Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01440-A/012 presentata da FERRANTI DONATELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090129

Atto Camera Ordine del Giorno 9/1440-A/12 presentato da DONATELLA FERRANTI testo di giovedi' 29 gennaio 2009, seduta n.123 La Camera, considerato che: il provvedimento in esame prevede l'introduzione nel codice penale della nuova fattispecie delittuosa degli atti persecutori, dando in questo modo adeguato inquadramento e punizione a condotte concrete ormai frequenti, ma allo stato non classificabili in ipotesi di reato che ne rispecchino l'effettiva offensivita' e pericolosita'; tale previsione colma l'intollerabile vuoto del nostro ordinamento penale che non punisce quei comportamenti persecutori che, come tutti i dati confermano, rappresentano il primo anello di una catena di violenze e abusi nei confronti delle donne e allinea la nostra legislazione a quella di molti altri Paesi e offre alle donne perseguitate da comportamenti ossessivi, soprattutto da parte di ex partner , uno strumento di tutela in piu'; troppo spesso, dalle cronache quotidiane apprendiamo di notizie di donne uccise dai loro persecutori, che avevano piu' volte denunciato alle forze dell'ordine, che pero' non hanno gli strumenti di intervento e di indagine adeguati per impedire che gli atti persecutori si possano trasformare in qualcosa di ancora piu' tragico; in Italia - ci riferisce l'ISTAT - oltre due milioni di donne (18 per cento) ha subito questo genere di violenza che si sviluppa soprattutto per la fine di una relazione. Nel 68 per cento dei casi l'aguzzino e' l' ex partner. La persecuzione piu' diffusa (68,5 per cento) e' quando lui vuole a tutti i costi parlare con lei che invece non ne vuole sapere. Il 61,6 per cento ha chiesto ripetutamente appuntamenti per incontrarla; il 57 per cento l'ha aspettata fuori casa, davanti a scuola o fuori dal lavoro; il 55,4 per cento le ha inviato messaggi, telefonate, e-mail, lettere o regali indesiderati; il 40,8 per cento l'ha seguita o spiata. Possono essere vittime anche gli uomini, non solo le donne; siamo di fronte ad un fenomeno socialmente e culturalmente complesso, che va affrontato nella sua dimensione pubblica, perche' la promozione e la tutela dei diritti delle donne sono requisiti fondamentali per costruire una autentica democrazia, e che non puo', dunque, essere fronteggiato solo con l'unica arma della repressione, ma necessita di campagne preventive, di informazione, formazione (sin dai livelli piu' bassi della scolarita'), di educazione (anche delle donne migranti che devono conoscere i propri diritti e doveri) e con l'allargamento della rete di assistenza, ascolto, aiuto, impegna il Governo a valutare la possibilita' di prevedere misure volte alla specifica formazione degli operatori delle forze dell'ordine e dei servizi socio-sanitari. 9/1440-A/ 12 . (Testo modificato nel corso della seduta) Ferranti, Concia, Samperi, Capano, Pollastrini, Cavallaro, Ciriello, Cuperlo, Farina, Mantini, Melis, Rossomando, Tenaglia, Tidei, Vaccaro.

 
Cronologia
martedì 27 gennaio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 158 voti favorevoli, 126 contrari e 2 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (S. 1315), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



venerdì 6 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Consiglio dei ministri approva un decreto-legge volto a bloccare la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione della giovane Eluana Englaro, la cui vicenda umana e giudiziaria ha aperto un ampio dibattito nel Paese sui temi legati alle questioni di fine vita. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non firma il decreto-legge e rende nota una lettera inviata nei giorni precedenti al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in cui il Capo dello Stato evidenziava i profili di incostituzionalità del provvedimento.

    In serata il Consiglio dei ministri approva un disegno di legge che recepisce interamente il testo del decreto.