Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
MOZIONE 1/00224 presentata da CASINI PIER FERDINANDO (UNIONE DI CENTRO) in data 20090716
Atto Camera Mozione 1-00224 presentata da PIER FERDINANDO CASINI testo di giovedi' 16 luglio 2009, seduta n.204 La Camera, premesso che: nell'ottobre del 2003 fu arrestato e successivamente condannato per frode ed evasione fiscale a nove anni di carcere (ridotti ad otto in appello), da scontare presso una prigione del distretto siberiano di Chita, il noto magnate russo Mikahail Khodorkovsky; Khodorkovsky e la sua compagnia Yukos, prima dell'arresto, avevano finanziato alcuni partiti liberali russi di opposizione e si apprestavano a concludere accordi commerciali che avrebbero reso possibile l'ingresso di capitali esteri nell'azionariato di Yukos; nel 2007, sono emerse nuove imputazioni a carico dell'ex proprietario della compagnia petrolifera Yukos e del suo socio Platon Lebedev; la decisione della Procura generale della Federazione russa e' apparsa subito quantomeno sospetta, poiche' intervenuta quando la legge russa avrebbe permesso a Khodorkovsky la liberta' condizionata, avendo scontata la meta' della pena; lo stesso Presidente Obama, ha trovato strano che «le nuove accuse a Khodorkovsky, che sembrano la riedizione delle vecchie accuse, debbano emergere proprio ora, dopo anni di prigione e quando per questi due uomini c'e' la possibilita' di ottenere un'amnistia»; dallo scorso febbraio Khodorkovsky e Lebedev sono stati trasferiti in una prigione di Mosca per rispondere a nuove accuse di truffa e riciclaggio che potrebbero condurre ad una ulteriore condanna di ventidue anni; in particolare, in questo «secondo processo Yukos», le accuse riguarderebbero il furto di 350 tonnellate di greggio e nel riciclaggio di 28 miliardi di dollari grazie all'utilizzo di compagnie off-shore e della ONG «Open Russia», fondata dallo stesso Khodorkovsky; il nuovo processo si annuncia lungo anche in considerazione dell'elevato numero di testimoni chiamati in causa dalla difesa e dall'accusa; la concessione della liberta' vigilata a Svetlana Bakhmina, ex legale del gruppo Yukos, gia' condannata a sei anni e mezzo per malversazione sembrerebbe far presagire un atteggiamento piu' morbido delle autorita' russe nell'affrontare la battaglia legale; tuttavia in un'intervista pubblicata da Il Corriere della Sera il presidente russo Medvedev ha dichiarato che Khodorkovsky puo' chiedere di essere graziato dal presidente, ma deve prima riconoscere la sua colpevolezza: «la nostra procedura e' precisa, chi vuole, si rivolge al presidente, si riconosce colpevole e chiede l'atto di clemenza»; la vicenda e' stata oggetto delle critiche da parte dei leader europei e da parte del Consiglio europeo; il Governo italiano vanta ottime relazioni bilaterali con la Russia ed e' attualmente il terzo partner commerciale al mondo di Mosca, dopo Germania e Cina, ed e' nota l'amicizia che lega il Presidente del Consiglio, Berlusconi al Primo Ministro russo Putin, impegna il Governo ad attivare tutti i canali diplomatici disponibili affinche' venga garantito il rispetto dei diritti umani e del diritto alla difesa di Khodorkovsky e di Lebedev in particolare e dei cittadini russi in generale. (1-00224) «Casini, Cesa, Vietti, Adornato, Bosi, Buttiglione, Capitanio Santolini, Cera, Ciccanti, Ciocchetti, Compagnon, De Poli, Delfino, Dionisi, Drago, Anna Teresa Formisano, Galletti, Libe', Mannino, Mantini, Mereu, Naro, Occhiuto, Pezzotta, Pisacane, Poli, Rao, Romano, Ruggeri, Ruvolo, Tabacci, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Volonte', Zinzi, Bernardini, Gentiloni Silveri, Lusetti, Oliverio, Guzzanti, Enzo Carra, Colucci, Laratta, Tempestini, Pes, Calgaro, Razzi, Barani, Barbieri, Scilipoti, Fucci, Giachetti, Cavallaro, Pistelli, Rubinato, Toto, Grassi, Castagnetti, Zampa, Capodicasa, Boccia, Raisi, Zeller, Vernetti, Zacchera, Torrisi, Bossa, Rosso, Ferrari, Biancofiore, Vaccaro, Mecacci, Strizzolo».