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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00318 presentata da VIGNALI RAFFAELLO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100118

Atto Camera Mozione 1-00318 presentata da RAFFAELLO VIGNALI testo di lunedi' 18 gennaio 2010, seduta n.267 La Camera, premesso che: i mercati finanziari mondiali, in base a quanto riportano gli indicatori economici ed i principali osservatori internazionali, appaiono quasi ovunque in fase di ripresa e di consolidamento dopo 18 mesi di crisi e di profonda ristrutturazione; sono, invece, in pieno svolgimento gli effetti negativi della bolla dei subprime sul sistema produttivo e sul lavoro, a causa del crollo dei consumi e della restrizione del credito; il Governo ha provveduto dall'autunno 2008 a sostenere il mercato finanziario sia con interventi diretti, sia sul fronte dei crediti erogati, con interventi in favore dei cittadini mutuatari e delle imprese in difficolta' finanziarie; dal 2009 la politica economica del Governo si e' concentrata, in particolare, sul sostegno al mercato del lavoro e sul mantenimento del tessuto produttivo; gli indicatori economici riportano che l'Italia si trova in una condizione migliore rispetto alla gran parte dei partner europei e dei Paesi Ocse, sia sotto il profilo finanziario, che sul fronte produttivo e del lavoro; si tratta ora di sostenere la definitiva ripresa del sistema produttivo; a tale scopo sono intercorsi negli ultimi mesi diversi accordi, favoriti dal Governo, tra organizzazioni imprenditoriali e sistema creditizio, volti a favorire l'accesso al credito, in particolare delle piccole e medie imprese; tuttavia, le rilevazioni confermano che nei primi sette mesi del 2009 c'e' stata una contrazione del credito alle imprese in tutti i Paesi dell'Unione europea. In Italia, in particolare, il tasso di crescita dei prestiti si e' ridotto, nel giro di un anno, di dieci punti, colpendo in primo luogo le piccole e medie imprese; l'accordo «Basilea 2», concernente l'individuazione di criteri comuni per l'erogazione del credito, tali da garantire la solidita' del sistema creditizio, ha fatto molto discutere negli anni, in quanto uno dei principali punti critici e' rappresentato dall'impatto dei nuovi requisiti sui finanziamenti alle piccole e medie imprese. I criteri impongono, infatti, alle banche maggiori accantonamenti di liquidita', ove, secondo sistemi di calcolo del rating, le stesse siano esposte verso creditori con un alto tasso di rischio; sin dalla primavera del 2009 dal mondo imprenditoriale giungono richieste di un'attenuazione, se non proprio di una moratoria, nell'applicazione dei criteri di «Basilea 2»; una loro applicazione rigida rischia di non supportare adeguatamente, soprattutto le piccole e medie imprese, per l'eccessiva meccanicita' con cui le banche utilizzano i sistemi di valutazione basati sul rating, trascurando ogni informazione di tipo storico-qualitativo sulle imprese; gia' durante i lavori di preparazione dell'accordo «Basilea 2», ne furono messi in evidenza gli aspetti prociclici, a causa dei quali nelle fasi recessive le banche stringono ancora di piu' le maglie del credito nei confronti delle aziende, le quali per carenza di liquidita' sono costrette a rimandare i loro piani di investimento, con gravi ripercussioni sull'occupazione e sulle possibilita' di ristrutturazione aziendale; sono attualmente in fase di redazione, da parte del comitato di «Basilea 2», una serie di proposte correttive che prevedono anche un'attenuazione di tali effetti prociclici. Il lavoro di modifica dell'accordo comporta, tuttavia, tempi di attesa non tollerabili dal sistema produttivo, che ha esigenza, invece, di interventi di sostegno a breve, impegna il Governo: a promuovere l'accelerazione in tutte le sedi, per quanto di sua competenza, della rinegoziazione dell'accordo di Basilea, secondo criteri che tengano conto della necessita' che il sistema creditizio sia chiamato a contrastare il ciclo economico negativo e dell'esigenza di valutare l'affidabilita' delle imprese, in particolare le piccole e medie imprese, secondo criteri non meramente finanziari; a sollecitare e a favorire la stipula di ulteriori accordi, rispetto a quelli gia' siglati nel 2009, tra il sistema creditizio e le organizzazioni imprenditoriali, relativi all'agevolazione dell'accesso al credito per le piccole e medie imprese; ad assumere le opportune iniziative volte a introdurre ulteriori strumenti di sostegno al credito per le piccole e medie imprese. (1-00318) «Vignali, Moroni, Conte, Raisi, Baldelli, Abrignani, De Corato, Della Vedova, Faenzi, Galati, Gava, Golfo, Lazzari, Milanato, Pelino, Angelucci, Polidori, Versace, Mazzocchi, Berruti».