In alcuni casi, essi sono di proprieta' degli stessi conduttori e concessi in comodato all'amministrazione di appartenenza, che li mantiene a spese dello Stato. Il loro numero varia a seconda dei corpi di polizia. La polizia penitenziaria e' dotato di un servizio cinofili che conta 40 cani operativi antidroga dislocati su 8 regioni e di un servizio a cavallo che dispone di 22 esemplari ospitati in 2 maneggi. L'Arma dei carabinieri dispone di 224 cani e 363 cavalli, mentre la polizia di Stato dispone di 200 cavalli e 227 cani. Il Corpo forestale dello Stato possiede, invece, 33 unita' cinofile e 128 cavalli nei 26 reparti ippomontati, mentre la guardia di finanza che, come gia' detto, utilizza solamente cani, ne possiede circa 400. L'alienazione degli animali non piu' idonei al servizio avviene secondo norme previste dai regolamenti dei vari corpi di polizia. Il regolamento dell'Arma dei carabinieri prevede che essa avvenga unicamente a favore di richiedenti che abbiano rilasciato apposita dichiarazione a non macellare o utilizzare per scopi sperimentali o scientifici l'animale, nonche' a impiegarlo nel rispetto delle norme che garantiscono la protezione e il benessere degli animali. I cavalli della polizia di Stato, invece, sono ospitati a vita in strutture delle forze armate e delle forze di polizia, ovvero affidati gratuitamente a privati con il vincolo del divieto di macellazione. Una commissione istituita con decreto ministeriale indica in maniera dettagliata i criteri di dismissione dei cavalli vecchi e malati, non piu' idonei ai servizi istituzionali, prevedendo la cessione a titolo gratuito. A cessione avvenuta, si redige un verbale con il quale si impone al soggetto acquirente il vincolo del mantenimento in vita dei cavalli, prevedendo controlli periodici da parte del Servizio reparti speciali. La procedura di affidamento degli animali non piu' idonei ai servizi di istituto prevede la pubblicazione di un avviso pubblico anche sul sito internet della polizia di Stato, accessibile a tutti i cittadini. Per quanto riguarda la guardia di finanza, i cani non piu' idonei vengono quasi sempre affidati al militare conduttore che ne ha fatto richiesta, con il quale hanno lavorato per anni. Un'attenzione particolare viene, pero', rivolta alle richieste avanzate da privati cittadini che necessitano di attivita' di pet-therapy, alle amministrazioni pubbliche e alle associazioni dotate di personalita' giuridica che operano nel campo della cinofilia e offrono servizi di pubblica utilita'. Negli altri casi l'animale viene ceduto a chi ne ha fatto richiesta secondo una graduatoria che tiene conto dell'ordine cronologico della presentazione della domanda. Gli animali che versano in gravi condizioni e che non trovano collocazione vengono trattenuti nella sede di allevamento del Corpo, al fine di garantire loro adeguate terapie. Per il Corpo della polizia penitenziaria - istituito in tempi relativamente recenti - non si e' ancora reso necessario procedere alla riforma dal servizio per i cavalli, mentre per i cani si e' provveduto a costituire le commissioni. I cani ritenuti non idonei sono collocati a riposo e si da' avvio alle procedure per il loro affidamento, secondo le previsioni del Regolamento di contabilita' generale dello Stato, dando la priorita' alle richieste provenienti da chi ha operato con il cane o ad appartenenti al Corpo che, comunque, ne siano stati a contatto. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Alfredo Mantovano.



 
Cronologia
lunedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 323 voti favorevoli e 253 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, , recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C. 1386-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva in via definitiva e all’unanimità il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona (C. 1519), approvato dal Senato il 23 luglio (legge 2 agosto 2008, n. 130).

venerdì 1° agosto
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 170 voti favorevoli, 129 contrari e 3 astenuti, l'emendamento 1.1000, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (S. 949), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.