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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01034 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090220

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01034 presentata da LUCIA CODURELLI venerdi' 20 febbraio 2009, seduta n.137 CODURELLI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il decreto legislativo n. 261 del 1999, adottato in attuazione della direttiva 97/67/CE, concernente «regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualita' del servizio», definisce la fornitura dei servizi relativi alla raccolta, allo smistamento, al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali nonche' la realizzazione e l'esercizio della rete postale pubblica come attivita' di preminente interesse generale; l'articolo 2 del suddetto decreto attribuisce al Ministero delle comunicazioni (oggi dello sviluppo economico) l'autorita' di regolamentazione del settore postale, la scelta dei fornitori del servizio, la verifica del rispetto degli obblighi connessi all'espletamento del servizio, la determinazione dei parametri di qualita' e l'organizzazione di un sistema di controllo periodico delle prestazioni che compongono il servizio stesso; l'articolo 1 del decreto legislativo 23 dicembre 2003, n. 384 «Attuazione della direttiva 2002/39/CE che modifica la direttiva 97/67/CE per quanto riguarda l'ulteriore apertura alla concorrenza dei servizi postali della Comunita'» recita: «la lettera b) del comma 2 dell'articolo 2 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, e' sostituita dalla seguente: b) definisce l'ambito dei servizi riservati e predispone i controlli atti a garantire che i servizi stessi siano rispettati, adottando, se necessario, specifici provvedimenti al riguardo»; nonostante le norme vigenti che regolamentano il servizio postale in concessione, sempre piu' numerose sono le segnalazioni di disservizi postali dai comuni della provincia di Lecco e della Regione Lombardia: cittadini e amministratori locali sono impegnati quotidianamente nel denunciare, all'ente preposto, e come e' evidente dagli articoli di stampa, il mancato e irregolare recapito della posta ordinaria, diventata tutta prioritaria con consegna prevista nell'arco delle 24 ore ed invece in alcune zone consegnata due volte nel corrente mese, lunghissimi tempi di attesa per espletare i servizi ordinari negli uffici postali, locali non idonei per un servizio civile ed assolutamente inadatti ad un territorio ad alto sviluppo economico con tutto quello che ne consegue per il normale funzionamento delle normali attivita' quotidiane; oltre ai disservizi elencanti, ancora piu' gravi sono le numerose denunce presentate relative a ritrovamenti di mucchi di posta non consegnata in luoghi non idonei come strade o discariche, violando tra latro il diritto alla privacy oltreche' all'omissione di servizio pubblico; questi disservizi che continuano ogni giorno, nonostante la normativa succitata preveda controlli e verifiche del ministero competente, l'unica riposta fornita dall'esecutivo e' stata l'affidamento a Poste Italiane della gestione della social card, con congruo guadagno per l'azienda, aumentando ulteriormente i disagi per gli utenti rispetto ad un servizio fondamentale come quello della consegna della posta oltre agli altri servizi previsti -: se non ritenga necessario intervenire con urgenza di fronte a tali violazioni e inadempienze al fine di ripristinare standard qualitativi previsti dalla normativa e coinvolgere gli amministratori locali sul piano organizzativo del servizio come previsto dal decreto giugno 2007 sui nuovi standard minimi degli uffici postali nei periodi estivi. (5-01034)





 
Cronologia
giovedì 19 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 284 voti favorevoli e 243 contrari, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti (C. 2198), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 25 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Francesco Amirante è eletto Presidente della Corte costituzionale.