Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01506 presentata da LIBE' MAURO (UNIONE DI CENTRO) in data 20110308
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01506 presentata da MAURO LIBE' martedi' 8 marzo 2011, seduta n.445 LIBÈ, DELFINO, GALLETTI, CICCANTI, COMPAGNON, VOLONTÈ, NARO, RAO, OCCHIUTO e CERA. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che: l'articolo 2, comma 12-duodecies, del decreto-legge n. 225 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del 2011, prevede un ulteriore differimento, al 30 giugno 2011, dei termini per il pagamento degli importi previsti dai piani di rateizzazione delle multe sulle quote latte di cui al decreto-legge 28 marzo 2003, n. 49, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 2003, n. 119, e al decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33; secondo un'agenzia di stampa Ansa del 22 febbraio 2011, tuttavia, quasi diecimila allevatori, sugli 11.558 interessati, hanno deciso di pagare comunque la propria rata di multa sulle quote latte e di non usufruire della dilazione di sei mesi offerta dal decreto-legge n. 225 del 2010; l'agenzia riferisce che, dei 27,297 milioni di euro complessivi dovuti dagli allevatori, ne sono gia' stati versati, al 31 gennaio 2011, poco piu' di 20 milioni (esattamente 20,145) e che la maggioranza dei «virtuosi» (9.740 allevatori) e' costituita da quelle imprese che si sono messe in regola con il decreto-legge 28 marzo 2003, n. 49, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 maggio 2003, n. 119, il cui piano di ammortamento delle multe dovute prevede rate annuali, e non avevano potuto approfittare della prima proroga di sei mesi (da luglio al 31 dicembre 2010) andata ad esclusivo vantaggio di quegli allevatori (232) che avevano aderito nel 2010 alla sanatoria prevista dal decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 voluta dall'allora Ministro Zaia; la proroga prevista dal decreto-legge n. 225 del 2010 riguarderebbe, dunque, un ammontare complessivo di poco piu' di 7 milioni di euro (7,252 milioni). Trattandosi, poi, di una proroga di sei mesi di una multa che dovra' essere comunque pagata - sottolinea la fonte dell'agenzia di stampa che vuole restare anonima - la copertura finanziaria necessaria alla misura non sarebbe di 5 milioni di euro, come previsto, ma riferiti solo agli interessi dovuti per la moratoria pari a poco piu' di 200.000 euro, calcolando un interesse di mercato del 6 per cento -: se tali notizie corrispondano al vero e quanti e chi siano gli allevatori interessati alla proroga. (3-01506)