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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03601 presentata da LARATTA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090715

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03601 presentata da FRANCESCO LARATTA mercoledi' 15 luglio 2009, seduta n.203 LARATTA, GRAZIANO, FARINONE, FRONER, MARCHI, RIA, TRAPPOLINO, ARGENTIN, MARCO CARRA, VASSALLO, BERRETTA, SCHIRRU, BUCCHINO, LENZI, MARGIOTTA, GRASSI, LUCÀ, ESPOSITO, DE TORRE, LOVELLI, BARETTA, BRANDOLINI, BOSSA, CONCIA, SERVODIO, ENZO CARRA, MOTTA, CODURELLI, PES, LO MORO, CESARE MARINI, BOCCUZZI, LAGANÀ FORTUGNO, MINNITI, VACCARO e FEDI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere premesso che: l'articolo 1 del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, ha introdotto un «bonus straordinario per famiglie, lavoratori, pensionati e non autosufficienti»; la citata norma, al comma 3, lettera g) ha previsto che un beneficio di 1.000,00 euro spetti «al nucleo familiare con componenti portatori di handicap per i quali ricorrano le condizioni previste dall'articolo 12, comma 1, del citato Testo unico, qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore a euro trentacinquemila»; l'Agenzia delle entrate, con circolare n. 2/E del 3 febbraio 2009, ha fornito chiarimenti in ordine alle modalita' applicative della disposizione in esame. In particolare, con riferimento alla tipologia sopra enunciata, ha chiarito che «il riferimento generico ai "componenti" del nucleo familiare porta a ritenere che la norma in esame sia applicabile in tutti i casi in cui nel nucleo familiare sia presente il coniuge, un figlio o altro familiare ai sensi dell'articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per i quali ricorre la condizione di persona fiscalmente a carico ai sensi dell'articolo 12 del Tuir» -: se il Ministro sia a conoscenza del fatto che l'interpretazione della norma, cosi' come formulata nella suddetta circolare, sembrerebbe escludere dal beneficio i casi in cui un portatore di handicap ai sensi della legge 104/92 sia l'unico componente il proprio nucleo familiare e cosa intenda fare per evitare che un portatore di handicap, che avesse la sventura di non avere familiari conviventi,sia oltremodo penalizzato nell'ambito del procedimento di erogazione del bonus rispetto ad analogo soggetto che invece fosse a carico di propri familiari; se non ritenga opportuno che l'Agenzia fornisca precise istruzioni al riguardo, posti i termini ravvicinati per l'espletamento degli obblighi di richiesta. (4-03601)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 30 luglio 2009 nell'allegato B della seduta n. 212 All'Interrogazione 4-03601
presentata da FRANCESCO LARATTA Risposta. - Con l'atto di sindacato ispettivo cui si risponde, nel premettere che l'Agenzia delle entrate con la circolare n. 2/E del 3 febbraio 2009 ha fornito chiarimenti sulle modalita' applicative del cosiddetto bonus famiglia, previsto dall'articolo 1 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, si chiede se non si ritenga opportuno fornire istruzioni specifiche in riferimento al comma 3, lettera g), della predetta norma, che riconosce un beneficio di 1.000 euro in favore di nuclei familiari con componenti portatori di handicap per i quali ricorrano le condizioni previste dall'articolo 12, comma 1, del TUIR, qualora il reddito complessivo familiare non sia superiore a euro 35.000. Nel rilevare, infatti, che leggendo combinatamente il testo della norma citata ed i chiarimenti interpretativi della circolare n. 2 del 2009, nel punto in cui sono individuati i «componenti» del nucleo familiare nel coniuge, figlio o altro familiare portatore di handicap ex articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, per i quali ricorra la condizione di persona fiscalmente a carico ai sensi dell'articolo 12 del TUIR (approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917), sorge il dubbio che possa essere esclusa dal beneficio l'ipotesi in cui il portatore di handicap sia non solo soggetto richiedente ma anche unico componente del nucleo familiare. Al riguardo, l'Agenzia delle entrate ha osservato che l'interpretazione fornita con la circolare n. 2 del 2009 e' formalmente allineata al dettato normativo, posto che l'articolo 1, comma 3, lettera g), del decreto legge n. 185 del 2008, nel richiamare espressamente l'articolo 12, comma 1, del TUIR, circoscrive il riconoscimento del bonus di 1.000,00 euro alle sole ipotesi in cui, per il, soggetto portatore di handicap ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 104 del 1992, ricorre il requisito di persona fiscalmente a carico. L'Agenzia ha rappresentato, inoltre, che il soggetto portatore di handicap, in quanto unico componente del nucleo familiare, qualora titolare di un reddito di pensione non superiore a 15.000,00 euro, puo' beneficiare del bonus di 200,00 euro, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, lettera a), del decreto-legge n. 185 del 2008. Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze: Daniele Molgora.



 
Cronologia
martedì 14 luglio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Afghanistan, a causa dell’esplosione di una bomba perde la vita il caporalmaggiore Alessandro di Lisio.

venerdì 24 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 294 voti favorevoli e 186 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, nel testo dichiarato ammissibile dalla Presidenza, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonchè proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali (C. 2561-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.