Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. DI BILANCIO 9/01714/011 presentata da RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20081113
Atto Camera Ordine del Giorno 9/1714/11 presentato da SIMONETTA RUBINATO testo di giovedi' 13 novembre 2008, seduta n.085 La Camera, premesso che: i drastici tagli della manovra di bilancio 2009 colpiscono in modo particolare il sistema nazionale dell'istruzione; la riduzione di risorse e' particolarmente incisiva sulla scuola paritaria non statale, che registra una decurtazione di 133 milioni di euro per l'anno 2009, per il quale sono previsti 402 milioni di euro; per il 2010 sono stanziati 406 milioni e solo 317 milioni per il 2011; a fronte di un taglio medio del 10 per cento imposto agli stati di previsione dei Ministeri, quello sulla scuola paritaria e' del 30 per cento; i risparmi incidono in modo specifico sulla scuola materna e sulla scuola elementare paritarie, che accolgono ben 531.258 bambini su un totale di 1.652.689 della scuola dell'infanzia e 196.776 su 2.820.150 bambini della scuola primaria; determinante e' il contributo di queste scuole al buon livello qualitativo raggiunto dalle scuole materne ed elementari italiane; le scuole materne paritarie, in particolare, sono presenti in tutto il territorio nazionale, in 4.800 comuni; in alcune Regioni, come il Veneto, piu' di due terzi della popolazione scolastica dai tre ai sei anni frequenta le scuole dell'infanzia paritarie; si tratta di scuole che assicurano un'alta qualita' di educazione e di insegnamento e in molte zone sono l'unico servizio di educazione e di istruzione all'infanzia, frequentate anche da bambini provenienti da famiglie non abbienti e extracomunitarie; in Veneto, dove la percentuale di frequenza alle scuole materne paritarie e' la piu' elevata d'Italia, la percentuale di bambini stranieri e' del 7,3 per cento, ma nelle zone ad alta intensita' industriale, come la provincia di Treviso, tale percentuale raggiunge anche il 20-25 per cento; la presenza di bambini stranieri pone problemi complessi di integrazione scolastica e sociale, con costi aggiuntivi per le scuole; anche i programmi avanzati di integrazione scolastica dei disabili applicati in tale Regione impegnano frequentemente le scuole a sostenere circa la meta' della spesa necessaria, in particolare per gli insegnanti di sostegno, interamente a carico del bilancio della scuola; le rette delle scuole d'infanzia non statali non possono essere aumentate, perche' sarebbero insostenibili per le famiglie; i tagli potrebbero pertanto determinare la chiusura di molte scuole, in particolare nelle regioni dove costituiscono oltre il 50 per cento dell'offerta formativa; se le scuole dell'infanzia paritarie fossero chiuse per insufficienza di risorse, lo Stato dovrebbe sostenere una spesa elevatissima per provvedere servizi sostitutivi, stimabile in circa 6 miliardi, 4 miliardi per le sole scuole materne, senza considerare il costo degli edifici, impegna il Governo: a provvedere in tempi brevi a completare il versamento del contributo alle scuole dell'infanzia paritarie previsto dalla legge finanziaria per il 2007, che risulta ad oggi erogato solo per il 40 per cento dell'intera somma; a disporre quantomeno la reintegrazione dei fondi 2009-2011 destinati alla scuola non statale, in particolare dell'infanzia ed elementare paritaria. 9/1714/ 11 .Rubinato, De Pasquale, Zorzato, Strizzolo, Milanato, Gava, Viola, Monai, Delfino.