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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03882 presentata da RONDINI MARCO (LEGA NORD PADANIA) in data 20090730

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03882 presentata da MARCO RONDINI giovedi' 30 luglio 2009, seduta n.212 RONDINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nel comune di Sesto San Giovanni la comunita' islamica ha organizzato un «oratorio islamico» presso uno stabile di via Vittorio Veneto; lo stabile in oggetto essendo un capannone industriale risulta privo di qualunque requisito per ospitare iniziative simili; il Sindaco di Sesto San Giovanni ha annunciato alla stampa che sarebbero stati fatti dei controlli per accertarne l'irregolarita', ma a quanto risulta all'interrogante detti controlli sono stati eseguiti al di fuori dell'orario di apertura del centro Islamico in oggetto e quindi fino ad ora non hanno dato alcun esito; l'Assessore del comune di Sesto San Giovanni, Giovanni Urro, ha dichiarato alla stampa: «mi riferisco all'avvio delle attivita' dell'oratorio islamico in via Veneto. Ero a conoscenza di questa iniziativa da prima che la politica (quella piu' squallida e perbenista) se ne occupasse»; tali dichiarazioni presuppongono che l'assessore era a conoscenza dell'avvio di un'attivita' illegale, nonostante una successiva quanto contraddittoria ritrattazione dello stesso; a quanto consta all'interrogante la comunita' islamica che e' responsabile dell'apertura abusiva di questo centro sarebbe la medesima che ha invitato e accolto nel 2005 a Sesto San Giovanni lo sceicco Wagdy Ghoneim, apologeta del terrorismo suicida islamico e dello sterminio degli ebrei, incarcerato diverse volte in Egitto, espulso da Stati Uniti e Canada; lo sceicco Ghoneim e' uno dei riferimenti della comunita' islamica di Sesto San Giovanni, agli insegnamenti del quale l'interrogante teme che possano uniformarsi i gestori dell'oratorio -: se il Governo sia al corrente della situazione sopraesposta, se siano stati disposti controlli e verifiche dal Prefetto di Milano e con quali altri strumenti il Governo intenda intervenire.(4-03882)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 1 marzo 2010 nell'allegato B della seduta n. 291 All'Interrogazione 4-03882
presentata da MARCO RONDINI Risposta. - Il capannone industriale richiamato nell'atto parlamentare in esame e' stato acquistato nell'ottobre del 2008 dal signor Bouchemal Hocine, direttore del centro islamico di Sesto San Giovanni. Lo stabile, nelle intenzioni dei responsabili, dovrebbe ospitare il nuovo centro islamico, la cui attuale sede, sita nel medesimo comune, in via Tasso, risulta inadeguata per le funzioni della comunita' locale divenuta ormai numerosa. Inoltre, stando a quanto riferito dal prefetto di Milano, nel periodo compreso tra il 6 e il 30 luglio 2009, la struttura e' stata utilizzata come centro estivo per i figli degli immigrati musulmani. La visita in Italia dello sceicco Wagdy Ghoneim - cui pure si fa riferimento nell'atto ispettivo - risale all'estate del 2005 e si e' articolata in una serie di incontri che hanno avuto luogo in diversi centri islamici. Non risulta, pero', che in tali occasioni siano state trattate tematiche relative all'estremismo politico, ne' che la sua persona sia diventata un punto di riferimento per il centro culturale islamico di Sesto San Giovanni. Si fa comunque presente che la direzione centrale della polizia di prevenzione segue con particolare attenzione le diverse realta' aggregative islamiche presenti sul territorio nazionale, avviando, in presenza di ipotesi di reato, le relative indagini. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Nitto Francesco Palma.



 
Cronologia
venerdì 24 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 294 voti favorevoli e 186 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, nel testo dichiarato ammissibile dalla Presidenza, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonchè proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali (C. 2561-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

sabato 1° agosto
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 166 voti favorevoli e 109 contrari, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonchè proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali (S. 1724), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.