Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01221 presentata da MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100914

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01221 presentata da MATTEO MECACCI martedi' 14 settembre 2010, seduta n.367 MECACCI, MARAN, AMICI, QUARTIANI, GIACHETTI, FIANO, MOGHERINI REBESANI e SARUBBI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: dal febbraio del 2008 e' entrato in vigore il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra l'Italia e la Libia; in tale trattato la Libia si impegna, tra l'altro, all'articolo 4, a non compiere alcun atto ostile nei confronti dell'Italia; nella giornata del 12 settembre 2010, al largo di Lampedusa, un motopeschereccio italiano che si trovava in acque internazionali e' stato avvicinato da una motovedetta italiana, con tanto di equipaggio italiano a bordo; questa motovedetta e' una delle sei che il Governo italiano ha donato al Governo libico, dopo la ratifica del Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione, allo scopo di contrastare l'immigrazione clandestina e prevenire gli sbarchi sul territorio italiano di migranti e richiedenti asilo; la motovedetta con personale italiano a bordo, dopo aver intimato al peschereccio italiano di allontanarsi, ha sparato colpi di mitra che hanno colpito il peschereccio italiano, mettendo a rischio la vita dell'equipaggio; tale fatto, di assoluta gravita', e' solo l'ultimo di una serie di iniziative del Governo libico che violano la legalita' internazionale e che sono avvenuti dopo la ratifica del trattato sopra menzionato, che impegna le parti, tra l'altro, al rispetto del diritto internazionale; ad esempio, la politica di contrasto all'immigrazione clandestina avviata dal Governo italiano in cooperazione con la Libia, attraverso i cosiddetti «respingimenti in mare», ha sollevato dure critiche da parte dell'Unione europea, del Consiglio d'Europa, dell'Alto commissario Onu per i rifugiati e dell'Alto commissario Onu per i diritti umani, in quanto mette a rischio l'incolumita' di decine di migliaia di migranti richiedenti asilo politico o protezione internazionale, che vengono rimandati in Libia al di fuori di qualsiasi monitoraggio delle loro condizioni; il Governo libico attua notoriamente una politica di grave discriminazione e di continue violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti africani che si trovano sul territorio libico, dove, da qualche mese, e' stato chiuso per decisione delle autorita' di Tripoli anche l'unico ufficio dell'Alto commissario Onu per i rifugiati; decine di imprese che hanno lavorato in Libia nel corso dei decenni scorsi, e che si sono viste riconoscere l'esistenza di crediti per circa 650 milioni di euro da parte del Governo libico, non hanno avuto finora nessuna garanzia ne' dal Governo libico, ne' da quello italiano, per l'adempimento di questi impegni, nonostante la stipula di un trattato che era stato definito «storico», anche per quanto riguarda la soluzione di contenziosi pendenti; in tale trattato, e attraverso il disegno di legge di ratifica, l'Italia si impegna, tra l'altro, a realizzare in Libia opere per il valore di 250 milioni di dollari in venti anni, per un ammontare di 5 miliardi di euro, finanziati attraverso un aumento della tassazione irpef; nel corso della sua ultima recente visita in Italia il Colonnello libico Gheddafi ha dichiarato che se l'Europa non vorra' «diventare nera» occorreranno non 5 miliardi di euro in 20 anni, ma 5 miliardi di euro l'anno, minacciando cosi' di usare l'arma dell'immigrazione clandestina come strumento di pressione nell'ambito dei negoziati in corso per un accordo di cooperazione tra l'Unione europea e la Libia; nel corso delle ultime settimane sono state espresse forti preoccupazioni da alcuni osservatori sull'acquisizione di quote societarie del gruppo Unicredit, il piu' grande gruppo bancario italiano, da parte di fondi libici controllati dal Governo, al di fuori delle regole che disciplinano tali attivita' e per le quali sono in corso indagini da parte degli organi di controllo; nel corso della XVI legislatura Gheddafi e' il leader politico straniero che si e' incontrato piu' volte con il Presidente del Consiglio dei ministri italiano Berlusconi, caratterizzando la politica estera del nostro Paese per la vicinanza e l'amicizia politica, con modalita' e scelte che non sono mai avvenute da parte di nessun altro leader di un Paese membro della Nato e che non hanno tenuto nella giusta considerazione il tema della democrazia e dei diritti umani in Libia, secondo i principi fondanti dei Paesi membri dell'Unione europea -: se non ritenga che l'aggressione armata al peschereccio Ariete delle scorse ore dimostri, come gli altri fatti sopra menzionati, che il Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra Italia e Libia rappresenti uno strumento inadeguato e se non necessiti, pertanto, di un'adeguata revisione, al fine di garantire un pieno e compiuto rispetto della legalita' internazionale, a partire da un'efficace garanzia del diritto d'asilo dei migranti. (3-01221)





 
Cronologia
martedì 7 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Consiglio ECOFIN sulla base dell'esame della comunicazione della Commissione europea "Rafforzare il coordinamento delle politiche economiche per la stabilità, la crescita ed i posti di lavoro - Strumenti per una governance economica più forte in ambito UE", approva le modifiche al Codice di condotta sull'attuazione del Patto di stabilità e crescita.

venerdì 17 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali

    Un militare del contingente italiano impegnato in Afghanistan, Alessandro Romani, perde la vita durante uno scontro con un gruppo di guerriglieri afgani.