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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00787 presentata da LABOCCETTA AMEDEO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20100708

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00787 presentata da AMEDEO LABOCCETTA giovedi' 8 luglio 2010, seduta n.350 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere - premesso che: la procura della Repubblica di Velletri conduce ormai da anni un'inchiesta sulle attivita' della casa di cura San Raffaele sita in Velletri e gestita dalla Tosinvest; la suddetta inchiesta prende in considerazione l'attivita' medica e ospedaliera della casa di cura San Raffaele convenzionata con la regione Lazio; l'ipotesi accusatoria si baserebbe su una pluralita' di aspetti illeciti e penalmente rilevanti nella gestione di detta struttura sanitaria; il San Raffaele veliterno, in particolare, avrebbe, sempre secondo la ricostruzione accusatoria, conseguito illeciti profitti di varie decine di milioni di euro mediante la fatturazione di attivita' terapeutiche, tutte diverse ed inferiori per qualita' e quantita' rispetto a quelle effettivamente rese al pubblico dei pazienti ed utenti della regione Lazio; in pratica, a fronte della fatturazione di prestazioni sanitarie del valore di un dato ammontare, sarebbero stati forniti servizi dal costo inferiore o, addirittura, talvolta, non sarebbe stato fornito alcun servizio; l'inchiesta apparirebbe evidenziare altresi' che talune prestazioni fatturate non fossero neanche state autorizzate dagli atti normativi e programmatori della regione; tale meccanismo, sempre secondo la ricostruzione dell'autorita' giudiziaria, avrebbe fatto fruttare alla Tosinvest un cospicuo arricchimento illecito, quantificabile in molte decine di milioni di euro; tutto cio' sarebbe stato possibile, tra il 2004 ed il 2007, grazie ad una vera e propria organizzazione criminosa che l'autorita' giudiziaria qualifica non come concorso di persone nel reato, ma, come vera e propria associazione per delinquere comune (articolo 416 del codice penale) il cui intento sarebbe stato quello del reato di truffa aggravata perche' in danno di ente pubblico ai sensi dell'articolo 640 del codice penale e falso in atto pubblico, anche per induzione, ai sensi degli articoli 479 e 48 del codice penale; sempre secondo la ricostruzione accusatoria, di tale associazione per delinquere, farebbe parte in posizione apicale, tra gli altri, Giampaolo Angelucci, e, con compiti organizzativi, diversi altri soggetti, quali ad esempio Antonio Vallone (anch'egli dirigente della Tosinvest), Rodolfo Conenna, Tiziana Petucci, Agnese D'Alessio, Claudio Ciccarelli e Domenico Damiano Tassone; risulterebbero far parte dunque di tale associazione a delinquere anche funzionari pubblici che, invece di agire per il perseguimento e la tutela degli interessi pubblici del servizio sanitario nazionale si sarebbero prestati a tale disegno illecito; a tal proposito, risulterebbe, in ogni caso, che nei confronti di Agostino Messineo, Agnese D'Alessio e Maurizio Iacono, la misura cautelare venne annullata; ai sensi dell'articolo 407, comma 2, lettera a), numero 7 e lettera b) del codice di procedura penale la durata massima delle indagini preliminari non puo' essere superiore a due anni se quest'ultime riguardano il delitto di cui all'articolo 416 del codice penale, nei casi in cui sia obbligatorio l'arresto in flagranza, ovvero notizie di reato che rendono particolarmente complesse le investigazioni per la molteplicita' dei fatti tra loro collegati ovvero per l'elevato numero di persone sottoposte ad indagini; pur rientrando nelle ipotesi di cui sopra, le indagini preliminari relative al caso di specie risulterebbero esser in corso da almeno quattro anni contrariamente al limite di due anni consentiti; ad oggi, altresi', non risulterebbe ne' esser stata richiesta l'archiviazione, ne' esercitata l'azione penale; in proposito, basti considerare che le fonti indiziarie poste a fondamento della misura cautelare eseguita nel febbraio 2009, a carico di taluni degli indagati, consistenti in documenti, raffronti contabili di vario tipo, sunti di sommari e informazioni testimoniali, intercettazioni telefoniche e di altri documenti, per quanto consta agli interpellanti erano gia' state certamente acquisite in epoca antecedente all'applicazione della misura cautelare, unito al fatto che le intercettazioni erano certamente gia' in corso nel 2007; ad avviso degli interpellanti non sembrerebbe essere stato rispettato il disposto dell'articolo 335, comma 1 del codice di procedura penale avendo il pubblico ministero, com'era suo dovere, proceduto ad iscrivere immediatamente, nell'apposito registro custodito presso l'ufficio, ogni notizia di reato (...) nonche' contestualmente o dal momento in cui e' risultato, il nome della persona alla quale il reato stesso era attribuito; sembrerebbe altresi' essere stato violato il disposto dell'articolo 405, in relazione all'articolo 407 del codice di procedura penale, non essendo, ad oggi, ne' richiesta l'archiviazione, ne' esercitata l'azione penale -: se non intenda adottare iniziative ispettive al fine dell'esercizio di tutti i poteri di competenza. (2-00787) «Laboccetta, Cicchitto, Pittelli, Ventucci, Scelli, Lisi, Corsaro, Mazzocchi, Torrisi, Catanoso, Di Caterina, Terranova, Renato Farina, Papa, Porcu, Brigandi', Laffranco, Antonione, Ciccioli, Scalera, Mariarosaria Rossi, Iapicca, De Angelis, Contento, Rosso, Cassinelli, Costa, Sbai, Dima, Stracquadanio, Paniz, Boniver, Marinello, Malgieri, D'Anna, Milo, Proietti Cosimi, Belcastro, Moffa».





 
Cronologia
lunedì 5 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro per il federalismo Aldo Brancher annuncia le proprie dimissioni. Non ha luogo, pertanto, la discussione e la votazione della mozione di sfiducia presentata il 30 giugno alla Camera, primo firmatario Dario Franceschini (PD) e da tutti i componenti dei gruppi PD e IDV (1-00399).

    Aldo Brancher Dario Franceschini
martedì 13 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera delibera l’istituzione di una Commissione monocamerale d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale (Doc XXII, 12-16). La Commissione, composta da ventuno deputati, è istituita per la durata della XVI legislatura e deve presentare all’Assemblea una relazione ogni dodici mesi ed al termine dei lavori.