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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02192 presentata da BARBARO CLAUDIO (FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO) in data 20120403

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02192 presentata da CLAUDIO BARBARO martedi' 3 aprile 2012, seduta n.616 BARBARO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: con la delibera del consiglio comunale del 17 maggio 2004, il comune di Pontinia (Latina) ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi e per gli effetti dell'articolo 244 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; a causa del dichiarato dissesto finanziario e non potendo disporre di aumenti di spesa corrente, gli amministratori in carica hanno continuato a percepire fino alla cessazione anticipata del mandato amministrativo (2006) le indennita' di funzione, secondo quanto stabilito dalla tabella A del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'interno 4 aprile 2000, n. 119, ridotte del 50 per cento, secondo la delibera della giunta comunale 21 febbraio 2000, n. 32; la legge n. 266 del 2005 ha stabilito, all'articolo 1, comma 54, che «per esigenze di coordinamento della finanza pubblica, sono rideterminati in riduzione nella misura del 10 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 settembre 2005» gli emolumenti di cui all'articolo 82 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; il 21 novembre del 2005 il Ministero dell'interno ha approvato il bilancio comunale riequilibrato, mentre la giunta comunale ha confermato la riduzione del 50 per cento delle indennita' di funzione, stabilendo, quindi, una decurtazione superiore al 10 per cento, che e' assorbita nella riduzione del 50 per cento delle indennita', nel rispetto di quanto stabilito dalla legge finanziaria per il 2006; con atto del consiglio comunale 20 aprile 2007, n. 29, di approvazione del bilancio di previsione dell'esercizio 2007, i nuovi amministratori, entrati in carica a seguito delle elezioni amministrative del 2006, hanno deliberato le indennita' di sindaco, assessori e consiglieri nella loro misura massima prevista dal decreto del Ministero dell'interno n. 199 del 2000, decurtate del 10 per cento, aumentando la spesa corrente dell'ente dissestato; come stabilite dalla nuova amministrazione, a partire dal 2006 le indennita' risultano raddoppiate rispetto a quanto disposto con la delibera della giunta comunale 21 febbraio 2000, n. 32, confermata nel 2005, in aperta violazione di quanto stabilito dall'articolo 1, comma 54, della legge finanziaria per il 2006 e dall'articolo 82 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, come modificato dall'articolo 2, comma 25, della legge n. 244 del 2007; da allora nessuna contestazione e' stata avanzata dal revisore contabile del comune e ne' dal responsabile del settore finanziario; recentemente (8 luglio 2011) la Corte dei conti ha inviato al segretario comunale una nota richiedendo di mettere in mora sia quanti concorsero all'approvazione della delibera n. 29 del 20 aprile 2007, sia il segretario comunale, il responsabile del settore finanziario e il revisore dei conti dal 2007 la 2011 e di quantificare in modo analitico le somme erogate in piu' a titolo di indennita' dal 2007 ad oggi -: se il Governo sia a conoscenza dell'aumento delle indennita' da parte degli amministratori subentrati nel 2006 al comune di Pontinia e se questo aumento sia compatibile con le prescrizioni eventualmente disposte ai sensi dell'articolo 261 del decreto legislativo n. 267 del 2000, tenuto conto della dichiarazione di dissesto finanziario, e quali iniziative di carattere normativo intenda adottare anche al fine di prevenire abusi in tale ambito. (3-02192)





 
Cronologia
giovedì 29 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 246 voti favorevoli, 33 contrari e 2 astenuti, l'emendamento del Governo 1.900, sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l., di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (S. 3194), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



mercoledì 4 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, in via definitiva, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (C. 4940-B), approvato dal Senato il 29 marzo (legge 4 aprile 2012, n. 35).