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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00903 presentata da LORENZIN BEATRICE (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100209

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00903 presentata da BEATRICE LORENZIN martedi' 9 febbraio 2010, seduta n.280 LORENZIN e BALDELLI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: la popolazione straniera presente in Italia al 1 o gennaio del 2009 viene stimata in poco piu' di 4,8 milioni di unita' - di cui 4,6 milioni provenienti da «Paesi a forte pressione migratoria» - con un incremento di circa mezzo milione rispetto alla stessa data del 2008; il precedente Governo Berlusconi (2001-2006) e l'attuale hanno promosso una politica di immigrazione che si fonda su due dimensioni, che si sostengono reciprocamente: fermezza e rigore contro la clandestinita' e integrazione fondata sul lavoro, sulla conoscenza e sul rispetto della nostra identita'. Di questa politica la cosiddetta «legge Bossi-Fini» e i recenti provvedimenti sulla sicurezza costituiscono i presupposti fondamentali per contrastare l'immigrazione clandestina e regolare i flussi migratori, legandoli alle necessita' economiche e sociali dell'Italia; la gestione, ad avviso dell'interrogante, disastrosa di questo problema durante il precedente Governo Prodi ha prodotto confusione normativa ed erronei segnali di attrazione degli immigrati; i modelli tradizionali europei di integrazione - quelli inglesi, olandesi e francesi - pure nella loro forte diversita', sono in grande difficolta' nella gestione del fenomeno dell'immigrazione e hanno generato serbatoi di conflitto sociale; la Costituzione ha riconosciuto i valori fondanti della nostra identita' nazionale nel rispetto del valore della vita e nella centralita' della persona, in quanto essere in relazione, creando cosi' la premessa per un equilibrato sistema di diritti e di doveri, adattati - come prescrive la nostra Carta costituzionale - alle condizioni di ciascuna persona; gli immigrati arrivano in Italia con un progetto di vita che puo' essere dettato da diverse ragioni, per cui c'e' chi vuole tornare a casa dopo avere imparato un lavoro o accumulato risparmi, c'e' chi desidera invece fermarsi in Italia come tappa intermedia per un'altra destinazione e c'e' chi spera di poter rimanere definitivamente; il metodo dell'identita' aperta offre la possibilita' di un incontro autentico fondato sulla conoscenza e sul rispetto di cio' che il popolo italiano rappresenta, ricambiato con la sincera curiosita' per l'altrui cultura e tradizione; la legge 15 luglio 2009, n. 94, recante «Disposizioni in materia di sicurezza pubblica», ha introdotto l'articolo 4-bis del testo unico sull'immigrazione, che prevede un regolamento attuativo in cui vengono stabiliti i criteri e le modalita' per la sottoscrizione da parte dello straniero, contestualmente alla presentazione della domanda di rilascio del permesso di soggiorno, di un accordo di integrazione, articolato per crediti, con l'impegno a sottoscrivere specifici obiettivi di integrazione da conseguire nel periodo di validita' del permesso di soggiorno -: quali siano i principi a cui il Governo intende attenersi nel disciplinare tale accordo di integrazione e, piu' in generale, quali iniziative, nell'ambito dei profili di competenza del ministero del lavoro e delle politiche sociali, intenda adottare in materia di politica di integrazione, essendosi ora conclusa la fase di regolazione legislativa in materia di sicurezza e contrasto all'immigrazione clandestina. (3-00903)





 
Cronologia
mercoledì 3 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge recante disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza (C. 889), che sarà approvato in via definitiva dal Senato il 10 marzo 2010 (legge 7 aprile 2010, n. 51).

giovedì 11 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli, 119 contrari e 3 astenuti, l'emendamento 1.950 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (S. 1955), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.