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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01169 presentata da CALEARO CIMAN MASSIMO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) in data 20110726

Atto Camera Interpellanza 2-01169 presentata da MASSIMO CALEARO CIMAN martedi' 26 luglio 2011, seduta n.507 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che: al fine di regolamentare il settore gemmologico, fiore all'occhiello del made in Italy, sono state presentate alla Camera due proposte di legge: una a firma dell'onorevole Mazzocchi (29 aprile 2008), «Regolamentazione del settore dei materiali gemmologici in commercio» (225), in realta' una rielaborazione di una proposta precedente, anch'essa dell'onorevole Mazzocchi, sulla quale si e' molto discusso tra gli operatori del settore tra il 2005 ed il 2006; e l'altra dell'onorevole Mattesini ed altri, «Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici e norme per la tutela dei consumatori» (2274); in data 29 giugno 2011 le due proposte sono state accorpate in un testo unificato «Regolamentazione del mercato dei materiali gemmologici» tuttora all'esame della Commissione attivita' produttive della Camera; in attesa che si completi l'iter di approvazione dello stesso, nel settore permane uno stato di incertezza normativa che coinvolge sia gli operatori che i consumatori; una normativa nazionale in tale ambito permetterebbe di fare chiarezza e consentirebbe all'utente finale di acquisire le informazioni necessarie sul prodotto al momento dell'acquisto; numerose sono le piccole e medie imprese, rinomate in tutto il mondo, che da tempo chiedono una efficace regolamentazione del settore; nell'attesa, sarebbe auspicabile colmare il vuoto normativo tramite un intervento governativo, volto alla tutela del consumatore sul piano dell'adeguatezza dell'informazione, della qualita' dei prodotti e del corretto esercizio della pratica commerciale da parte degli operatori; tale intervento potrebbe configurarsi attraverso lo strumento del regolamento previsto dall'articolo 10 del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, che attribuisce al Ministro dello sviluppo economico il potere regolamentare per l'attuazione dei princi'pi contenuti nell'articolo 6 del medesimo codice; ad analogo risultato potrebbe pervenirsi mediante l'applicazione dell'articolo 14 del vigente regolamento di cui al decreto del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato 8 febbraio 1997, n. 101, che prevede l'emanazione di norme volte ad assicurare l'informazione del consumatore in relazione a particolari categorie di prodotti; un richiamo particolare va fatto all'articolo 10, comma 1, di detto regolamento «Indicazioni dei materiali impiegati e dei metodi di lavorazione» che prevede che devono essere dichiarati i materiali impiegati ed i metodi di lavorazione che assumono rilevanza in relazione al prodotto che, per il suo aspetto esteriore ovvero per le modalita' di presentazione o di pubblicizzazione, puo' essere ragionevolmente confuso con altri prodotti in commercio per i quali sono impiegati materiali o metodi di lavorazione che attribuiscono caratteristiche d'impiego o di durata ovvero valore economico superiori o comunque diversi rispetto al prodotto stesso; l'intervento governativo, cosi' come previsto dal testo unificato, dovrebbe in particolare prevedere una descrizione puntuale di cosa debba intendersi per materiale gemmologico, materiale gemmologico naturale, materiale gemmologico trattato, materiale gemmologico sintetico, materiale gemmologico artificiale, materiale gemmologico composito, materiale gemmologico agglomerato, vetro artificiale, perla, perla naturale, perla coltivata o di coltura con o senza nucleo, imitazione di perla o perla imitazione; la denominazione dei materiali gemmologici trattati dovrebbe essere completata dall'indicazione del trattamento cui gli stessi sono stati sottoposti, in conformita' a quanto previsto dalle norme UNI (Ente nazionale italiano di unificazione): si tratta di «un'associazione privata senza fine di lucro fondata nel 1921 e riconosciuta dallo Stato e dall'Unione Europea, che studia, elabora, approva e pubblica le norme tecniche volontarie, le cosiddette "norme UNI", in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario (tranne in quelli elettrico ed elettrotecnico)». Dette norme non hanno valore di legge ma vengono spesso prese in considerazione in leggi; puntuale dovrebbe essere inoltre la definizione delle terminologie relative ai principali processi operati sulle gemme nelle eventuali etichette o cartellini che le accompagnano; andrebbe pure garantito il diritto per l'acquirente di richiedere al venditore una dichiarazione in cui siano descritti i materiali gemmologici venduti, siano essi sfusi o montati; in merito a quanto sopra esposto, da piu' parti si avverte l'esigenza che lo stesso Ministero dello sviluppo economico, tramite il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, promuova ricerche e programmi per la diffusione delle informazioni in questa materia -: se il Ministro interpellato non ritenga opportuno e urgente intervenire in un settore su cui grava ancora oggi un pesante vuoto normativo, che genera un clima di incertezza e che penalizza tanto gli operatori del settore onesti quanto il consumatore finale, cio' a tutto vantaggio di tante piccole e medie imprese e piccoli artigiani, che creano prodotti famosi in tutto il mondo e valorizzano il made in Italy. (2-01169)«Calearo Ciman».

 
Cronologia
sabato 23 luglio
  • Parlamento e istituzioni

    A Monza, vengono inaugurate le sedi distaccate di alcuni ministeri, inizativa sostenuta dalla Lega nord. Il 28 luglio il Presidente della Repubblica, Giorgio Napoitano, invia una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in cui espone i profili di incostituzionalità dell'iniziativa.



    Silvio Berlusconi Giorgio Napolitano
martedì 26 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2010 (C. 4059-bis), che sarà approvato in via definitiva dal Senato il 30 novembre (legge 15 dicembre 2011, n. 217).

mercoledì 27 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Ministro della giustizia, Angelino Alfano (PdL) nominato segretario nazionale del PdL, rassegna le dimissioni da Guardasigilli. Il dicastero è assunto da Nitto Francesco Palma (PdL), che cessa dalla carica di Sottosegretario all’Interno. Anna Maria Bernini Bovicelli (PdL) assume la carica di Ministro delle politiche europee.

    Angelino Alfano Nitto Francesco Palma Anna Maria Bernini