Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02398 presentata da LIBE' MAURO (UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO) in data 20120717
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02398 presentata da MAURO LIBE' martedi' 17 luglio 2012, seduta n.667 LIBÈ, NARO, TASSONE, CICCANTI, COMPAGNON, RAO e VOLONTÈ. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: il 25 giugno 2012, con notevole ritardo, e' stata emanata l'ordinanza n. 11 del Capo del Dipartimento della protezione civile, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno 2012, che ha certificato come la natura e la violenza degli eventi meteorologici verificatisi a piu' riprese in provincia di Messina nel novembre 2011 e, piu' recentemente, nei mesi di febbraio e marzo 2012, ha determinato una grave situazione di pericolo per l'incolumita' delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati, rendendo cosi' necessari interventi diretti a fronteggiare i danni conseguenti alle eccezionali avversita' atmosferiche; l'ordinanza, in particolare, prevede che il presidente della regione Sicilia, in qualita' di commissario delegato, predisponga un piano contenente gli interventi realizzati dagli enti locali territoriali nella fase di prima emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l'indispensabile assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dagli eventi calamitosi e a porre in essere ogni utile attivita' per l'attuazione della messa in sicurezza delle aree alluvionate e ripristino della viabilita' e delle infrastrutture danneggiate; i fenomeni alluvionali, infatti, hanno gravemente danneggiato infrastrutture, edifici pubblici e privati ed anche collegamenti viari di un territorio caratterizzato da un sistema infrastrutturale gia' inadeguato e necessitante di ammodernamento, determinando cosi' notevoli disagi alla popolazione, compromettendo attivita' commerciali, industriali ed agricole e causando un notevole depauperamento di un tessuto economico e sociale gia' fragile ed instabile; nel dispositivo dell'ordinanza viene disposto uno specifico contributo mensile per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata; tuttavia, il provvedimento non prevede alcun contributo statale a copertura parziale dei danni subiti al patrimonio abitativo, ne' a sostegno delle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali danneggiate dagli eventi alluvionali; in aggiunta e con grande stupore risultano, inoltre, essere assenti disposizioni finanziarie a copertura delle spese necessarie per le opere di messa in sicurezza completa del territorio, che a distanza di mesi dagli eventi alluvionali risultano ancora incomplete, abbandonando cosi' lacunosamente un territorio gia' fortemente messo in ginocchio dalla gravi crisi economico-sociale che si sta vivendo, in condizioni non tollerabili per un Paese civile e moderno; in occasione dei fenomeni sismici che hanno colpito il territorio emiliano, lombardo e veneto, il Governo, tra le diverse ed appropriate misure indicate, ha previsto la concessione di contributi per la ricostruzione o riparazione di immobili di edilizia abitativa, ad uso produttivo e per servizi pubblici e privati, distrutti o danneggiati, di contributi a favore delle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali e di servizi, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico che abbiano subito gravi danni a beni mobili di loro proprieta' e di contributi per danni subiti da strutture adibite ad attivita' sociali, ricreative, sportive e religiose e da edifici di interesse storico-artistico, nonche' interventi per garantire la continuita' produttiva di attivita' delocalizzate temporaneamente in conseguenza del sisma; per garantire la parita' di trattamento dei soggetti danneggiati dagli eventi calamitosi, e' necessario prevedere che quanto disposto a favore delle popolazioni del Nord Italia colpite dagli eventi sismici sia corrisposto nei riguardi delle popolazioni della provincia di Messina, travolte anch'esse da una calamita' naturale come l'alluvione del novembre 2011 e dei successivi eventi verificatisi l'inverno scorso, che hanno pesantemente messo in ginocchio un'intera comunita', distruggendone completamente tutte le attivita' economiche attive sul territorio e rendendone impossibili perfino anche lo svolgimento delle piu' normali condizioni di vita -: se non ritenga di adottare iniziative di competenza volte a prevedere adeguati stanziamenti finalizzati alla concessione di contributi per la messa in sicurezza del territorio della provincia di Messina recentemente colpito da eventi alluvionali, nonche' per il recupero e la ricostruzione del patrimonio abitativo compromesso e il riavvio delle attivita' produttive messe in ginocchio dagli eventi calamitosi. (3-02398)