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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01321 presentata da SCILIPOTI DOMENICO (POPOLO E TERRITORIO (NOI SUD-LIBERTA' ED AUTONOMIA, POPOLARI D'ITALIA DOMANI-PID, MOVIMENTO DI RESPONSABILITA' NAZIONALE-MRN, AZIONE POPOLARE, ALLEANZA DI CENTRO-ADC, LA DISCUSSIONE)) in data 20120117

Atto Camera Interpellanza 2-01321 presentata da DOMENICO SCILIPOTI martedi' 17 gennaio 2012, seduta n.571 Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che: com'e' noto, Intesa San Paolo, la prima banca italiana, ha appena versato al fisco 270 milioni di euro piu' interessi; a tanto ammontavano le imposte evase contestate dall'Agenzia delle entrate fra il 2005 e il 2007; lo stesso hanno fatto di recente i principali istituti di credito: Montepaschi (260 milioni), Bpm (170), Credem (53,4), Unicredit (99); in totale nel 2011 alcuni dei maggiori gruppi bancari hanno dovuto versare un miliardo di tasse non pagate; stante questa situazione, con un Governo tecnico composto da persone che dovrebbero essere al di sopra di qualsiasi interesse di parte e protese solo al bene del Paese, appaiono all'interrogante alquanto contradditori i rapporti che alcuni degli attuali Ministri avevano negli anni «incriminati» con il gruppo Intesa San Paolo; infatti non puo' essere dimenticato che in quegli anni l'attuale Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti, professor Corrado Passera, ricopriva il ruolo di amministratore delegato del gruppo Intesa e che la dottoressa Elsa Fornero, attuale Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunita', ne era vicepresidente del consiglio di sorveglianza; conseguentemente e' quantomeno legittimo domandarsi come sia potuto accadere che, stante il ruolo che ricoprivano, non si siano accorti delle mancanze sopracitate; tutto cio', in un Paese in cui la gente e le piccole e medie imprese sono sottoposte a sacrifici crescenti; appare inaccettabile tale situazione e non si riesce a comprendere come illustri professionisti che dovrebbero risolvere la grave crisi economica italiana possano essere stati legati, in questo modo, a grossi gruppi bancari che sono risultati essere tra i piu' grandi evasori fiscali -: se non si ritenga che, stante la grave situazione economica, sociale e politica in cui versa il Paese e la volonta', piu' volte espressa dal Governo, di distribuire in maniera equa e trasparente i sacrifici, sia opportuno esercitare i massimi controlli sul sistema bancario italiano al fine di smascherare ulteriori evasioni fiscali e allo stesso tempo garantire al di sopra di ogni legittimo dubbio, una squadra di Governo estranea ad ogni interesse di parte. (2-01321) «Scilipoti».

 
Cronologia
venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    L'agenzia Standard & Poor's taglia nuovamente il rating di affidabilità dell'Italia, che passa da A a BBB+.



giovedì 26 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 469 voti favorevoli, 74 contrari e 5 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (C.4865), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.