Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00399 presentata da BRATTI ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090611
Atto Camera Interpellanza 2-00399 presentata da ALESSANDRO BRATTI giovedi' 11 giugno 2009, seduta n.186 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: secondo quanto riportato dal Sole 24 ore del 12 febbraio 2009 l'Amia, la societa' che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Palermo, ha un passivo di oltre 45 milioni di euro, per il quale e' stato necessario un intervento dello Stato che ha disposto il trasferimento di 80 milioni di euro per consentire la ricapitalizzazione della societa' in crisi; la condizione finanziaria dell'Amia appare molto critica e la presenza di un elevatissimo numero di dipendenti nonche' la difficolta' di prevedere l'aumento della tariffa del servizio comporta l'impossibilita' di rendere autosufficiente la societa', i cui costi gestionali possono essere coperti solo attraverso continui interventi da parte del Comune; la preoccupante situazione della societa' di gestione dei rifiuti palermitana viene aggravata dalla denuncia da parte di Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Palermo, dell'esistenza di un disegno della criminalita' organizzata per aggiudicarsi il monopolio degli appalti relativi alla discarica di Bellolampo e per la progettazione e realizzazione di un inceneritore; la stessa Corte dei Conti aveva espresso dubbi sulla correttezza delle gare indette nel 2002 dall'allora commissario Cuffaro per la costruzione di quattro termovalorizzatori e sul rischio che le imprese aggiudicatarie fossero a conoscenza dei bandi prima ancora della loro pubblicazione; sempre la magistratura contabile aveva criticato la scelta di attribuire agli operatori privati la facolta' di individuare i siti dove ubicare i vari impianti di incenerimento, attribuendo alla Regione un'incomprensibile rinuncia alla funzione pubblica primaria di programmare correttamente l'utilizzazione del territorio, sulla base di valutazioni sociali, economiche, sanitarie ed ambientali; nonostante il sostanzioso intervento finanziario a beneficio dell'ente locale disposto dal Parlamento e dal Governo a favore del Comune di Palermo, nel capoluogo siciliano si stanno registrando notevoli problemi nel servizio di raccolta dei rifiuti e per molti giorni le strade sono state invase da cumuli di sacchetti di spazzatura, con enormi problemi anche di carattere sanitario, visto che in molti casi sono stati incendiati i mucchi di rifiuti -: se il Governo non ritenga di vincolare eventuali interventi statali alla positiva soluzione dei problemi concernenti la raccolta dei rifiuti la cui responsabilita', ad avviso degli interpellanti, e' in tutta evidenza attribuibile ad una cattiva gestione amministrativa da parte del Comune di Palermo e della societa' Amia; se il Governo non ritenga altresi' opportuno adottare iniziative finalizzate a verificare la gestione trasparente dei fondi assegnati con il decreto-legge n. 97 del 2008 ai fini della corretta gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti della citta' di Palermo anche in relazione a quanto previsto nell'ordine del giorno 9/1496/21 accolto dal Governo; quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di impedire infiltrazioni della criminalita' organizzata all'interno della filiera economica di gestione. (2-00399) «Bratti, Mariani, Realacci, Bocci, Braga, Esposito, Ginoble, Iannuzzi, Marantelli, Margiotta, Martella, Mastromauro, Morassut, Motta, Viola, Zamparutti».