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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04167 presentata da MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110207

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-04167 presentata da DONELLA MATTESINI lunedi' 7 febbraio 2011, seduta n.430 MATTESINI. - Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il decreto legislativo n. 150 del 2009 (riforma Brunetta) ha stabilito l'obbligo per i medici di inviare all'Inps per via telematica i certificati di malattia, dei dipendenti sia pubblici che privati. Cessa dunque l'obbligo da parte del lavoratore di inviare il certificato tramite raccomandata A/R al proprio datore di lavoro entro due giorni lavorativi; il decreto stabilisce inoltre che la mancata osservanza da parte del medico degli obblighi di trasmissione telematica costituisce un illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta il licenziamento o, per le strutture e i professionisti convenzionati, la decadenza della convenzione stessa; i sindacati di categoria, a distanza di pochi mesi dall'avvio della riforma, hanno dichiarato che la situazione e' caotica e il sistema presenta troppe criticita': dalla piattaforma informatica che spesso si blocca al call center che non sempre funziona, al sistema per i medici ospedalieri che ancora va studiato; la piattaforma digitale, a detta dei medici, non e' in grado di sopportare l'affollamento di richieste del lunedi', in cui si accumulano anche le malattie iniziate nel weekend, e che ancora si e' alla ricerca di una soluzione per non aggravare ulteriormente il lavoro dei medici del pronto soccorso, anche loro coinvolti nella nuova procedura; i medici, inoltre, denunciano che solo il 50 per cento dei medici, in realta', e' pronto a inviare i certificati online, archiviando la carta e l'applicazione della normativa sul territorio nazionale lascia molto a desiderare. Se in alcune regioni (Lombardia, Emilia-Romagna) oltre il 90 per cento dei medici invia i certificati per via telematica, in altre la situazione e' drammatica; secondo i dati forniti dal Ministero, negli ultimi 6 mesi sono stati trasmessi on line oltre 2 milioni e 800 mila certificati. Mentre a detta dei medici il sistema a regime dovrebbe garantire la trasmissione di 20 milioni di certificati l'anno, con una media di 1 milione e mezzo al mese; martedi' 1 o febbraio 2011 e' stato la giornata inaugurale del sistema di trasmissione telematica obbligatoria dei certificati medici, ma anche dell'entrata in vigore del sistema sanzionatorio cosi' come previsto dal decreto legislativo suddetto, che prevede il licenziamento del medico o l'interruzione della sua convenzione con il sistema sanitario nazionale dopo due mancate trasmissioni on line del certificato di malattia all'Inps. La sanzione viene applicata a prescindere dall'assenza di attrezzature adeguate all'invio del certificato o in caso di cattivo funzionamento del sistema informatico del Ministero; a poche ore dall'avvio ufficiale, il sistema di trasmissione on line dei certificati e' andato in tilt, probabilmente per una sottovalutazione sul numero dei contatti (e dell'influenza di questi giorni). Il sistema non ha retto l'urto della marea di connessioni tentate dai medici, intoppo ammesso anche dalla Sogei, la societa' che gestisce il server l'operazione per conto del dipartimento della funzione pubblica; il Ministro della salute, Ferruccio Fazio, il 2 febbraio 2011, nel corso di una conferenza stampa si e' reso disponibile in merito alla possibilita' di risolvere i problemi che hanno causato i disservizi e i disagi citati in premessa; il bilancio della «riforma», comunque, dalla prima mattina di ieri, e' di lunghe attese al call center con ritardi e disagi nell'assistenza ai cittadini (fino a 18 minuti per una risposta), di un server centrale che non e' in grado di sostenere gli accessi e il traffico, di numerose telefonate di protesta; il disservizio amministrativo ha causato inoltre una grossa perdita di tempo sottratta all'assistenza dei pazienti -: se non reputi necessario assumere le necessarie iniziative per prorogare la fase sperimentale delle norme contenute nel decreto legislativo n. 150 del 2009 al fine di valutarne l'efficacia e l'efficienza, rinviandone di almeno 6 mesi l'entrata in vigore e conseguentemente il termine per la decorrenza del sistema sanzionatorio nei confronti di medici ed operatori; se non ritenga, al contempo, necessario aprire un tavolo di confronto con la presenza di rappresentanti del Ministero della salute e del dipartimento della funzione pubblica e delle categorie dei medici, mai consultati in precedenza, come risulta dalle denunce dei giorni scorsi. (5-04167)

 
Cronologia
martedì 25 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Egitto, al Cairo si svolge la prima manifestazione contro il regime del Presidente Hosni Mubarak. Migliaia di manifestanti, che reclamano pane, libertà e giustizia sociale, si riuniscono a Piazza Tahir, che diventerà il luogo simbolo della rivolta.

venerdì 11 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Egitto, dopo le manifestazioni di protesta che hanno visto milioni di egiziani in piazza in tutte le principali città del paese, il Presidente Mubarak lascia alla Giunta militare il governo del Paese.