Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERPELLANZA 2/00508 presentata da MEREU ANTONIO (UNIONE DI CENTRO) in data 20091008
Atto Camera Interpellanza 2-00508 presentata da ANTONIO MEREU giovedi' 8 ottobre 2009, seduta n.229 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che: il 23 luglio 2009 il Parlamento ha approvato la legge n. 99 del 2009, recante disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia di energia; all'articolo 30, comma 9, il provvedimento dispone misure per l'efficienza del settore energetico, con esplicito riferimento all'aumento del livello di concorrenza del mercato elettrico nella regione Sardegna, attraverso l'adozione, da parte dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, di misure finalizzate ad ampliare l'offerta di energia, mediante l'individuazione di un sistema di mercato che favorisca l'acquisizione e la cessione di capacita' produttiva virtuale, entro i trenta giorni dall'entrata in vigore della legge e sulla base degli indirizzi emanati dal Ministro dello sviluppo economico, sino alla conclusione della realizzazione delle infrastrutture energetiche necessarie per l'integrazione con la rete nazionale; il 17 agosto 2009 il Ministero dello sviluppo economico ha inviato all'Autorita' per l'energia elettrica e il gas gli indirizzi necessari per rendere effettiva l'attuazione del noto Virtual Power Plant (VVP), consentendo l'acquisizione a mezzo della cessione virtuale di capacita' produttiva e concludendo in tal modo favorevolmente la procedura di infrazione condotta dalla Commissione europea sui regimi tariffari speciali; la delibera emanata dall'Autorita' per l'energia elettrica e il gas prevede che, fino al 2014, il 25 per cento dell'energia prodotta nella regione potra' essere sottoposta ad asta pubblica, accessibile a tutti gli operatori del mercato in grado di esercitare un'efficace pressione competitiva al fine di ridurre i costi attuali mediante tale liberalizzazione e abbattere gli attuali divari legati all'insularita'; ratio del provvedimento e' il riconoscimento di un riequilibrio tariffario che consenta alle industrie sarde di avere costi energetici in linea con le altre realta' europee, rendendole nuovamente competitive, con costi di produzione piu' adeguati rispetto a quelli attuali, favorendone l'attestazione di piu' elevati livelli occupazionali e una maggiore stabilita' delle stesse aziende; numerose perplessita' sono, pero', sopraggiunte subito dopo la deliberazione dell'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, sia da parte delle organizzazioni sindacali e industriali, sia delle aziende stesse, in merito all'efficacia e alla reale applicazione del gia' menzionato piano e delle relative tariffe energetiche; gli elementi che destano maggiore preoccupazione sono legati alla non previsione di un vincolo esclusivo della destinazione dei 375 megawatt per le industrie energivore sarde, in quanto l'energia acquistata mediante le previste procedure concorsuali (che, tra l'altro, al momento risultano ancora essere, ad avviso dell'interpellante, pressoche' «oscure»), potrebbe essere acquistata all'asta da intermediari autorizzati a parteciparvi e rivenduta alle aziende con il rischio di un costo finale piu' alto rispetto a quello medio europeo, vanificando l'obiettivo del provvedimento, ossia rendere le industrie sarde piu' competitive nel mercato energetico; da quanto sopra descritto risulterebbe opportuno far chiarezza sulle problematiche evidenziate e prevedere soluzioni strutturali adeguate, al fine di assicurare non solo la competitivita' delle aziende energivore sarde ma il prosieguo delle loro attivita' produttive -: quali urgenti iniziative anche normative, nell'ambito delle proprie competenze, sia in sede nazionale, sia in sede europea, intenda adottare in relazione a quanto riportato in premessa al fine di favorire il mantenimento e lo sviluppo delle imprese energivore sarde. (2-00508) «Mereu».