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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00146 presentata da SARUBBI ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080923

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00146 presentata da ANDREA SARUBBI martedi' 23 settembre 2008, seduta n.053 SARUBBI, MARAN, MOGHERINI REBESANI, SERENI, BRESSA, GIACHETTI e QUARTIANI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: il drastico taglio delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo, gia' programmato con i provvedimenti economici e finanziari approvati a luglio 2008, e la volonta' del Governo di proseguire sulla strada della riduzione sembrano trovare conferma anche per il 2009 nelle recenti stime del ministero dell'economia e delle finanze sui tagli cui portera' il disegno di legge finanziaria per il 2009, che prevede una riduzione degli stanziamenti per la cooperazione e per la lotta alla poverta' per oltre la meta' delle risorse allocate nel 2008; una simile performance negativa non ha pari non solo fra gli altri Governi europei, ma anche nella stessa storia italiana; l'Italia e' attualmente uno dei donatori del Development Assistance Committee con la peggiore performance rispetto alla percentuale di prodotto interno lordo investita nella cooperazione allo sviluppo. Qualora confermata, la riduzione prevista nel disegno di legge finanziaria per il 2009 porterebbe la percentuale del prodotto interno lordo destinata alla lotta alla poverta' allo scandaloso livello dello 0,1 per cento, quando, come noto, il nostro Paese ha formalmente assunto impegni vincolanti con la comunita' internazionale per stanziare entro il 2010 lo 0,51 per cento quale tappa intermedia per raggiungere lo 0,7 per cento previsto per il 2015 dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Una simile evenienza dimostrerebbe la volonta' esplicita da parte del Governo di ridurre la lotta alla poverta' e la cooperazione allo sviluppo ad elemento residuale della politica estera, invece di divenirne, come richiede la comunita' internazionale, elemento qualificante nella promozione degli interessi nazionali e di stabilita' globale; non si puo' fare a meno di rilevare come il Governo, fin dal suo insediamento, da un lato si sia lanciato in proposte e proclami a favore della lotta alla poverta' e alle malattie nel sud del mondo, con impegni bilaterali e multilaterali, e richieste politiche di maggiori aiuti e cooperazione, anche come cardine della politica sull'immigrazione; dall'altro si osservano, invece, una costante diminuzione delle risorse, inadempienze continue e ritardi sfibranti fino al massimo disinteresse politico mai raggiunto finora. Sono fattori che evidenziano in maniera purtroppo inequivoca la pretestuosita' di tali argomentazioni, a fronte di una mancanza di reale progettualita' nell'affrontare tanto il problema della poverta' nel mondo, che quello dell'immigrazione; solo pochi mesi fa il Ministro interrogato, a seguito del vertice della Fao di Roma, ha ribadito l'intenzione di assegnare piu' risorse per lo sviluppo e la lotta alla fame nel mondo; poco tempo dopo il Presidente del Consiglio dei ministri, durante l'ultimo G8, ha annunciato un piano d'azione per la sicurezza alimentare. Al di la' dei proclami, ci troviamo invece di fronte alla prospettiva di una drastica riduzione di queste risorse, fino ad un livello poco piu' che simbolico; ci aspettano una serie di importanti appuntamenti internazionali che prepareranno e accompagneranno la prossima presidenza italiana del G8. Il 25 settembre 2008 a New York i leader mondiali si incontreranno per fare un punto sugli obiettivi di sviluppo del millennio; in quella sede sara' fondamentale che l'Italia si presenti con risultati concreti e con un programma non ambiguo. Subito dopo la presidenza del G8 poi, nel 2010, si terra' un vertice in sede di Unione europea per valutare gli eventuali progressi sugli aiuti pubblici allo sviluppo, appuntamento entro il quale i Paesi coinvolti dovranno raggiungere la percentuale dello 0,51 per cento del rapporto aiuti pubblici allo sviluppo/prodotto interno lordo. È di tutta evidenza, quindi, come il tema degli aiuti allo sviluppo si connotera' come uno degli indicatori principali dell'eventuale successo della prossima presidenza italiana del G8; l'eventuale conferma dei tagli in questo settore nel disegno di legge finanziaria per il 2009 pregiudicherebbe, quindi, ulteriormente, e temiamo definitivamente, il ruolo e la credibilita' internazionale dell'Italia nell'importante e delicata fase che il nostro Paese si appresta ad affrontare -: se il Governo non ravvisi l'urgenza di confermare esplicitamente nel disegno di legge finanziaria per il 2009 tutti gli impegni presi verso la comunita' internazionale, in modo tale da giungere, secondo le tappe previste dagli accordi, al fondamentale obiettivo di destinare alla lotta alla poverta' lo 0,7 per cento del prodotto interno lordo entro il 2015 e presentarsi cosi' come autorevole guida della comunita' internazionale nella presidenza del G8. (3-00146)





 
Cronologia
giovedì 18 settembre
  • Politica, cultura e società
    A Castel Volturno (CE) vengono uccisi in un agguato sei lavoratori immigrati di origine africana. Il Ministro dell’interno Roberto Maroni invia l’esercito. In tutta Italia gli immigrati organizzano manifestazioni di protesta.

domenica 28 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La crisi finanziaria che ha colpito duramente l’economia statunitense si estende ai mercati europei: il gruppo Fortis SA, prima banca in Belgio e Lussemburgo e seconda nei Paesi Bassi, entra in crisi dopo forti perdite in borsa. I governi di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo salvano il gruppo entrando ciascuno con il 49% nelle tre più importanti società in cui si articola il gruppo.