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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/06292 presentata da FADDA PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120229

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-06292 presentata da PAOLO FADDA mercoledi' 29 febbraio 2012, seduta n.595 FADDA, CALVISI, MARROCU, MELIS, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, PES e SCHIRRU. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: gli ultimi eventi criminosi a scopo intimidatorio perpetrati ai danni del sindaco di Monserrato, del sindaco di Irgoli e del vice sindaco di Galtelli' oltre che destare seria preoccupazione sia per la loro violenza, sia per il fatto che diversi territori della nostra isola quasi contemporaneamente e nell'arco di pochissimi giorni sono stati nuovamente interessati da queste inaudite forme di criminalita' e intimidazione, continuano purtroppo ad alimentare un clima di sconcerto e allarme tra gli amministratori locali tale da costringere gli stessi a ipotizzare un possibile abbandono del proprio mandato, reale pericolo piu' volte denunciato dall'Anci Sardegna che puntualmente mette in rilievo la costante condizione di abbandono da parte dello Stato in cui si trovano gli amministratori locali sardi; desta naturale preoccupazione il fatto che sindaci di alcuni comuni della Sardegna, tra i quali quello di Monserrato, anche in passato sono stati oggetto di atti di intimidazione i cui responsabili ad oggi non sono stati individuati e assicurati alla giustizia; dal «Rapporto sulla criminalita' in Sardegna» - studio condotto da un ateneo sardo nel 2010 - si rileva che in Sardegna negli ultimi quattro anni ci sono stati 1313 attentati, primato che supera la Sicilia di tre volte, la Campania di cinque volte e regioni come le Marche e la Valle d'Aosta di ben cento volte; la maggior parte di questi attentati e' diretto agli amministratori pubblici dei comuni sardi, presi di mira e intimoriti con attentati dinamitardi, fucilate, incendi di abitazioni e di auto, lettere anonime minatorie, che in ogni caso producono un clima di tensione e paura tra i nostri cittadini con il recondito tentativo di condizionare e forzare le regole che stanno alla base della vita civile e del processo democratico del nostro Paese; con vivo disappunto si e' registrato il totale immobilismo dello Stato relativamente a quei provvedimenti promessi e annunciati dall'ex Ministro dell'interno, all'indomani della sua visita in Sardegna avvenuta nell'autunno dello scorso 2011, e che si sarebbero dovuti adottare per sanare questa allarmante piaga; la mancata sanzione di questi reati non fa altro che accrescere tra gli amministratori dei comuni sardi un senso di abbandono e conseguentemente cresce la sfiducia nei confronti dello Stato in tale misura che e' sempre piu' diffuso il sentimento di abbandono di ogni forma di partecipazione democratica, evento da scongiurare in qualsiasi maniera in quanto capace di minare ogni programma di sviluppo sociale, economico e occupazionale; si registra una dilagante protesta di tutte le popolazioni sarde che non intendono rinunciare alle proprie conquiste democratiche e al fatto che i propri rappresentanti nelle istituzioni sono minacciati a causa della loro dedizione -: quali provvedimenti urgenti intenda adottare al fine di garantire il rafforzamento delle forze dell'ordine per una maggiore presenza nel territorio e per una piu' efficace azione volta alla prevenzione di tali reati; se intenda convocare urgentemente un tavolo di confronto Stato, regione Sardegna, sindaci delle aree particolarmente colpite da questi atti criminali, tavolo che, come era stato annunciato a seguito della visito del Ministro dell'interno pro tempore, sarebbe dovuto essere propedeutico alle iniziative da mettere in campo per combattere il fenomeno e restituire quella necessaria serenita' agli amministratori locali e alle popolazioni per una convivenza pacifica e democratico nei loro territori. (5-06292)

 
Cronologia
giovedì 23 febbraio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 336 voti favorevoli, 61 contrari e 13 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative e differimento di termini relativi all'esercizio di deleghe legislative (C. 4865-B), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 1° marzo
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 237 voti favorevoli, 33 contrari e 2 astenuti, l'emendamento del Governo 1.900, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività (S. 3110), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.