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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00659 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20100330

Atto Camera Interpellanza 2-00659 presentata da PIERFELICE ZAZZERA martedi' 30 marzo 2010, seduta n.302 Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che: come noto, durante la prima e seconda guerra mondiale nei fondali italiani sono affondante numerose navi cariche di sostante tossiche; a cio' va aggiunto che la pratica di smaltire in mare rifiuti pericolosi da parte di organizzazioni criminali e' tutt'ora diffusa, come denunciato dalle associazioni ambientaliste; conseguentemente l'attenzione degli organi competenti diretta ad accertare la salubrita' delle nostre acque deve essere sempre massima, al fine di evitare che le cosiddette «navi dei veleni» arrechino irreparabili danni all'ecosistema marino e alla salute dei cittadini; a largo di Cetraro (Cosenza) nel settembre 2009, su indicazioni del pentito di mafia Francesco Fonti, e' stato ritrovato un relitto di grandi dimensioni, carico di fusti contenenti sostanze potenzialmente tossiche o radioattive; le indagini effettuate dalla nave Oceano, identificando il relitto con la nave passeggeri Catania affondata durante la prima guerra mondiale, avrebbero escluso che si tratti del Cunsky con a bordo scorie radioattive; tuttavia all'interrogante risulta che il caso sia stato chiuso molto rapidamente dal Ministro interrogato e dal procuratore nazionale antimafia Grasso, nel corso di una conferenza stampa congiunta; peraltro il WWF avrebbe sollevato dei dubbi sugli accertamenti effettuati dalla nave Oceano, chiedendo «una perizia pubblica comparata che possa fugare ogni dubbio e accertare appieno la verita' sull'identita' e il contenuto della nave affondata a Cetraro», mentre associazioni e comitati calabresi avrebbero piu' volte invocato le risultanze delle prospezioni marine e delle analisi sui campionamenti effettuati dalla nave Oceano; sulla questione vi sono dunque ancora diverse incertezze, come dimostra un articolo apparso sul sito internet www.italiaterranostra.it. che rivolge al Ministro parte delle domande riportate nella presente interrogazione -: se il Ministro interrogato per quanto di sua competenza, non intenda chiarire i motivi per i quali il relitto di cui in premessa, se conosciuto dalla Marina e dalle capitanerie di porto, non sia stato segnalato a tempo debito al procuratore Bruno Giordano titolare dell'inchiesta; perche' esistano differenze sostanziali tra le dimensioni del relitto di Cetraro, lungo 103 metri, e il piroscafo Catania, lungo 95,5 metri; se non si intenda rendere noto il luogo ove la nave Oceano avrebbe effettuato le verifiche, la rotta seguita, il posizionamento e quanto riscontrato; come mai le foto e le riprese video effettuate dal Rov della nave Oceano siano diverse da quelle realizzate dal Rov dell'Arpacal; perche' non sia stato reso ancora pubblico l'intero fumato georeferenziato realizzato dal Rov della nave Oceano; quali siano le ragioni per cui il Ministro interrogato, prima ancora che il Rov della Geolab si immergesse nelle acque, abbia comunicato che il relitto di Cetraro non poteva essere quello del Cunsky e abbia definito chiuso il caso senza accertarsi del carico della nave; dove siano stati posizionati i fusti o le maniche a vento ripresi dal Rov inviato dalla regione Calabria e perche' non siano stati recuperati e portati in superficie a prova dell'asserita verita'; perche' siano stati comunicati solo i dati delle analisi sulla radioattivita' effettuate a 300 metri di profondita' nonostante il relitto si trovi a 483 metri; perche', nonostante la richiesta ufficiale da parte della regione Calabria, non sia stato comunicato il protocollo scientifico adottato per compiere le analisi sul relitto, sui fondali e nelle acque circostanti; perche' non siano state condotte, in via preliminare, le dovute indagini sulla catena alimentare della fauna ittica e sui sedimenti dei fondali onde rilevare la presenza di eventuali radionuclidi e/o agenti contaminanti di diversa natura; perche' sulla vicenda del relitto di Cetraro sia stato adottato un metodo differente da quello utilizzato per le indagini sul materiale contaminato rinvenuto nella vallata dell'Oliva dove le analisi sui campioni prelevati saranno condotte da quattro laboratori differenti mentre sulla nave Oceano non sia stato permesso l'ingresso, se non per poche ore, ai ricercatori dell'Arpacal; perche' la capitaneria di porto di Cetraro nel 2007 emise l'ordinanza di divieto di pesca a poche centinaia di metri dal luogo indicato da Fonti, subito dopo le analisi effettuate dall'Arpacal che indicavano la presenza allarmante di metalli pesanti quali l'arsenico, il cobalto ed il cromo pescato, e perche' la medesima ordinanza sia stata ritirata un anno dopo ed ora non appaia piu' sul sito dell'ufficio marittimo di Cetraro dove sono visibili ordinanze precedenti; se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei filmati effettuati nel 2005-2006 per conto della procura di Paola della societa' Nautilus e perche' non venga resa pubblica tale documentazione visiva; quali provvedimenti siano stati adottati in riferimento ai fusti di rifiuti individuati recentemente al largo di Cetraro dal dottor Andrea Peiser, zoologo marino, segnalati e sequestrati dall'ufficio marittimo di Cetraro, fotografati dal giornalista Gianni Lannes; per quali ragioni il comandante della direzione marittima di Reggio Calabria non consenta l'accesso al registro pubblico dei sinistri marittimi; se corrisponda al vero che sulla questione di cui in premessa sia stato apposto il segreto di Stato; perche' le autorita' non abbiano consentito a giornalisti indipendenti di seguire a bordo della nave Oceano i lavori di ricognizione marina, garantendo invece ad alcuni agenti dei servizi segreti la partecipazione alle indagini; se corrisponda al vero che il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, sia stato estromesso dal Governo dalla vicenda e non sia stato informato sugli sviluppi, come dichiarato dallo stesso sindaco in una conferenza pubblica del giornalista Gianni Lannes. (2-00659)«Zazzera, Piffari».

 
Cronologia
domenica 28 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    In nove regioni, tra cui la Lombardia, il Piemonte, il Lazio e l’Emilia Romagna, si svolgono le elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali. Le percentuali di affluenza oscillano tra il 61 e il 68%. I risultati assegnano la vittoria ai candidati del centro-destra in cinque regioni e a candidati del centro-sinistra nelle altre quattro.

mercoledì 31 marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano rinvia alle Camere, per una nuova deliberazione, il disegno di legge recante deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonchè misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro (AC 1441-quater) (Doc. I, n. 1).

    Giorgio Napolitano