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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01213 presentata da BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110927

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01213 presentata da LUIGI BOBBA martedi' 27 settembre 2011, seduta n.525 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che: in data 12 luglio 2011, il primo firmatario del presente atto, depositava interrogazione n. 5-05088, che veniva pubblicata in allegato al resoconto della seduta n. 499, per portare a conoscenza dei ministri interpellati l'operato e la gestione della Sogin, societa' di Stato con unico socio il Ministero dell'economia e delle finanze, che ne detiene interamente il capitale sociale, relativamente all'impianto di cementazione CEMEX, destinato alla solidificazione delle scorie liquide, fra esse il D2, deposito per migliaia di metri cubi di rifiuti nucleari, sito in Saluggia, provincia di Vercelli; nel citato atto di sindacato ispettivo si chiedeva di verificare che Sogin avesse rispettato tutte le procedure previste dalla legislazione vigente, ed in particolare se fosse in possesso di tutte le autorizzazioni delle autorita' competenti e di tutti i requisiti necessari per costruire nell'area citata, con particolare attenzione agli obblighi previsti ai sensi dell'articolo 41 del decreto legislativo n. 230 del 1995 sulle «direttive Euratom sulle radiazioni ionizzanti» per la costruzione del deposito per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi cosiddetto «D2», e se sia stata data comunicazione alla Commissione esecutiva dei dati generali del progetto in questione; la Commissione europea, nella sua risposta E-006949/2011 all'interrogazione presentata dall'onorevole Gianluca Susta, sulle medesime problematiche, precisava quanto segue: «Le autorita' italiane sono tenute a presentare alla Commissione, a norma dell'articolo 37 del trattato Euratom, il progetto relativo all'attivazione del deposito per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi denominato "D2"». Per poi proseguire: «Conformemente all'articolo 42 del trattato Euratom, il progetto in questione deve essere comunicato alla Commissione al piu' tardi tre mesi prima della conclusione dei primi contratti con i fornitori, ovvero tre mesi prima dell'inizio dei lavori, quando questi debbano essere compiuti dall'impresa con mezzi la Commissione affermava inoltre: «sono in corso alcune discussioni tra l'impresa interessata e l'autorita' preposta al rilascio delle licenze per lo stoccaggio del "D2" di una quantita' limitata di rifiuti cementati che in pochi anni diventeranno da rifiuti di categoria III a rifiuti di categoria II. La Commissione esaminera' la questione dopo il ricevimento delle notifiche ufficiali da parte degli organi italiani competenti.»; la risposta della Commissione europea dimostra in modo puntuale che SOGIN, allo stato attuale, non ha i requisiti per proseguire con i lavori e che qualora qui si costruisse un deposito e vi venissero stoccate le scorie di categoria III, vi resterebbero davvero per sempre, visto che ad oggi non risulta che vi siano in Italia e all'estero siti in grado di stoccare le scorie e le ricerche in merito sono state quindi sospese; il 22 settembre 2011, un'agenzia di stampa riprendendo anche le dichiarazioni del sindaco del comune di Saluggia, Marco Pasteris, rendeva noto: «Il Comune di Saluggia, che, lo scorso 29 luglio, con un'ordinanza, aveva disposto la sospensione dei lavori evidenziando alcune prescrizioni, ha dato il proprio "Via libera" dopo aver verificato che tali prescrizioni "erano state completamente rispettate". La decisione e' stata comunicata sia alla societa' Monsud, incaricata dei lavori, sia alla Sogin.» (ANSA); la ripresa dei lavori e' stata possibile grazie alla mera decadenza della precedente ordinanza sospensiva, in quanto trascorso il termine utile di 45 giorni; per il termine dei lavori occorre una tempistica triennale, mentre l'autorizzazione alla costruzione ha scadenza tra circa un anno; appare evidente agli interpellanti, in assenza delle autorizzazioni da parte dell'ISPRA e quindi del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, cosi' come in assenza di documentazione e della trasmissione dei progetti in sede europea, l'illegittimita' dell'ordinanza del comune di Saluggia che consente il prosieguo dei lavori di costruzione del deposito D2 per le scorie nucleari; nel 2009 l'architetto Ravetto, assessore all'urbanistica, presidente della commissione edilizia e responsabile del servizio tecnico urbanistico del comune di Saluggia, ha rilasciato alla Sogin una proroga al permesso di costruire il deposito per rifiuti nucleari in un'area in cui il piano regolatore vieta nuove costruzioni, in palese conflitto di interessi, in quanto lo stesso Ravetto risulta essere consulente della Sogin, cosi' come documentato nell'interrogazione n. 5-03406, depositata dal primo firmatario del presente atto; per la suddetta tipologia di rifiuti di categoria III, non esistendo un sito di smaltimento ne' in Europa ne' in Italia, se gli stessi fossero stoccati nel «D2» non sarebbe possibile stabilire il loro allontanamento; il costo dei lavori per la costruzione del deposito «D2» ammonta a circa 12 milioni di euro, una spesa onerosa per il nostro Paese, visto il disagio economico in cui versa l'Italia -: se non si intenda con estrema urgenza verificare l'operato di Sogin e garantire il rispetto della legislazione europea e nazionale vigente. (2-01213) «Bobba, Mattesini, Gnecchi, Bellanova, Mariani, Castagnetti, Ginefra, Farinone, Capano, Esposito, Bernardini, Servodio, Miotto, Rampi, Trappolino, Damiano, Narducci, Lovelli, Luca', Grassi, Pes, Livia Turco, Boccuzzi, Codurelli, Marchi, Bucchino, Portas, Carella, Morassut, Mecacci, Calvisi, Realacci, Cilluffo, Sarubbi, Braga, Rosato, Martella, Miglioli, Rubinato, Froner, Tidei, Barbi, Iannuzzi, Berretta, D'Incecco, Cavallaro, Pedoto, De Micheli, Fogliardi, Vannucci, Quartiani, Federico Testa, Albonetti, Zucchi, Oliverio, Sposetti, Zunino, Schirru, Benamati, Cenni, Capodicasa, Baretta, Fiorio, Ginoble, Fioroni, Vaccaro, Rossa, Touadi, Giorgio Merlo, Gianni Farina».





 
Cronologia
martedì 20 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Scarse prospettive di crescita e governo inefficace: con queste motivazioni Standard & Poor’s taglia a sorpresa il rating dell’Italia, con un downgrade da A+ ad A, con outlook negativo. Qualche giorno dopo anche l’agenzia di rating Moody’s rivede al ribasso il rating italiano.

mercoledì 28 settembre
  • Parlamento e istituzioni
    Alla Camera si svolge il dibattito sulla mozione di sfiducia, presentata dai deputati Franceschini (PD) ed altri (1-00694) nei confronti del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Francesco Saverio Romano. La mozione è respinta con 294 voti favorevoli e 315 contrari.

    Dario Franceschini Francesco Saverio Romano