Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00445 presentata da TASSONE MARIO (UNIONE DI CENTRO) in data 20090730
Atto Camera Interpellanza 2-00445 presentata da MARIO TASSONE giovedi' 30 luglio 2009, seduta n.212 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che: a pochi mesi dal debutto della nuova Alitalia le condizioni in cui versa la societa', gia' fortemente compromesse, continuano ad essere piu' che mai allarmanti; l'intervento di salvataggio avvenuto circa sei mesi fa auspicava sicuramente un rilancio effettivo della compagnia di bandiera, che garantisse ai passeggeri un adeguato livello di servizi, ed ai propri dipendenti la possibilita' di tornare a lavorare; a distanza di poco tempo, invece, la situazione e' a dir poco scandalosa, e altrettanto lo sono i servizi da essa erogati; i disagi che gli utenti segnalano sono relativi a continui ritardi, voli cancellati per guasti o per altri ingiustificabili motivi, bagagli perduti, servizi igienici inutilizzabili, refrigeratori per i pasti non funzionanti, compattatori dei rifiuti fuori uso e magazzini senza scorte; lo scorso 10 luglio 2009 un noto settimanale ha pubblicato un'inchiesta dedicata proprio ai disservizi offerti dalla nuova Alitalia, da cui sono emersi dati e testimonianze inquietanti, sui quali e' necessaria una profonda riflessione ed un intervento immediato; e' emerso che le inefficienze della compagnia rischiano in futuro di abbassare i livelli di sicurezza del trasporto aereo, oltre ad arrecare continui disagi ai passeggeri, con un processo lento che tende a vanificare gli standard richiesti; paradossale risulta che le telecamere di sorveglianza anti-terrorismo non funzionano gia' da giorni, sono sottovalutate le certificazioni di aeronavigabilita', scadute con la relativa messa in revisione degli aerei interessati; infatti la manutenzione degli aeromobili viene effettuata in Turchia, Israele e Singapore compromettendo la posizione lavorativa di circa 2000 tecnici italiani che rischiano di vedere annullata la manutenzione in Italia; il rilancio della nuova compagnia doveva essere lo strumento attraverso il quale migliorare l'intero settore, cosa che non e' affatto avvenuta, vista la persistente diminuzione della forza lavoro. Contrariamente a quanti previsto dallo stesso piano CAI, circa 800 tra comandanti e piloti rischiano di non vedere rinnovato il proprio contratto di lavoro, con la relativa perdita di qualifica e l'impossibilita' di reimpiego, sia in ambito nazionale che internazionale; la progressiva perdita di passeggeri, stimata in 2,7 milioni di unita' in meno, nei primi 5 mesi del 2009, sta incidendo negativamente sull'economia della nuova societa', generando uno squilibrio finanziario davvero preoccupante; inoltre l'ardua fusione tra Alitalia ed Airone, che si prospetta all'orizzonte, evidenzia come il piano del Governo e dei nuovi soggetti imprenditoriali che hanno assunto la guida di CAI, si sta rivelando un vero e proprio fallimento. La risposta del Ministro resa in questi giorni al Parlamento appare elusiva e lontana da quella realta' che continua a sottovalutare l'entita' dei disservizi e dei relativi effetti. In questo modo vengono raggirati i principali elementi della certezza del trasporto aereo che si fondano su tre cardini fondamentali: efficienza della compagnia, competitivita' e rispetto delle regole e la inidoneita' dei servizi delle societa' aeroportuali -: cosa intenda fare il Governo e quali urgenti iniziative adottare nei confronti della CAI, al fine di rendere il trasporto aereo piu' efficiente, quali interventi, nell'ambito delle normative, intenda assumere nei confronti delle societa' aeroportuali che anche a fronte di rinnovati accordi con ENAC, presentano rilevanti disservizi, per evitare che i passeggeri siano oggetto di una continua sopraffazione che dissolve di fatto, la stessa ratio del trasporto aereo. (2-00445) «Tassone».