Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01509 presentata da LIBE' MAURO (UNIONE DI CENTRO) in data 20110309
Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-01509 presentata da MAURO LIBE' mercoledi' 9 marzo 2011, seduta n.446 LIBÈ e RAO. - Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che; un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Parma e' stato ricoverato circa due settimane fa nell'ospedale cittadino per aver contratto la tubercolosi; e' altissimo il rischio per gli agenti di contrarre malattie contagiose, a causa della promiscuita' esistente nelle carceri, dove il 25 per cento dei detenuti sono tossicodipendenti, molti dei quali sieropositivi e affetti da patologie infettive come l'epatite B e C; in alcune carceri del Nord Italia la percentuale di tossicodipendenti sale addirittura al 55/60 per cento. Gli stranieri sono il 37 per cento come media nazionale, mentre al Nord arrivano a punte del 50/60 per cento, molti del quali provenienti dai paesi del Nord Africa; la vicenda di Parma non e' isolata, in quanto ci sono stati casi di epatite B e C contratta dal personale di polizia penitenziaria, che spesso entra in contatto con soggetti dei quali, per ragioni di privacy, non conosce lo stato di salute e il quadro clinico; sarebbe opportuno che il personale di polizia penitenziaria potesse sottoporsi periodicamente allo screening per le patologie infettive come la Tbc, le forme di epatite ed altre, in ragione della tipologia di lavoro a rischio; nel carcere di Parma, dove sono ristretti 524 detenuti e lavorano circa 250 appartenenti alla polizia penitenziaria, la tensione e' altissima -: se non intenda intervenire al piu' presto, affinche' il personale di polizia penitenziaria e i detenuti siano accuratamente controllati, per evitare il diffondersi della tubercolosi.(3-01509)