Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02077 presentata da FIANO EMANUELE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120202
Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-02077 presentata da EMANUELE FIANO giovedi' 2 febbraio 2012, seduta n.581 FIANO, VERINI, GIACHETTI, MINNITI, TOUADI, MELANDRI, COLOMBO, POMPILI, CAUSI, COSCIA, RECCHIA, MORASSUT, RUGGHIA e META. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: secondo quanto riportato dal quotidiano Il Fatto quotidiano del 24 gennaio 2012 in un articolo a firma Marco Lillo e Ferruccio Sansa, nell'autunno del 2009 «un ragazzo di 15 anni e' stato pestato selvaggiamente da una squadretta di picchiatori fascisti» all'interno del giardino di una residenza privata di proprieta' della famiglia Lombardo Pijola-Vitelli il cui figlio era amico del ragazzo oggetto del pestaggio; secondo la ricostruzione giornalistica, un diverbio tra coetanei di due gruppi distinti, si sarebbe concluso con l'arrivo di un ulteriore gruppo di ragazzi, piu' grandi di eta', presumibilmente appartenenti a Blocco Studentesco, organizzazione politica di destra radicale che, giunti sulla scena del fatto avrebbero pestato a sangue, con pugni, calci e con un casco, il ragazzo quindicenne; il proprietario di casa, Carlo Vitelli, ha raccontato al quotidiano che lui stesso «e' arrivato mentre un ragazzo stava colpendo con il casco l'amico di mio figlio che era in terra con il volto insanguinato. L'ho tirato via e l'aggressore, un biondino, si e' divincolato. C'erano molti ragazzi piu' grandi che scappavano (...) tutti erano a bordo di motorini ma ho visto anche una Mercedes Classe A200 della quale ho fornito alcuni numeri di targa alla polizia. Alla guida c'era un uomo adulto»; secondo i giornalisti la Mercedes sarebbe scomparsa dagli accertamenti della polizia; tre giorni dopo il fatto la signora Lombardo Pijola scrive al sindaco Alemanno chiedendo di «trasformare un fatto bruttissimo in un momento pedagogico» e chiedendo al sindaco di accompagnare il proprio figlio al commissariato in quanto lo stesso era stato testimone diretto del pestaggio; il sindaco chiamo' la signora Lombardo Pijola due volte al telefono informandola che della vicenda si sarebbe occupata la moglie Isabella Rauti consigliera regionale nel Lazio; qualche tempo dopo la consigliera regionale Isabella Rauti organizzava un incontro presso l'abitazione Lombardo Pijola alla presenza dei genitori di uno dei minori presenti all'inizio del diverbio, ma alla richiesta della famiglia Lombardo Pijola, che tali minori fornissero elementi utili a denunciare gli autori del pestaggio, la riunione si concludeva nel nulla; nel corso di quella riunione sono state riportate minacce non meglio specificate effettuate nei confronti di alcuni dei presenti ai fatti, per indurli a non testimoniare; nel corso della stessa riunione la consigliera regionale Isabella Rauti chiariva, sempre secondo la deposizione giornalistica, che, l'autista della Mercedes sulla quale erano fuggiti alcuni degli autori o dei presenti alle violenze, era l'autista della consigliera stessa -: di quali elementi disponga il Governo e se risultino avviate indagini in proposito. (3-02077)