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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01150 presentata da CALVISI GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080925

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-01150 presentata da GIULIO CALVISI giovedi' 25 settembre 2008, seduta n.055 CALVISI, SCHIRRU, FADDA, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, MARROCU, MELIS e PES. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), ha disposto, all'articolo 1, comma 461, la dismissione delle partecipazioni non strategiche dell'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.P.A. (ex «Sviluppo Italia») e, per quanto riguarda le societa' regionali, ha previsto che la dismissione possa avvenire anche tramite la loro cessione alle Regioni. La stessa disposizione ha fissato al 30 giugno 2008 il termine finale per il riordino delle partecipazioni della capogruppo; termine differito piu' volte, da ultimo al 31 dicembre 2008 (legge n. 31 del 2008 e legge n.129 del 2008); il decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 (cosidetto decreto milleproroghe), all'articolo 28, prevedeva che al fine di salvaguardare l'equilibrio economico e finanziario delle societa' regionali, le societa' regionali continuassero a svolgere le attivita' previste dai contratti di servizio con l'Agenzia nazionale in materia di autoimpiego e autoimprenditorialita' (di cui al decreto legislativo n. 185 del 2000), vigenti all'atto del loro trasferimento alle regioni, fino al subentro di queste ultime nell'esercizio delle funzioni svolte dalla suddetta Agenzia in relazione a tali interventi; per garantire la continuita' nell'esercizio delle funzioni, l'articolo 28 disponeva, infine, che il Ministro dello sviluppo economico, con decreto di natura non regolamentare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza permanente tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, definisce le modalita', i termini e le procedure per il graduale subentro delle regioni nelle funzioni svolte in materia di autoimpiego e autoimprenditorialita', che dovra' completarsi entro il 31 dicembre 2010; ad oggi, il piano di riordino delle societa' regionali controllate dalla capogruppo e' in una fase di stallo, in attesa di un provvedimento che definisca il passaggio degli strumenti, delle funzioni e delle risorse alle Regioni; il Presidente della Conferenza Stato Regioni e delle Province Autonome con lettera del 15 maggio 2008 indirizzata al Ministro dello sviluppo economico, Onorevole Scajola, rilevava le difficolta' di diverse regioni a recepire le formulazioni del ministero relativamente agli aspetti di natura istituzionale e finanziaria criticando nel metodo e nel merito l'impianto proposto e invitando il Ministro al riavviare il confronto con le regioni al fine di individuare un chiaro percorso per mantenere in tutte le regioni del mezzogiorno l'operativita' degli strumenti per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialita'; nelle more del suddetto provvedimento, l'amministratore delegato di Invitalia (ex Sviluppo Italia) ha proceduto alla liquidazione di diverse societa' regionali (Sviluppo Italia Calabria, Sviluppo Italia Sardegna il 23 settembre 2008) operanti nel Mezzogiorno con la messa in mobilita' e successivo licenziamento di centinaia di lavoratori e con il venir meno di importanti strumenti per l'occupazione (come le forme di autoimpiego, previste dal decreto legislativo 185/2000) in quelle regioni -: se sia a conoscenza del fatto che il processo di ristrutturazione della ex Sviluppo Italia oggi Invitalia, ha avuto ed ha ancora come unico obbiettivo la cancellazione delle strutture operanti nelle sedi regionali del mezzogiorno e la salvaguardia della struttura centrale, con compiti, funzioni e risorse che dovevano essere trasferiti alle regioni; se sia al corrente della gravita' degli atti unilaterali posti in essere dalla Societa' Invitalia (ex Sviluppo Italia) nei confronti della societa' regionale Sviluppo Italia Sardegna oggi liquidata, la quale con un organico esiguo di soli tredici dipendenti potrebbe continuare a gestire gli strumenti di politica attiva del lavoro e rappresentare un presidio efficace per le azioni di sviluppo poste in essere dal governo; se sia al corrente del fatto che nella stessa Regione Sardegna presso l'area industriale di Porto Torres e' stata realizzata da Sviluppo Italia Sardegna SPA, una importante infrastruttura per lo start-up imprenditoriale (cosidetto incubatore d'impresa) per la quale sono stati spesi circa 6 milioni di euro di soldi pubblici e che a tutt'oggi attende di essere messa al servizio delle imprese e del territorio sardo; se sia al corrente che, al di la' della nuova configurazione giuridica di Sviluppo Italia diventata Invitalia, che il mancato trasferimento di risorse alle regioni con gli strumenti previsti dal decreto legislativo 185 del 2000, titolo I e II (fondi per il lavoro autonomo e l'autoimprenditorialita') impedisce alle regioni di farsi carico dei problemi del personale, mediante anche collocazioni in enti, agenzie o societa' a partecipazione regionale (in Sardegna tali risorse permetterebbero il salvataggio di 13 posti di lavoro, non presentando la struttura problemi registrati in altre regioni del mezzogiorno, ma permettendo di salvaguardare importanti e qualificate professionalita' e competenze); se sia al corrente della gravita' degli atti unilaterali posti in essere dalla societa' Invitalia (ex Sviluppo Italia) nei confronti delle societa' regionali; quali provvedimenti intenda adottare al fine di garantire, anche per le regioni del Mezzogiorno, l'operativita' degli strumenti di politiche attive del lavoro, che oggi rischiano di scomparire in tali realta' territoriali. (4-01150)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 27 marzo 2009 nell'allegato B della seduta n. 154 All'Interrogazione 4-01150
presentata da GIULIO CALVISI Risposta. - In relazione all'interrogazione in esame, occorre premettere che, in attuazione di quanto disposto dalla legge n. 296 del 2006 (legge finanziaria 2007 articolo 1, commi 460-461) e in base a quanto previsto dal piano di riordino e dismissione, approvato con decreto del Ministro dello sviluppo economico, in data 31 luglio 2007, l'agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa s.p.a. ha dato immediato avvio alla procedura di cessione delle societa' regionali possedute, tra cui sviluppo Italia Sardegna, invitando le regioni interessate a manifestare l'eventuale interesse all'acquisizione delle stesse. L'Agenzia ha avviato, quindi, tempestivamente, le trattative con tutte le regioni nel cui territorio e' presente una struttura regionale del gruppo, con la finalita' di definire un percorso concordato che consentisse di garantire il rispetto degli obblighi fissati dalla legge finanziaria e, nel contempo, di individuare soluzioni idonee a tutelare e valorizzare le risorse professionali presenti nelle aziende. In assenza di una risposta da parte della regione Sardegna alla richiesta del 30 luglio 2007 ed in considerazione della difficile situazione economico-finanziaria della societa', in data 23 settembre 2008, sviluppo Italia Sardegna e' stata posta in liquidazione volontaria. Si precisa che, solo dopo la messa in liquidazione della societa', sono stati avviati i lavori per un «tavolo tecnico», finalizzati all'individuazione di una soluzione occupazionale per le 13 risorse lavorative, occupate presso la societa' regionale. In particolare, negli incontri tenutosi il 10 ottobre e il 20 novembre 2008, tra l'agenzia, la regione Sardegna e le OO.SS., l'amministrazione regionale ha ribadito la volonta' di riallocare il personale a tempo indeterminato, in organico alla societa' regionale, nell'ambito delle strutture «in house» della regione stessa, previa copertura dei costi da parte dell'agenzia, in attesa del subentro della Regione nella gestione delle misure agevolative previste dal decreto legislativo n. 185 del 2000. L'agenzia ha predisposto, quindi, una bozza di protocollo d'intesa che e' all'esame del Ministero dello sviluppo economico e della regione Sardegna. Attualmente, prosegue il confronto tra il ministero, la regione Sardegna e l'agenzia per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa, finalizzato alla ricollocazione dei 13 dipendenti della societa' regionale e alla gestione degli strumenti a favore delle imprese di competenza di sviluppo Italia Sardegna (in liquidazione). Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Adolfo Urso.



 
Cronologia
giovedì 18 settembre
  • Politica, cultura e società
    A Castel Volturno (CE) vengono uccisi in un agguato sei lavoratori immigrati di origine africana. Il Ministro dell’interno Roberto Maroni invia l’esercito. In tutta Italia gli immigrati organizzano manifestazioni di protesta.

domenica 28 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La crisi finanziaria che ha colpito duramente l’economia statunitense si estende ai mercati europei: il gruppo Fortis SA, prima banca in Belgio e Lussemburgo e seconda nei Paesi Bassi, entra in crisi dopo forti perdite in borsa. I governi di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo salvano il gruppo entrando ciascuno con il 49% nelle tre più importanti società in cui si articola il gruppo.