Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01793 presentata da PICCOLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110803
Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-01793 presentata da SALVATORE PICCOLO mercoledi' 3 agosto 2011, seduta n.512 PICCOLO, BOSSA, CUOMO, CIRIELLO, FADDA, NICOLAIS, SARUBBI e GARAVINI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 2 dicembre 2010, l'interrogante ha presentato una interrogazione n. 4-09869 al Ministro dell'interno sulle vicende del comune di Cercola (in provincia di Napoli), ad oggi priva di riscontro da parte dal Ministro; con tale interrogazione si indicavano e documentavano alcuni fatti e taluni provvedimenti che apparivano sicuramente lesivi della legittimita' e della doverosa trasparenza dei procedimenti amministrativi e delle attivita' istituzionali; nel medesimo atto di sindacato ispettivo si evidenziavano, tra l'altro, alcuni episodi inquietanti che avevano toccato l'amministrazione comunale di Cercola che, qui, e' opportuno ricordare: l'arresto, nel corso di un blitz contro un clan camorristico, di un ex assessore; il provvedimento di restrizione della liberta' (divieto di dimora a Napoli e provincia), per il reato di concorso in bancarotta fraudolenta, per un componente del collegio dei revisori dei conti; l'arresto, nel corso di un'operazione antidroga, di un consigliere di maggioranza; intanto, dal comune di Cercola pervengono altre notizie allarmanti, meritevoli di un rigoroso approfondimento e di una puntuale ed urgente verifica, in merito alla situazione amministrativa ed alla possibilita' di eventuali tentativi di condizionamento da parte della criminalita' organizzata; tra queste, risulta particolarmente significativa quella concernente l'anomala e censurabile procedura adottata dall'amministrazione comunale (delibera di giunta municipale n. 138 del 30 dicembre 2009 e determinazioni dirigenziali del settore amministrativo n. 402 del 15 aprile 2010 e n. 558 del 24 maggio 2010) per due progressioni verticali di carriera, attuate in palese difformita' con la normativa vigente, dal momento che le stesse sono state realizzate senza che sia stata avviata l'assunzione esterna di dipendenti di categoria D, nel rispetto della previsione di legge che sancisce l'obbligo della riserva al personale esterno del cinquanta per cento dei posti messi a concorso; inoltre, va segnalato, con il doveroso rilievo, quanto riportato dal quotidiano Il Mattino, con un articolo a firma Mary Liguori, dal titolo: «Vigile in cella: riscuoteva per conto del clan» in cui si riferisce la gravissima notizia dell'arresto di un vigile urbano del comune di Cercola, accusato di riscuotere il pizzo per conto della camorra sui cantieri di opere pubbliche; lo stesso agente della polizia municipale e' accusato di aver rubato, nel 2002, dal comando dei vigili urbani, cinque pistole per rivenderle al clan Fusco. Una di queste armi sarebbe stata utilizzata nel 2005 per uccidere un affiliato al clan rivale; la procura della Repubblica di Nola ha avviato una inchiesta per appalti irregolari nei rifiuti che vede coinvolta la «Saba Ecologia», impresa colpita due volte da interdittiva antimafia della prefettura di Napoli che ha ravvisato condizionamenti della criminalita' organizzata nella gestione della societa'; tra i cinque comuni sui quali sta indagando la magistratura penale risulta anche quello di Cercola; allo stato, il pubblico ministero Maria Antonietta Troncone ha gia' firmato l'avviso di conclusione delle indagini sugli affidamenti per il servizio della raccolta differenziata alla Saba Ecologia per amministratori e dirigenti del comune di Volla, contestando i reati di turbativa d'asta, abuso d'ufficio e peculato; tutti i fatti sopra riportati, unitamente a quelli gia' segnalati nella succitata interrogazione del 2 dicembre 2010 (n. 4-09869), appaiono di straordinaria gravita' e confermano l'idea che il contesto ambientale e territoriale sia fortemente inquinato dall'aggressiva presenza dei clan camorristici che, oltre a determinare forti condizionamenti nella vita sociale ed economica delle comunita' locali, tentano di espandere la loro influenza nei circuiti politico-istituzionali, cercando di infiltrarsi anche nella pubblica amministrazione; tale pericolosissima penetrazione puo' essere, direttamente o indirettamente, favorita da prassi, procedure e metodi amministrativi non perfettamente conformi alle norme che disciplinano il corretto funzionamento degli enti locali e, ancor piu', dalla presenza nelle istituzioni di esponenti politici o di membri di importanti organismi comunali di controllo o anche di dipendenti comunali accusati di gravi reati e colpiti da provvedimenti cautelari della magistratura -: se il Ministro, alla luce di quanto sopra riportato e ribadendo quanto gia' richiesto nell'atto di sindacato ispettivo n. 4-09869 del 2 dicembre 2010, non ritenga opportuno disporre, nell'ambito delle proprie competenze e con le modalita' previste dalle vigenti disposizioni di legge in materia, l'accesso presso il comune di Cercola per riscontrare il regolare funzionamento dei servizi comunali e l'assenza di forme di condizionamento, diretto o indiretto, da parte della criminalita' organizzata che possano compromettere la libera determinazione degli organi elettivi ed il buon andamento dell'amministrazione comunale; se non reputi, altresi', che sussistano i presupposti per lo scioglimento del comune di Cercola, ai sensi degli articoli 141 e 143 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. (3-01793)