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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01382 presentata da BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120229

Atto Camera Interpellanza 2-01382 presentata da MARCO BELTRANDI mercoledi' 29 febbraio 2012, seduta n.595 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport, il Ministro per gli affari europei, per sapere - premesso che: la recente decisione dell'Unione europea di limitare alle lingue del Nord Europa, inglese, francese e tedesco, le lingue nelle quali registrare i brevetti e le invenzioni europee escludendo grandi lingue di cultura e scienza, come l'italiano e lo spagnolo, prelude ad una contrapposizione tra Nord e Sud dell'Europa che niente ha a che vedere con lo spirito comunitario dei trattati istitutivi dell'Unione; l'Europa si trova a subire da tempo tentativi d'indebolire la coesione interna dell'Unione e, soprattutto, la sua valuta, l'euro; e' necessario ritrovare al piu' presto lo spirito comunitario ed unitario sia interno che nella sua proiezione esterna e mondiale, attraverso nuove iniziative d'integrazione, rappresentative della comune patria europea e in grado di valorizzare le diversita' culturali come patrimonio comune continentale; tra gli ambiti di maggior valore d'integrazione sociale e culturale vi e' quello sportivo il quale ha tra le finalita' e i valori principali, non solo la tutela della salute e del benessere fisico, ma anche l'educazione al confronto, alla fratellanza e la promozione del dialogo interculturale; il 2 febbraio 2012 il Parlamento europeo ha approvato definitivamente la risoluzione sulla dimensione europea dello sport che all'articolo 100 «propone che la bandiera europea sia issata in occasione delle grandi manifestazioni sportive organizzate sul territorio dell'Unione e suggerisce alle federazioni sportive di considerare l'idea che sia esibita sulle maglie degli atleti degli Stati membri, di fianco alla bandiera nazionale»; in occasione delle ultime olimpiadi di Pechino, i Paesi membri dell'Unione europea, nel loro insieme, hanno totalizzato 276 medaglie contro le 109 degli Stati Uniti, le 100 della Cina, le 72 della Russia e le medaglie d'oro vinte dai Paesi membri sono 85, contro le 51 cinesi, le 36 statunitensi e le 23 russe, ossia quasi il triplo delle medaglie delle altre superpotenze; su tutti gli edifici istituzionali sventolano la bandiera nazionale e quella europea -: quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare, ad iniziare da un'attivita' di promozione della partecipazione dell'Italia alle prossime olimpiadi di Londra, una «grande manifestazione sportiva organizzata sul territorio dell'Unione» come appunto recita l'articolo 100 della suindicata risoluzione europea, non solo con la bandiera nazionale ma anche con quella europea e se intenda farsi altresi' promotore di tale forte iniziativa di immagine dell'Europa unita nella diversita' presso gli altri Paesi dell'Unione, affinche' sulle divise degli atleti di tutte le nazionali olimpiche europee e sui monitor di tutte le televisioni del mondo campeggi la doppia bandiera, nazionale ed europea, nelle forme e nelle proporzioni che il Governo stesso intendera' opportuno proporre. (2-01382) «Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Maurizio Turco, Zamparutti».

 
Cronologia
giovedì 23 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 336 voti favorevoli, 61 contrari e 13 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative e differimento di termini relativi all'esercizio di deleghe legislative (C. 4865-B), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 1° marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 237 voti favorevoli, 33 contrari e 2 astenuti, l'emendamento del Governo 1.900, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (S. 3110), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.