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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02242 presentata da PICCOLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090205

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02242 presentata da SALVATORE PICCOLO giovedi' 5 febbraio 2009, seduta n.127 PICCOLO, BOSSA, SERVODIO, NICOLAIS, CIRIELLO, MOSELLA, CESARIO, PIZZETTI, SANGA, LOLLI, PICIERNO, D'ANTONI, OLIVERIO, SBROLLINI, IANNUZZI, SARUBBI, D'ANTONA, ANDREA ORLANDO, PEDOTO, BOCCI, GRASSI, MARIO PEPE (PD), GRAZIANO, FADDA, CARDINALE, RUGGHIA, ANTONINO RUSSO, VACCARO, GIACOMELLI e BURTONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: le Industrie Italiane di materiale rotabile sono da tempo al centro di una seria crisi economica, a causa della mancanza di nuovi ordini, soprattutto da parte di Trenitalia, costringendo le aziende a chiudere o ad operare drastici ridimensionamenti del personale dipendente; di particolare gravita' si presenta la situazione dei siti produttivi del RTI (raggruppamento capeggiato dalla mandataria Ansaldobreda) e delle aziende dell'indotto, dopo il provvedimento unilaterale di Trenitalia (societa' partecipata al cento per cento del Ministero dell'economia) di recedere dal contratto di rimodernamento delle carrozze per treni Intercity, riducendo le lavorazioni da 901 carrozze a 450; al Raggruppamento RTI partecipano le seguenti aziende: AnsaldoBreda Palermo, Ferrosud Matera, Fervet Castelfranco Veneto (Treviso), Keller Villacidro Cagliari e Carini (Palermo), Magliola Santhia' (Vercelli); inoltre vi e' un consistente indotto che interessa alcune imprese come la Decotrain Ferrara (decoibentazione) e la Comatev Napoli (decoibentazione), nonche' alcune aziende per la fornitura di apparecchiature e materiali di allestimento in tutto il territorio nazionale, tra le quali si segnalano in particolare la Saira, la Far System (Gruppo TOSOS) Verona/Avellino, l'ATI Coplas-Atecnology Firenze/Avellino, l'ATI Izzo-Fisa-Imet Napoli/Avellino, la Sacme Milano, l'ATI Siarcolteco, la Pomezia Milano, la RGM Genova; la riduzione causera' la perdita, per le Aziende del Raggruppamento, di circa 2 milioni di ore di lavoro nel triennio 2009-2011 con l'inevitabile necessita' di ricorrere alla Cassa integrazione per moltissimi lavoratori, oltre alle pesanti conseguenze che si determineranno sui livelli occupazionali delle aziende che operano nell'indotto; il rischio imminente della perdita del posto di lavoro per tanti lavoratori coinvolgera' migliaia di famiglie, gia' prostrate dalla gravissima crisi economica che colpisce in particolare le fasce piu' deboli del paese, alimentando fortissime tensioni sociali -: se intendano, alla luce dei fatti esposti, procedere ad una rivalutazione degli indirizzi del Governo nei confronti di F.S. circa la politica di sviluppo che, in relazione alle misure adottate nel DL anti-crisi, prevede un fondo di dotazione di euro 906 milioni per gli investimenti delle Ferrovie dello Stato, nonche' l'autorizzazione alle stesse dell'ulteriore spesa di euro 480 milioni per ciascuno degli anni 2009/2010/2011 per assicurare i necessari servizi di trasporto pubblico regionale; se non ritengano che le risorse economiche destinate a coprire i costi della cassa integrazione per i lavoratori delle aziende suindicate possano essere meglio utilizzate per completare l'ammodernamento delle carrozze destinate ad un servizio ferroviario piu' efficiente e piu' adeguato alle esigenze degli utenti e salvaguardare - al tempo stesso - i posti di lavoro, tenuto conto che il relativo progetto e' gia' finanziato; se giudichino opportuna, nell'attuale situazione di crisi economica e sociale, la decisione assunta dalle Ferrovie dello Stato di tagliare la commessa delle 901 carrozze, essendo evidente che essa appare in netta contraddizione con le misure economiche di sostegno alla produzione, ai salari ed all'occupazione; se e quali progetti o indirizzi vogliano definire per affrontare concretamente e risolutivamente le necessita' del trasporto interregionale, garantendo a questa utenza un servizio dignitoso, sicuro ed efficiente, con la sostituzione del materiale rotabile fatiscente e con il rinnovo dei treni, ormai usurati e assolutamente inadeguati; se non ritengano indispensabile ed urgente attivare efficaci politiche e strategie a tutela dell'ambiente, rilanciando seriamente il trasporto merci ferroviario che attualmente registra una preoccupante carenza di strutture e mezzi idonei; quali iniziative immediate valutino di intraprendere per scongiurare una crisi irreversibile degli anzidetti siti produttivi e delle conseguenti, gravi ripercussioni sull'occupazione. (4-02242)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 30 luglio 2009 nell'allegato B della seduta n. 212 All'Interrogazione 4-02242
presentata da SALVATORE PICCOLO Risposta. - Si risponde all'interrogazione in esame, con la quale si chiedono iniziative a favore delle imprese che operano nel settore delle carrozze ferroviarie. Al riguardo, la Societa' Ferrovie dello Stato spa ha comunicato che il progetto «Ristrutturazione di 901 carrozze» e' stato autorizzato dal consiglio di amministrazione di Trenitalia il 12 giugno 2002 con un costo, comprensivo di revisione prezzi e di ogni altro onere, di euro 282.000 per carrozza, a fronte di un programma di completamento entro il 2007. Per la realizzazione del progetto e' stata esperita una gara internazionale a procedura negoziata, rivolta ai soggetti iscritti al Sistema di qualificazione dei costruttori di materiale rotabile (articolo 15 del decreto legislativo n. 158 del 1995). L'appalto e' stato assegnato in data 14 aprile 2003 all'unico offerente, costituito dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese a cui partecipavano Ansaldo Breda, in qualita' di mandataria, Firema, Keller, Ferrsud ed il consorzio Corifer (Fervet, Magliola, Ferrosud, Officine ferroviarie veronesi, Rail service intenational); tale raggruppamento comprendeva di fatto tutte le imprese iscritte al Sistema di qualificazione dei costruttori di materiale rotabile, tranne due. L'aggiudicazione e' stata perfezionata con un ribasso d'asta dello 0,0001 per cento sul prezzo a base di gara per un importo complessivo di 303 milioni di euro. La commessa in oggetto ha registrato nel corso degli anni degli scostamenti rilevanti in termini di costo e tempi; inoltre, la qualita' del prodotto consegnato rende lo stesso inaccettabile. Per quanto riguarda i tempi di consegna, alla data del 31 dicembre 2008 erano state consegnate solo 360 carrozze, ed altre 90 erano in officina, con un ritardo quindi di oltre tre anni sul programma. Con riferimento ai costi, secondo l'ultima stima effettuata il costo di euro 522.000 per carrozza rappresenta un incremento dell'85 per cento rispetto a quanto autorizzato inizialmente. Oltre al sostanziale raddoppio dei costi e dei tempi, l'entrata in esercizio delle carrozze consegnate ha evidenziato gravi carenze nella climatizzazione e nelle porte, con evidenti conseguenze sulla clientela e ingenti danni per l'immagine di Trenitalia. La scarsa qualita' del prodotto fornito, l'allungamento dei tempi e l'esplosione dei costi hanno alterato tutto il quadro di sostenibilita' economica e di attrattivita' del progetto, per cui, in data 13 ottobre 2008, il consiglio di amministrazione di Trenitalia ha autorizzato il recesso dal contratto in essere e la riduzione del numero complessivo delle carrozze da sottoporre a ristrutturazione fino ad un massimo di 450. Per quanto concerne la manutenzione dei treni intercity, la societa' Ferrovie dello Stato ha precisato che la stessa viene regolarmente svolta secondo le scadenze prestabilite e non ha alcuna connessione con il citato progetto di ristrutturazione delle carrozze. Sulla questione, il Ministero dello sviluppo economico ha comunicato di aver affrontato la problematica degli effetti della riduzione delle commesse da parte di Trenitalia con alcune delle aziende maggiormente coinvolte (Keller, Ansaldo e Ferrosud) e si e' dichiarato disponibile ad aprire un tavolo di confronto con Trenitalia e le imprese di produzione di materiale ferroviario. Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze: Nicola Cosentino.



 
Cronologia
martedì 27 gennaio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 158 voti favorevoli, 126 contrari e 2 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (S. 1315), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



venerdì 6 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Consiglio dei ministri approva un decreto-legge volto a bloccare la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione della giovane Eluana Englaro, la cui vicenda umana e giudiziaria ha aperto un ampio dibattito nel Paese sui temi legati alle questioni di fine vita. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non firma il decreto-legge e rende nota una lettera inviata nei giorni precedenti al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in cui il Capo dello Stato evidenziava i profili di incostituzionalità del provvedimento.

    In serata il Consiglio dei ministri approva un disegno di legge che recepisce interamente il testo del decreto.