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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01318 presentata da LA LOGGIA ENRICO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120117

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01318 presentata da ENRICO LA LOGGIA martedi' 17 gennaio 2012, seduta n.571 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che: lo statuto siciliano e' stato approvato con regio decreto legislativo n. 455 del 15 maggio 1946 ed e' stato convertito in legge costituzionale con la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2; con decreto legislativo 3 novembre 2005, n. 241, concernente: «Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione siciliana, recante attuazione dell'articolo 37 dello Statuto e simmetrico trasferimento di competenze», emanato, viste le determinazioni della Commissione paritetica prevista dell'articolo 43 dello statuto della regione siciliana, si da' finalmente attuazione all'articolo 37 dello statuto speciale della regione siciliana che recita testualmente: «Per le imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori dal territorio della Regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti, nell'accertamento dei redditi viene determinata la quota di reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti medesimi. L'imposta relativa a detta quota compete alla regione ed e' riscossa dagli organi di riscossione della medesima»; con sentenza della Corte costituzionale n. 145 del 2008 e' stato chiarito, tra l'altro, con riferimento al comma 661 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), che con il «criterio di simmetria», in caso di trasferimento dallo Stato alla regione del gettito di imposta sono trasferite «simmetricamente» solo le competenze in ordine alla riscossione di tale imposta. Infatti, l'articolo 1 del decreto legislativo n. 241 del 2005, nel dare attuazione all'articolo 37 dello Statuto, si limita a disporre che, con riferimento all'imposta relativa alle quote del reddito da attribuire agli stabilimenti ed impianti siti nel territorio della regione siciliana di imprese industriali e commerciali aventi la sede centrale fuori da tale territorio, «sono trasferite alla Regione, "simmetricamente" al trasferimento del gettito di tale imposta, anche le "competenze" previste dallo Statuto sino ad ora esercitate dallo Stato», e, cioe' esclusivamente le competenze in ordine alla riscossione di tale imposta»; in data 17 febbraio 2009 la Camera dei deputati ha approvato la mozione n. 1-00061, come modificata su richiesta del Governo, che ha impegnato il Governo a «procedere, in tempi brevi, alla definizione delle modalita' applicative in conformita' a quanto disposto dal decreto legislativo n. 241 del 2005, che rappresenta il soddisfacimento di un diritto della Regione siciliana, che per troppo tempo e' stato disatteso, in conformita' alla piu' recente giurisprudenza costituzionale e in coerenza con i principi del federalismo fiscale»; a distanza di tre anni dall'approvazione della predetta mozione, non e' avvenuto nulla di concreto per attuare il decreto legislativo n. 241 del 2005 e la sentenza della Corte costituzionale n. 245 del 2008, che ha specificato chiaramente che il «criterio di simmetria» in caso di trasferimento dallo Stato alle regioni del gettito d'imposta e' riferito solo alle competenze in ordine alla riscossione di tale imposta e non ad altre competenze; questo ritardo e' assolutamente ingiustificato in quanto le leggi dello Stato e le sentenze della Corte costituzionale devono essere applicate senza ritardo da parte delle amministrazioni pubbliche e non e' accettabile il ricorso a quelli che agli interpellanti appaiono cavilli burocratici che sono evidenti pretesti per l'inerzia -: quali siano le ragioni di tale ingiustificato ritardo e se non si ritenga assolutamente indispensabile e urgente dare attuazione al decreto legislativo del 3 novembre 2005, n. 241 e alla sentenza della Corte Costituzionale n. 145 del 2008, andando incontro finalmente ad un fondamentale diritto della regione siciliana nel campo essenziale dell'autonomia finanziaria, diritto che per troppo tempo e' stato disatteso. (2-01318) «La Loggia, Angelino Alfano, La Russa, Di Virgilio, Scapagnini, Germana', Nizzi, Pagano, Ceccacci Rubino, Girlanda, Biancofiore, Cazzola, Catanoso Genoese, Gelmini, Vincenzo Antonio Fontana, Garofalo, De Girolamo, Lunardi, De Nichilo Rizzoli, Pescante, Lazzari, Dell'Elce, Di Caterina, Faenzi, Formichella, Crosetto, Abelli, Bellotti, Leo, Milanese, Paniz, Marinello, Costa, Mazzuca, Cassinelli, Scalera, Stracquadanio, Bernardo, Lorenzin, Speciale, Scalia, Urso, Prestigiacomo, Bruno, Osvaldo Napoli, Marsilio, Lisi, Gregorio Fontana, Renato Farina, Scelli, Baccini, Distaso, Ventucci, Nirenstein, Beccalossi, D'Alessandro, Laboccetta, Torrisi, Cannella, Vitali, Pianetta, Fucci, Rosso, Bianconi, Giammanco».





 
Cronologia
venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    L'agenzia Standard & Poor's taglia nuovamente il rating di affidabilità dell'Italia, che passa da A a BBB+.



giovedì 26 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 469 voti favorevoli, 74 contrari e 5 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (C.4865), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.