Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00315 presentata da DISTASO ANTONIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20090220

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00315 presentata da ANTONIO DISTASO venerdi' 20 febbraio 2009, seduta n.137 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: nella giornata di venerdi' 6 febbraio 2009 alle ore 16.51, il notiziario regionale della Puglia dell'agenzia di stampa Ansa batte la notizia: «Tangenti, indagato assessore salute Regione Puglia»; il testo dell'agenzia dice che «Il nome dell'amministratore regionale sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati nell'ambito di un'indagine su un presunto sistema corruttivo legato alla fornitura di servizi e prodotti al quale avrebbero preso parte, tra gli altri, imprenditori ritenuti vicini a Tedesco e funzionari dell'assessorato regionale». E continua nella descrizione dei fatti parlando di «indiscrezioni» e «fonti vicine all'inchiesta»; dopo circa un'ora e a quanto e' dato sapere solo sulla base di tali «indiscrezioni» di stampa, l'assessore regionale alla salute Alberto Tedesco si dimette e il presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, lo sostituisce; all'indomani della sostituzione, in una intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia, l'assessore Tedesco dice di non sapere ancora nulla dell'inchiesta che lo riguarderebbe, di non aver ricevuto alcuna informazione di garanzia e, in merito alle «indiscrezioni», ipotizza che «qualcuno da Roma abbia mosso le fila» e, nonostante l'agenzia di stampa in questione sia datata «Bari» e sia stata quindi lanciata da Bari e dalla Puglia, dichiara testualmente: «Ha del paradossale che la piu' grande agenzia di stampa lanci da Roma una notizia che, al livello locale, non trova alcun tipo di riscontro»; «Sono convinto che la soffiata non sia uscita dai magistrati», «La magistratura non si presta al gioco della politica ne' si fa tirare la giacca dall'una o dall'altra parte. Credo ad altre strane coincidenze» e le elenca: «È strano che questa vicenda nasca a 24 ore dalla vicenda Angelucci nel Lazio e a 12 ore dalla vicenda del Galeazzi in Lombardia. Qualcuno puo' aver avuto interesse a far apparire la Puglia non diversa sul piano della disamministrazione e della illegalita' da situazioni che sembrano invece caratterizzare due importanti regioni del nostro Paese. Chi ha diffuso la notizia - dice ancora Tedesco - poteva avere questo obiettivo». Il giornalista gli chiede: «Pensa a fonti politiche?» e Tedesco risponde: «Sicuramente si tratta di persone che hanno accesso agli uffici giudiziari e al corso delle indagini»; seguendo e riassumendo il ragionamento dell'assessore Tedesco, quindi, chi ha fatto venir fuori la notizia avrebbe avuto un obiettivo politico («far apparire la Puglia non diversa da altre regioni sul piano della disamministrazione e della illegalita'») senza essere un politico; e avrebbe avuto «accesso agli uffici giudiziari e al corso delle indagini» senza essere un magistrato; l'assessore sembra quindi tracciare un identikit di chi ha potenzialmente dato la notizia alla stampa senza farne il nome; ma vi e' di piu': il 16 febbraio 2009 e' stata diffusa una nota ANSA nella quale si legge che «Ritenendo "grave e intollerabile" la fuga di notizie che nei giorni scorsi ha rivelato l'esistenza di un'indagine a carico dell'assessore alla salute della Regione Puglia, Alberto Tedesco (subito dimessosi dall'incarico), e alla pubblicazione del contenuto di un interrogatorio di un "pentito", il coordinatore della Dda di Bari, Marco Dinapoli, ha inviato una circolare ai pm dell'antimafia raccomandando loro di non ricevere piu' nei propri uffici i giornalisti e di non parlare con i cronisti neanche nei corridoi del palagiustizia» e che «alla domanda dei cronisti se condivide l'iniziativa del suo aggiunto e se intenda estendere la "raccomandazione" ai sostituti della procura ordinari, Marzano (procuratore capo f.f., n.d.s.) ha risposto sorridendo: "Non intendo rispondere a questa domanda"» -: quali iniziative intenda assumere in merito alla vicenda descritta in premessa, ed in particolare se non ritenga indispensabile ed urgente avviare iniziative ispettive anche al fine della individuazione delle responsabilita' in ordine alla rivelazione di indiscrezioni sull'inchiesta. (2-00315) «Distaso, Di Cagno Abbrescia, Vitali, Sisto, Torrisi, Cassinelli, Franzoso, Fucci, Taddei, Rosso, Castiello, Formichella, Dell'Elce, Di Caterina, Pescante, Lisi, Scelli, Sbai, Lazzari, Carlucci, Barba, Gioacchino Alfano, De Girolamo, Bianconi, Laffranco, Bernini Bovicelli, Lo Presti, Stracquadanio, Orsini, La Loggia, Polidori, Cicu, Mannucci, Barbareschi, Bruno, Ceccacci Rubino, Colucci, Costa, Antonino Foti, Moles, Proietti Cosimi, Marsilio, Pugliese, Corsaro, Di Centa, Giudice, Golfo, Holzmann, Iannarilli, Leo, Misuraca, Papa, Stasi».





 
Cronologia
giovedì 19 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 284 voti favorevoli e 243 contrari, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti (C. 2198), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 25 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Francesco Amirante è eletto Presidente della Corte costituzionale.