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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE 7/00787 presentata da MERLO GIORGIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120220

Atto Camera Risoluzione in Commissione 7-00787 presentata da GIORGIO MERLO lunedi' 20 febbraio 2012, seduta n.588 La IX Commissione, premesso che: infrastrutture e logistica possono essere per il nostro Paese un nuovo importante motore di sviluppo per ottenere una maggiore crescita economica indispensabile sia per ridurre il peso del debito pubblico, sia per la creazione di nuovi posti di lavoro per le giovani generazioni e per coloro che sono ai margini del processo produttivo; infrastrutture e logistica, come si dice nel nuovo piano nazionale della logistica, hanno una valenza territoriale che travalica le regioni e che, come previsto negli allegati infrastrutture dei documenti di programmazione economica e finanziaria degli ultimi dieci anni, possono essere meglio compresi e gestiti a livello di piattaforme logistiche interregionali; il Nord-ovest, da questo punto di vista, e' emblematico a livello nazionale per quanto riguarda il suo peso economico. Produce un terzo del prodotto interno lordo del nostro Paese, quasi la meta' dell'import e dell'export, movimenta il 70 per cento dei container, presenta la logistica urbana piu' diffusa e il sistema cargo ferroviario e aereo piu' sviluppato. È il sistema in cui e' piu' urgente intervenire anche perche' si possono ottenere risultati importanti a breve; il Nord-ovest, con l'incrocio tra due corridoi strategici, come il Corridoio 5 e la Genova-Rotterdam, ha un futuro logistico come perno della grande area logistica del sud Europa, ma presenta notevoli inefficienze logistiche e una carenza di infrastrutture; la capacita' produttiva del Nord-ovest esprime un valore strategico non solo per Piemonte, Lombardia e Liguria, ma per l'intero Paese. E questo sia per il suo peso economico sia per l'effetto trascinamento che puo' provocare. Le tre regioni mantengono un elevato potenziale di sviluppo frenato, pero', nella loro capacita' di competere, da un manifesto handicap infrastrutturale: occorre un recupero di competitivita' centrato sull'efficienza del sistema infrastrutturale, per manifestare appieno la capacita' di generare sviluppo da parte del Nord-ovest; la scala con cui si sono sviluppate le infrastrutture nodali e' sempre stata regionale/locale: la progettazione e realizzazione del sistema portuale ed interportuale esistente e' tutta pre-euro e pre-TEN-T; oggi una adeguata programmazione infrastrutturale impone un approccio quantomeno macroregionale a scala europea; il sistema Nord-ovest ha un proprio forte baricentro portuale, dimensionale e di indirizzo a Genova, dove si incentrano il 31 per cento dei traffici di import-export dei flussi cointainerizzati che hanno origine e destinazione in Italia, ma importanti prospettive per il Nord-ovest vengono anche dalle nuove iniziative del porto di Savona; la Liguria dispone di tre porti importanti, il Piemonte ne e' il retro porto naturale con i suoi interporti di Novara, Orbassano, Rivalta Scrivia, il cuneese e il vercellese; la Lombardia e' il grande mercato di sbocco dei container in arrivo ai porti liguri; da sole, le tre regioni, possono fare passi in avanti per l'efficienza logistica e l'aumento dei traffici troppo al di sotto delle potenzialita'; insieme il risultato potra' essere superiore a ogni previsione; oggi la perdita di traffici dovuta alle inefficienze logistiche dei porti e degli interporti e riconducibili alla carenza di infrastrutture e' stimata in oltre 3 miliardi di euro solo per il Nord-ovest; tre miliardi potrebbero determinare circa 50.000 nuovi posti di lavoro; il Nord-ovest e' l'ambito nel quale gestire organicamente e affrontare insieme politica infrastrutturale e crescita del sistema logistico e ottenere, al contempo, un forte aumento dei traffici ai porti liguri con conseguente aumento delle entrate portuali, fiscali e trasportistiche; i ritardi e le inefficienze logistiche che penalizzano il nostro sistema economico e ne hanno rallentato la crescita sino ad ora, come e' stato efficacemente detto al recente convegno delle tre Fondazioni che hanno lavorato al tema delle infrastrutture, dipendono anche dalla assenza di un luogo in cui enti locali e istituzioni della logistica possano decidere le scelte e le politiche da intraprendere; la riforma degli interporti, azione fondamentale del piano della logistica, e' l'occasione per una norma a costo zero che consenta il salto di qualita' della iniziativa pubblica su infrastrutture e logistica; in questo ambito, e con riferimento al Nord-ovest, occorre identificare un baricentro inland in grado di massimizzare il valore e l'efficienza dei nodi gia' esistenti in una piattaforma di sistema a vocazione europeo-mediterranea, impegna il Governo ad assumere ogni iniziativa di competenza per garantire la connessione con le reti ferroviarie europee (progetti TEN-T 3 e 6) che rappresenta la piu' grande opportunita' strategica per il Nord-ovest. (7-00787) «Giorgio Merlo, Lovelli, Biasotti».

 
Cronologia
mercoledì 15 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali

    A Kochi (India) Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, due fucilieri della Marina in servizio antipirateria sulla nave commerciale Enrica Lexie, vengono arrestati dalle autorità locali, che li ritengono responsabili della morte di due pescatori indiani avvenuta in acque internazionali nel corso di un'operazione antipirateria.



martedì 21 febbraio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    I ministri finanziari dell’area dell’euro stabiliscono le basi del secondo pacchetto di aiuti alla Grecia: un monitoraggio in loco più capillare da parte della Commissione europea, la costituzione di un conto bloccato, la ristrutturazione del debito del settore privato e un’ulteriore riduzione retroattiva dei tassi di interesse dello strumento di prestito a favore del Paese. I governi degli Stati membri le cui banche centrali detengono al momento titoli di Stato greci nei portafogli di investimento si impegnano a trasferire alla Grecia un importo pari al futuro reddito che ne deriverà fino al 2020.