Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14424 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120111
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14424 presentata da LUCIA CODURELLI mercoledi' 11 gennaio 2012, seduta n.568 CODURELLI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: con il passaggio delle televisioni al digitale terrestre in molte zone del Paese, in particolar modo in Lombardia, nelle province di Lecco, Sondrio e Como, il segnale delle reti Rai e del canale La 7 si presenta discontinuo e con un'immagine che si sgrana ogni 3-4 minuti; in alcune zone addirittura la ricezione manca del tutto e in altre la perdita di segnale comporta la scomparsa per brevi momenti della ricezione di un determinato canale televisivo; questo malfunzionamento non solo arreca danni notevoli al sistema di divulgazione dell'informazione, ma soprattutto impedisce ai telespettatori di fruire della nuova tecnologia e anche dei contenuti in generale. Quest'ultimo aspetto e' ancora piu' grave se si considera che nel caso delle reti Rai si tratta di servizio pubblico e pertanto ad essere direttamente danneggiati sono tutti quei cittadini/abbonati che pagano il canone di servizio -: se non ritenga urgente procedere ad una immediata verifica dei motivi per i quali perdura il disservizio e quali iniziative di competenza intenda assumereper garantire ai cittadini delle aree interessate di poter usufruire dei tre canali RAI per cui pagano regolarmente un canone annuale e con esso il diritto ad una corretta ricezione. (4-14424)
Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 31 maggio 2012 nell'allegato B della seduta n. 642 All'Interrogazione 4-14424
presentata da LUCIA CODURELLI Risposta. - Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sulla base degli elementi forniti dalle competenti direzioni generali del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue. Com'e' noto in Italia, ai sensi dell'articolo 2-bis, comma 5, della legge 29 novembre 2007, n. 222, le trasmissioni televisive su frequenze terrestri dovranno, entro l'anno 2012, essere irradiate esclusivamente in tecnica digitale su tutto il territorio nazionale. A tal fine, anche sulla base del lavoro propedeutico svolto dal comitato nazionale Italia digitale, costituito con decreto dell'ex Ministero delle comunicazioni del 4 agosto 2006, il territorio nazionale e' stato suddiviso, con decreto ministeriale 10 settembre 2008, in 16 aree tecniche per stilare un calendario di transizione al digitale, con una sequenza degli switch off tale da ottimizzare progressivamente la compatibilita' degli impianti e assicurare altresi' la continuita' con aree limitrofe. Cio' nonostante, anche attuando tutte le opportune cautele, il cambiamento della diffusione del segnale televisivo dalla tecnologia analogica a quella digitale potrebbe provocare interferenze, intrinseche a qualsiasi mutamento di tecnologia trasmissiva che, durante la fase di passaggio (switch off), si e' cercato di ridurre al minimo. Laddove si verifichino a seguito dello switch off problematiche relative alla ricezione del segnale digitale terrestre, gli utenti, i gestori televisivi o chiunque altro interessato al fenomeno possono far presente detta situazione agli ispettorati territoriali competenti o all'apposito dipartimento del Ministero dello sviluppo economico, che provvedera' ad attivare i suddetti organi periferici. Gli ispettorati territoriali interpellati verificheranno quanto denunciato, individuando le eventuali cause del disservizio, cercando possibilmente eventuali soluzioni, se l'origine del problema fosse tecnico. Per quanto concerne la specifica situazione rappresentata dall'interrogante nella regione Lombardia, ed in particolare nelle province di Lecco, Sondrio e Como, il Ministero dello sviluppo economico ha gia' attivato il competente ispettorato territoriale della Lombardia. Dalle verifiche effettuate e' stato riscontrato che, dopo alcuni iniziali inconvenienti conseguenti all'attivazione degli impianti delle reti RAI e del canale La 7, non vi sono problemi di emissione del segnale e che i problemi di ricezione da parte degli utenti appaiono superati. Si evidenzia, infatti, che talvolta i disagi segnalati dagli utenti possono essere attribuiti sia all'utilizzo di impianti d'antenna inadeguati a ricevere il segnale digitale terrestre, sia alla non corretta sintonizzazione dei decoder stessi. Ove dovessero verificarsi ancora gli inconvenienti segnalati, va da se' che il Ministero dello sviluppo economico e' disponibile a effettuare ulteriori monitoraggi affinche' gli utenti residenti nella zona oggetto di segnalazione possano compiutamente usufruire del servizio pubblico radiotelevisivo. Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Massimo Vari.