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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05984 presentata da SANI LUCA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120123

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05984 presentata da LUCA SANI lunedi' 23 gennaio 2012, seduta n.574 SANI, VELO e MARIANI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: nella serata di venerdi' 13 gennaio 2012 la nave da crociera Concordia del gruppo Costa e' naufragata davanti alle coste dell'isola del Giglio (isola che fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, il piu' grande parco marino d'Europa compreso all'interno del santuario internazionale dei cetacei); la «Costa Concordia», dove erano presenti circa 4.200 le persone a bordo fra passeggeri ed equipaggio, ha urtato uno scoglio che l'ha fatta inclinare su un fianco e affondare (ad oggi) parzialmente a poche centinaia di metri dall'isola. Si registrano attualmente tredici vittime, numerosissimi feriti, ed un numero ancora imprecisato di dispersi. Le ricerche sono state spesso peraltro interrotte a causa delle avverse condizioni del mare e cresce il rischio che la nave possa affondare; fra le cause della tragedia, ad oggi avvalorate da indiscrezioni dai mezzi di comunicazione, va segnalato soprattutto «l'errore umano» imputabile prima di tutto al capitano della nave (su cui e' in corso una inchiesta della procura di Grosseto con le ipotesi di reato di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave) che ha permesso alla imbarcazione di avvicinarsi troppo alle coste del Giglio. Numerose ricostruzioni giornalistiche, riportate dai vari mass media, parlano poi di «gioco»: la nave si sarebbe infatti approssimata pericolosamente alle coste per «salutare» il capo maitre della «Costa Concordia» nato proprio al Giglio; quello che la stampa ha definito «codice di cortesia interno all'equipaggio» (in gergo marinaresco si chiama «inchino»: l'avvicinamento a un luogo per fare un piacere o un omaggio a un membro dell'equipaggio), sempre secondo fonti giornalistiche, non sarebbe stato il primo episodio di manovra pericolosa: nel mese di agosto scorso il sindaco del Giglio ed il comandante della «Costa Concordia» si sarebbero infatti scambiati dei messaggi per concordare l'avvicinamento della nave alle coste per un «saluto»; secondo ulteriori fonti di informazione inoltre almeno in altre 52 occasioni si sarebbero registrati, in tempi recenti, pericolosi avvicinamenti di navi soltanto alle coste dei Giglio; l'amministratore delegato di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, ha parlato, riferendosi all'accaduto, di «procedure non rispettate», e di «nave uscita dalla rotta stabilita senza autorizzazione»; oltre alla tragedia per le vittime del naufragio e' da segnalare il disastro ecologico che potrebbe verificarsi. La «Costa Concordia» ha infatti al suo interno 2.400 tonnellate di carburante (piu' altre 200 di gasolio) ed un suo affondamento causerebbe inevitabilmente una catastrofe compromettendo soprattutto l'ecosistema marino ed il patrimonio naturale di un parco tra i piu' importanti e ricchi di biodiversita' d'Europa; Governo e Ministeri competenti hanno sottolineato la gravita' dell'accaduto e le pesantissime conseguenze sia in termini di perdite di vite umane sia di rischio di inquinamento di una zona ad altissimo pregio ambientale. Lo stesso Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, ha affermato che il prossimo Consiglio dei ministri dichiarera' lo stato d'emergenza in seguito al naufragio della Costa Concordia davanti all'isola del Giglio; mentre sono in corso tutte le iniziative atte a ricercare i dispersi ed a cercare di recuperare la nave prima che affondi; e' degno di una nota di merito e di un grande apprezzamento l'opera di aiuto, accoglienza e solidarieta' di tutta la cittadinanza del Giglio: una comunita' che conta soltanto 1.500 abitanti ma che e' riuscita ad assicurare, in condizioni di improvvisa necessita', i primi soccorsi ad oltre 4.000 «naufraghi»; va chiarito (sia per quanto riguarda il naufragio della «Costa Concordia», che per gli altri eventuali episodi, sopracitati, di manovra pericolosa di navi da crociera lungo le coste del Giglio) ruolo e funzioni del «Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera». Il «Corpo delle capitanerie di porto - guardia costiera», riporta il sito istituzionale, e' un «Corpo della marina militare che svolge compiti e funzioni collegate in prevalenza con l'uso del mare per i fini civili e con dipendenza funzionale da vari ministeri che si avvalgono della loro opera»: primo fra tutti il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per cio' che concerne, nello specifico, la sicurezza della navigazione. Altre competenze, come la protezione dell'ambiente marino, sono in rapporto di dipendenza funzionale dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; va inoltre rimarcato che la legge numero 51 del 2001 predispone le norme per il monitoraggio del traffico marittimo -: se il Governo sia a conoscenza degli episodi, citati in premessa, e relativi ai presunti e ripetuti avvicinamenti di navi da crociera alle coste dell'isola del Giglio; per quali motivi la guardia costiera non sia intervenuta per evitare queste manovre pericolose da parte delle navi da crociera e se il Corpo della marina militare preposto fosse a conoscenza di tali episodi; quali concreti provvedimenti urgenti (anche attraverso la corretta attuazione della normativa vigente in materia) intendano assumere il Governo e i Ministeri competenti per evitare che si verifichino piu' queste manovre di avvicinamento che hanno creato un disastro in termini di vite umane e di inquinamento dell'ambiente, soprattutto nelle aree marine protette; quali provvedimenti urgenti intenda assumere il Governo per contenere l'inquinamento marino, faunistico ed ambientale causato dal naufragio della «Costa Concordia».(5-05984)

 
Cronologia
venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    L'agenzia Standard & Poor's taglia nuovamente il rating di affidabilità dell'Italia, che passa da A a BBB+.



giovedì 26 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 469 voti favorevoli, 74 contrari e 5 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (C.4865), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.