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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01336 presentata da GOTTARDO ISIDORO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120131

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01336 presentata da ISIDORO GOTTARDO martedi' 31 gennaio 2012, seduta n.579 I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che: e' trascorso quasi un anno dallo scoppio della grave crisi politico-istituzionale che ha colpito la Libia e numerose imprese italiane, specialmente quelle medie e piccole che non avevano stipulato l'assicurazione SACE (stipulata da due imprese su 130 operanti in Libia), hanno oggettive difficolta' a seguito della mancata riscossione dei crediti maturati per forniture di beni e servizi effettuate in quel Paese; tali crediti, gia' iscritti, in adempimento agli obblighi civilistici e fiscali, a bilancio, risultano attualmente inesigibili; dette imprese si trovano a subire un duplice danno consistente, per un verso, nella mancata acquisizione dei crediti maturati e, per altro verso, nella impossibilita' di dar corso al pagamento delle imposte per la crisi in corso che le espone a sanzioni anche di tipo penale, imposte che dovrebbero essere sospese in applicazione dell'articolo 9 della legge 27 luglio 2000 n. 212; nell'aprile del 2011 la III Commissione (Affari esteri) ha approvato una risoluzione, che riguarda i problemi delle imprese che operavano nei Paesi del Mediterraneo in crisi, e successivamente nel maggio 2010 e' stata presentata una proposta di legge, la n. 4394, in favore delle imprese o societa' italiane coinvolte nella crisi socio-politica sviluppatasi in Libia, Tunisia ed Egitto, non ancora esaminata; non sono stati ancora attuati gli ordini del giorno accettati dal Governo Berlusconi (il 2 agosto 2011 in ordine alfabetico, Compagnon (UdC - 4551-19); Gidoni (LN - 4551-1), Gottardo (PdL - 4551-20) e Rosato (PD - 4551-23) e dal Governo Monti (Gidoni 9/4829-A/194) con i quali si trattano i crediti maturati e la sospensione delle imposte; al Parlamento europeo le risposte ad alcune interrogazioni (Angelilli, Cancian, ecc. E-008353/2011 risposta 14 novembre 2011; Serracchiani E-007827/2011 risposta del 25 ottobre 2011; Oreste Rossi risposta del 4 gennaio 2012) presentate al Consiglio europeo ritengono autorizzabile la liquidazione dei crediti maturati attraverso l'utilizzo dei fondi libici congelati, specialmente a quelle societa' che operavano con enti pubblici o ad essi equiparabili; per quanto riguarda la liquidazione dei crediti maturati e' stato effettuato un censimento dal quale risulta che le aziende che richiedono la liquidazione sono circa 80 e l'importo e' di circa 230 milioni di euro; il Ministero degli affari esteri ha raccolto la documentazione giustificativa dei crediti maturati nel novembre 2011; e' urgentissimo ed improrogabile che il Ministero degli affari esteri proceda direttamente o tramite altri soggetti, alla verifica della documentazione presentata dalle societa' che operavano in Libia per consentire la immediata liquidazione degli importi accertati al fine di consentire, specialmente alle aziende medie e piccole, di salvarsi dal fallimento e riprendere le attivita' che avevano in corso in Libia; nella recente visita in Libia il Presidente Mario Monti ha sottoscritto con Capo del Governo provvisorio libico Abdel Rahim Al Kib la Dichiarazione di Tripoli che comporta una nuova visione dei rapporti bilaterali e multilaterali rispetto al trattato di amicizia firmato nel 2008, com'e' scritto nel testo, e dal punto di vista piu' strettamente operativo, questo si e' tradotto in un'intesa fra i due Governi sul recupero dei crediti legittimi fra i rispettivi enti e imprese; la liquidazione dei crediti maturati puo' essere effettuata con i fondi libici congelati (7 miliardi) o con i fondi del trattato di amicizia Italo Libico (5 miliardi) o anticipati con altri fondi anche in percentuale delle somme richieste; l'aiuto alle societa' che operavano in Libia, prima dello scoppio della crisi, e' essenziale sia perche' queste ultime contribuiscono allo sviluppo economico dell'Italia, sia perche' possano mantenere le attivita' ed i contratti che avevano in corso senza che vengano sostituite da aziende straniere che sono gia' pronte a farlo -: quali iniziative siano state adottate o si intendano adottare tempestivamente per la liquidazione dei crediti maturati alle societa' gia' operanti in Libia allo scoppio della crisi e che hanno presentato la documentazione al Ministero degli affari esteri; quali iniziative normative si intenda assumere per la sospensione delle imposte stabilendo una posticipazione delle scadenze ad una data successiva alla liquidazione dei crediti maturati in Libia. (2-01336) «Gottardo, Pecorella, Contento, Cazzola, Vincenzo Antonio Fontana, Palmieri, Minardo, Germana', De Corato, Distaso, Fitto, Piso, Mussolini, Lorenzin, Formichella, Tommaso Foti, Nizzi, Golfo, Biancofiore, Stanca, Dell'Elce, Pelino, Beccalossi, Faenzi, Nastri, Garagnani, Scandroglio, Minasso, Bocciardo, Paolo Russo, Dima, De Camillis, Mantovano, Del Tenno, Torrisi, Milanese, Castiello, Leo, Bellotti, Nicolucci, Brambilla, Sbai, Porcu, Lehner».





 
Cronologia
domenica 29 gennaio
  • Parlamento e istituzioni

    Muore Oscar Luigi Scalfaro, ex-Presidente della Repubblica.



giovedì 9 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 420 voti favorevoli, 78 contrari e 35 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211 recante interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri (C. 4909), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.