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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06267 presentata da D'IPPOLITO VITALE IDA (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100224

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-06267 presentata da IDA D'IPPOLITO VITALE mercoledi' 24 febbraio 2010, seduta n.289 D'IPPOLITO VITALE. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: la piana di Rosarno-Gioia Tauro ospita ulivi secolari vere e proprie «sculture viventi» statue naturali, artistici monumenti «vivi»; sono state raccolte 5.000 firme per convincere l'Unesco a dichiarare quelle vetuste piante patrimonio dell'umanita'; e' diventato urgente salvaguardare questo tesoro naturalistico per il diffondersi del fenomeno della cosiddetta «tratta degli ulivi»: una pratica selvaggia di espianto degli ulivi che vengono poi trasferiti in proprieta' private a regioni del centro-nord Italia; risultano evidenti i gravi danni e gli scompensi ambientali provocati nelle zone d'origine e l'impoverimento del patrimonio paesaggistico calabrese a vantaggio di pochi e spregiudicati speculatori; gli ulivi di cui in premessa costituiscono specie unica al mondo, «memoria storica di una civilta' che va scomparendo, insieme ad una classe sociale i contadini» -: quali iniziative possano essere adottate per evitare i gravi danni economici, ambientali e culturali di cui in premessa; se non ritengano necessario assumere iniziative normative per proteggere, quale biodiversita' di pregio, l'ulivo piantato dai greci e salvaguardare l'identita' naturale della Calabria e della sua gente da questa pericolosa ed esuberante logica di mercificazione di tutto, quale nuova e prevalente cultura.(4-06267)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledi' 8 settembre 2010 nell'allegato B della seduta n. 366 All'Interrogazione 4-06267
presentata da IDA D'IPPOLITO VITALE Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, si osserva quanto segue. Il comprensorio territoriale della Piana di Gioia Tauro fin dal 1967 e' un ambito soggetto alle disposizioni di tutela del Codice dei beni culturali (decreto legislativo n. 42 del 2004). In particolare, la dichiarazione di notevole interesse pubblico (decreto ministeriale 11 ottobre 1967 per le aree ricadenti nel comune di Gioia Tauro e decreto ministeriale 12 dicembre 1967 per quelle ricadenti nel comune di Rosarno), scaturisce dal riconoscimento del notevole valore paesaggistico rivestito dai siti in questione in cui l'insieme dei segni geografici e geomorfologici derivanti anche dalla presenza della vegetazione arborea quale agrumeti ed uliveti, sono considerati fattori di caratterizzazione che identificano e qualificano l'ambito territoriale. L'espianto di piante di ulivo e del probabile trasferimento, cui si fa riferimento nell'interrogazione, avviene in assenza di autorizzazione e quindi in violazione delle disposizioni di tutela sopra citate. Pertanto, alla luce di quanto sopra, stante le misure di tutela adottate con i decreti di vincolo sopra indicati, si rassicura l'interrogante che i competenti uffici di questo ministero non mancheranno di garantire massima collaborazione nelle forme e nei modi definiti dalla normativa vigente all'attivita' di vigilanza e di controllo che sara' intensificata dalle Forze dell'ordine e dalla Polizia municipale. Il Ministro per i beni e le attivita' culturali: Sandro Bondi.



 
Cronologia
giovedì 11 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 160 voti favorevoli, 119 contrari e 3 astenuti, l'emendamento 1.950 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 194, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (S. 1955), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 4 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 305 voti favorevoli e 245 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni (C. 3146), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.