Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01046 presentata da PAGANO ALESSANDRO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20110407

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01046 presentata da ALESSANDRO PAGANO giovedi' 7 aprile 2011, seduta n.460 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che: le reti di trasporto costituiscono una tematica fondamentale nelle strategie di sviluppo dell'Unione europea, in quanto consentono il superamento dei confini istituzionali degli Stati, l'affermarsi di logiche di sviluppo complessivo dell'Unione di «corridoio plurimodale» e l'adozione del concetto di rete transeuropea anche nel settore del trasporto (Rete TEN-T). Un primo schema di questo modello a rete e' stato approvato dalla Comunita' Europea (CEE) gia' nel 1990; nel 1992, con il Trattato di Maastricht si e' attribuito alla Comunita' europea il compito di «contribuire alla costituzione e allo sviluppo di reti transeuropee nel settore delle infrastrutture dei trasporti»; ulteriori affermazioni di tale principio sono state adottate nel 1993 dal Consiglio europeo di Bruxelles che ha avviato il processo di identificazione delle priorita' infrastrutturali da finanziare e nel 1994 dal Consiglio europeo di Essen in cui viene definito un elenco di 14 progetti infrastrutturali prioritari (presentati dal cosiddetto Christophersen Group), tra i quali si evidenzia una netta prevalenza dei progetti ferroviari; piu' di recente, durante il semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea nel 2003 e' stato approvato il nuovo assetto delle reti TEN e sono stati identificati 17 progetti comunitari al cui interno compaiono tre corridoi plurimodali, uno dei quali e' costituito dall'asse Berlino-Monaco-Verona-Palermo (Corridoio 1); l'importanza di tale tratta e' stata costantemente ribadita sia in ambito europeo che nazionale; il Governo italiano ha assunto un ruolo di iniziativa e di stimolo, organizzando a Napoli il 21 e 22 ottobre 2009 una conferenza interministeriale sul futuro delle reti transeuropee di trasporto, alla quale hanno partecipato le delegazioni degli Stati membri dell'Unione europea e di altri Stati, tra cui quelli del Mediterraneo occidentale, dell'Africa, la Turchia, la Federazione russa; in base ai dati forniti dal Governo il volano che l'Italia sta dedicando alle reti TEN e' pari a circa 104 miliardi di euro di cui 59,2 miliardi per il Corridoio Berlino-Palermo; il Parlamento ha costantemente confermato l'attenzione per lo sviluppo delle reti, sia in ambito di approvazione dei Documenti di programmazione economico finanziaria (DPEF, poi decisione di finanza pubblica), sia con atti di indirizzo propri (Risoluzione commissione trasporti n. 8-00052 28 ottobre 2009, mozione 1-00414 votata il 14 luglio 2010); nel presentare sul finire del novembre 2010, il Piano per il sud, il Governo ha confermato, tra le 8 priorita' strategiche la piena centralita' delle tratte ferroviarie ad alta velocita' da Napoli a Palermo e del Ponte sullo Stretto, opere entrambe inserite nel progetto del Corridoio n. 1; in base ai documenti governativi nei prossimi tre anni saranno investite nel Mezzogiorno risorse per circa 21 miliardi di euro, pari al 40 per cento degli investimenti complessivi in tutta Italia; secondo SVIMEZ per completare il finanziamento delle opere programmate occorrerebbero nei prossimi anni un totale di 49 miliardi di euro; in questo quadro apparentemente favorevole, sono purtroppo crescenti le obiezioni di coloro che, intendendo neanche troppo velatamente mantenere al Nord il primato economico nazionale, mettono in discussione, per motivi di costo e di opportunita', il Ponte sullo Stretto, quale elemento di maggior evidenza nella realizzazione del Corridoio n. 1, con lo scopo di affossare un progetto che potrebbe spostare dal Settentrione verso il Mezzogiorno l'asse della politica economica nazionale; giova osservare che la realizzazione del Ponte, con un costo valutato ad oggi di 6,1 miliardi di euro ed un progetto definitivo presentato nel dicembre 2010, ha un costo assai inferiore al traforo del Brennero, altro elemento del Corridoio n. 1, per il quale l'Unione europea ha prorogato al 2013 la presentazione del progetto definitivo; quel che invece si tenta di colpire e' l'intero progetto infrastrutturale, che comprende l'alta velocita' Salerno Reggio Calabria, l'ammodernamento dell'autostrada col medesimo nome, il rilancio del Porto di Gioia Tauro, l'alta velocita' Messina-Catania-Palermo, in quanto e' di palmare evidenza che il Mediterraneo e' tornato ad essere uno snodo fondamentale per l'economia mondiale e le regioni meridionali potrebbero rappresentare il futuro baricentro della zona di libero scambio euro mediterraneo; in quella che appare agli interpellanti una complessiva deriva antimeridionalista va inquadrato anche lo storno dei fondi FAS per opere non situate nelle regioni meridionali o addirittura, sulla spinta delle emergenze, per spese correnti; l'obiezione di fondo, al di la' della veste «pseudo culturale» di talune posizioni, e' che gli investimenti nelle regioni meridionali siano denaro buttato a causa del forte controllo del territorio della criminalita' organizzata, della presenza di una classe politica locale inadeguata e del disinteresse dei cittadini meridionali alla cosa pubblica; viceversa va osservato che mai nessuno, come l'attuale Governo ha saputo contrastare la criminalita' organizzata con tanta efficacia, sia sul fronte delle indagini, che degli arresti e delle confische di beni e che gli investimenti infrastrutturali costituiscono una sorta di new deal per le regioni meridionali, necessario non solo a risollevarne le sorti economiche, ma anche le coscienze; nel dare atto al Governo Berlusconi di essere riuscito durante il semestre di Presidenza italiana dell'Unione europea del 2003 ad estendere il Corridoio n. 1 sino alla sua attuale configurazione, imponendo una logica imprenditoriale e di sviluppo su quella opposta di arroccamento e tutela di posizioni di rendita, i sottoscritti firmatari rappresentano al Governo l'assoluta necessita' di difendere con estrema fermezza in sede comunitaria quanto allora deciso, non solo per lo sviluppo del Mezzogiorno, ma anche per quello dell'Italia intera; fonti autorevoli nell'ambito della Commissione europea ormai danno per scontato invece che sarebbe prossima la decisione di far terminare il Corridoio 1 non a Palermo, ma a Salerno, (citta' e porto che diventerebbero lo snodo ultimo del Corridoio), in sostanza tagliando fuori dalle grandi reti la Calabria e la Sicilia e rendendo non prioritarie le opere previste; il complessivo indebolimento dell'immagine dell'Italia, favorito dalle inchieste strumentali contro membri del Governo, da una opposizione dedita non a proposte politiche alternative, ma alle diffamazioni personali e dalle polemiche nord-sud, sembrerebbe dunque aver fornito alle istituzioni comunitarie l'alibi per stornare le risorse ad altre finalita' apparentemente piu' affidabili; le decisioni che la Commissione europea maturera' sembra che matureranno nella settimana tra l'11 ed il 16 aprile 2011; qualora le voci in questione fossero vere si tratterebbe di un gravissimo arretramento politico, culturale ed economico della Unione; uno sterile rifugiarsi nelle proprie posizioni di privilegio, invece di aprirsi alle economie emergenti, abbandonando a se stessa un'area che potrebbe essere determinante per il futuro sviluppo dell'economia comunitaria -: di quali elementi disponga in ordine alla fondatezza delle informazioni illustrate in premessa; qualora si dimostrassero veritiere, se non ritenga opportuno intervenire ai massimi livelli e con tutta la propria autorita', affinche' il Corridoio n. 1 Berlino-Palermo sia ripristinato nella sua configurazione originaria; se non ritenga opportuno individuare ulteriori risorse per accelerare la realizzazione del complesso di opere previste nell'ambito del Corridoio medesimo. (2-01046) «Pagano, Antonio Martino, Fallica, Marinello, La Loggia, Galati, Abrignani, Belcastro, Berardi, Catanoso Genoese, Cicu, Commercio, Cristaldi, D'Ippolito Vitale, Dima, Vincenzo Antonio Fontana, Antonino Foti, Garofalo, Germana', Giammanco, Gianni, Gibiino, Golfo, Grimaldi, Iannaccone, Lo Monte, Minardo, Misiti, Misuraca, Moles, Ruvolo, Santelli, Speciale, Stagno D'Alcontres, Terranova, Torrisi, Traversa, Versace».





 
Cronologia
mercoledì 6 aprile
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Il Portogallo richiede all’Ue l’attivazione del meccanismo di aiuti finanziari.

giovedì 7 aprile
  • Politica, cultura e società

    La BCE innalza i tassi di interesse di 25 punti base.



lunedì 2 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Ad Abbottabad (Pakistan) forze speciali USA uccidono lo sceicco saudita Osama bin Laden leader di al-Qaida, organizzazione terroristica responsabile degli attentati dell’11 settembre 2011 negli Stati Uniti.